La pausa estiva è servita ai tifosi per riprendersi da una prima metà di stagione combattuta. Ma non è stato lo stesso per Drugovich: queste settimane sembrano essere state miracolose per il brasiliano, che durante la Sprint Race ha compiuto un’impresa degna delle dodici fatiche di Ercole. Dodici come i sorpassi fatti da Drugovich in diciotto giri.
Le dodici fatiche di Felipe Drugovich
Già dal primo giro Felipe Drugovich dimostra di essersi conquistato quel primo posto provvisorio: dalla nona piazza, soltanto in un giro, spunta alle spalle di Theo Pourchaire, in quarta posizione, grazie anche ad un pizzico di fortuna.
Infatti Sargeant e Fittipaldi partono molto male, ma anche Boschung e Verschoor hanno qualche difficoltà, per cui ne approfittano Lawson e Doohan. Drugovich non è da meno ed inizia fin da subito a mettere pressione a Pourchaire: di giro in giro divora secondi preziosi e, come ai vecchi tempi, si forma un trenino di monoposto.
Ma non durerà molto: a metà gara Sargeant perde il controllo della vettura in curva 11 e causa una Safety Car. Inizia la gara a chi rientra primo ai box per il cambio dei pneumatici e il brasiliano leader del campionato è tra questi.
Una volta che i pit-stop sono finiti, Drugovich si ritrova dodicesimo e il suo avversario nel campionato è ancora quarto, non avendo cambiato le gomme.
La Safety Car è ancora in pista al quattordicesimo giro e Felipe Drugovich deve compiere una scelta: rimanere in quella posizione sapendo che Pourchaire conquisterà solo pochi punti, oppure rischiare e provare a limitare il gap di punti.
Il brasiliano opta per la seconda scelta e a tre giri dalla fine risveglia lo spirito del campione, che sembrava essere sparito nelle ultime gare.
Durante il quindicesimo giro Novalak lascia passare il compagno di squadra per ordini di scuderia. Quindi Drugovich passa all’attacco di Vips, ma quasi perde il controllo: allunga la traiettoria e ricede la posizione all’estone, che comunque dopo pochi metri si ritroverà di nuovo dietro al brasiliano. Sempre nello stesso giro riesce a sorpassare Fittipaldi, ma non è finita qui: all’inizio del sedicesimo giro si lascia alle spalle anche Iwasa e Beckmann.
Il finale
Sembrava finita qui poiché mancavano meno di due giri al termine della corsa, ma non la pensava così il sudamericano. Ancora più agguerrito di prima si avvicina ad Armstrong, in sesta posizione, e la conquista, ritornando alle calcagna di Pourchaire in soli due giri e mezzo.
Mancava ancora un giro ma abbiamo capito che Drugovich non si arrende così facilmente, difatti alla fine del diciassettesimo giro riesce a superare Theo Pourchaire e a pochi metri dal traguardo anche Verschoor finisce tra i sorpassati.
Drugovich passa la linea del traguardo da quarto, dietro Boschung, Doohan e Lawson. Ma alle sue spalle si lascia ben otto piloti e dodici sorpassi, svolti in meno di dieci giri.
L’unica cosa che ci rimane da dire è che Felipe Drugovich è tornato.
I risultati della Sprint Race!
