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Formula E: a Seoul Vandoorne è campione del mondo!

Il weekend di Seoul incorona Stoffel Vandoorne come il nuovo campione del mondo della Formula E, premiando la sua maturità e consistenza nel corso di questa ottava stagione.

Rivediamo insieme i momenti migliori delle due gare del weekend.

Round 15 Seoul E-prix

La partenza: primo incidente di gruppo, Evans leader cerca di scappare

A pochi minuti dal via, il circuito cittadino di Seoul è bagnato e molto freddo. Per questo motivo la direzione gara decide di far eseguire ai piloti un giro di warmup per scaldare gli pneumatici.

Allo spegnimento dei semafori,  Rowland parte male dalla prima casella e viene superato sia da Di Grassi che da Evans. Inizia così il loro duello, ma sarà Evans ad avere la meglio, diventando primo. A metà schieramento Giovinazzi è autore di una partenza molto buona: partito 14esimo sale in 11esima posizione.

Dopo un giro, compare la bandiera rossa: le telecamere inquadrano un gruppo di monoposto a muro, una accanto all’altra ( sembrano quasi parcheggiate a spina di pesce) . Si tratta di Askew, Nato, Ticktum, Cassidy, Turvey, Lotterer, Buemi e De Vries. Quest’ultimo si ritrova la vettura di Buemi sopra la sua, appoggiata sull’ halo, ancora una volta fondamentale per proteggere il pilota in caso di incidente. Il replay mostra come Nato sia stato il primo a perdere aderenza, seguito a catena dagli altri. Le macchine sono danneggiate  e incastrate, quindi la gara rimane ferma piuttosto a lungo.

Di questo gruppetto riescono a ripartire solo Nato e Cassidy, mentre gli altri accusano troppi danni per continuare a gareggiare. Alla comparsa della bandiera verde, ritroviamo Evans ancora leader della corsa e un Giovinazzi in forma che diventa nono dopo il sorpasso su Sette Camara. Qualche posizione più indietro, Vandoorne conserva la sua settima posizione di partenza: mostra a tutti di non voler correre rischi inutili e condurre una gara conservativa. Nel frattempo, Giovinazzi viene colpito da Da Costa. L’incidente non viene ripreso dalle telecamere e il pilota portoghese non subisce alcuna penalità.

Giovinazzi perde posizioni, Vandoorne deve difendersi da Vergne

La gara procede e le telecamere riprendono un tamponamento tra Vergne e Mortara. Successivamente la direzione gara decide di penalizzare quest’ultimo di 5 secondi per waving.

Dopo il primo quarto d’ora di gara, un altro contatto condiziona la gara del nostro Giovinazzi: Sims lo tampona e lo porta in testacoda. A causa di questo evento, il pilota italiano diventa penultimo. Ignorato dalle telecamere, Vandoorne continua a guidare con grande calma ed è sesto.

round 15 Seoul eprix: Evans leader, Vandoorne sesto
Crediti: @FIAFormulaE

A metà gara, mentre Evans prende l’extra power per consolidare la sua prima posizione, Vandoorne incomincia ad essere pressato da un Vergne molto veloce, che ha avuto la meglio su Mortara. Questo pressing è destinato a continuare per il resto della gara. A dieci minuti dalla fine, Mortara è costretto al ritiro per foratura, escludendolo così definitivamente dalla lotta al titolo.

Fine gara dietro safety car: Evans vince e ritorna in corsa per il titolo

 A fine gara, Evans riduce il suo distacco a causa di un lungo, ma ormai la sua prima posizione è solida. A causa della vettura di Sims a muro, la gara termina in regime di safety car. Il Seoul E-prix viene vinto da Mitch Evans, seguito da Rowland e Di Grassi.

Crediti foto: @FIAFormulaE

In casa Jaguar, c’è grande commozione e gioia: con questa vittoria Evans potrà giocarsi il titolo nell’ultima gara del campionato. Nel box Mercedes, la tensione è evidente: domani dovranno condurre una gara intelligente per conquistare il titolo.

Round 16 Seoul e-prix

L’ultima gara di questa ottava stagione di Formula E vede Da Costa partire dalla pole position davanti a Mortara e Dennis con Vandoorne quarto. Il suo diretto rivale per il titolo parte molto indietro dalla 13 esima posizione a causa di un suo errore in qualifica. L’unica circostanza per cui il pilota Jaguar può diventare campione è vincere con Vandoorne settimo. Riuscirà a rimontare velocemente? Si tratta di un’impresa molto difficile, ma il team Jaguar spera in una gara pazza con incidenti e l’ingresso di una safety car per annullare i distacchi.

Vandoorne contro Evans per il titolo di Campione del Mondo di Formula E
Crediti: @FIAFormulaE

Purtroppo, al via non troviamo Antonio Giovinazzi, il quale ha subito un infortunio ad una mano dopo il tamponamento subito da Da Costa nel round 15.

Bisogna infine ricordare che questa sarà l’ultima gara per le due Silver Arrows a causa del ritiro annunciato da tempo di Mercedes EQ.

La partenza: ingorgo al secondo giro, Mortara leader

Poco dopo il via, si verifica subito un ingorgo in mezzo allo schieramento. Purtroppo questo è un grande svantaggio per Evans che si ritrova nettamente rallentato da ciò. Per lui la strada è ancora più in salita.

Nelle prime posizioni, Da Costa subisce un doppio sorpasso e Mortara diventa il leader della corsa. Grazie alla sua velocità, conserverà la prima posizione per il resto della gara. Evans incomincia a recuperare qualche posizione, fino ad arrivare a metà gruppo: davanti a lui ritrova Vergne un osso veramente duro da superare.

A 35 minuti dal termine della gara, avviene un contatto tra De Vries e Wehrlein. Sono entrambi costretti al ritiro, causando la bandiera gialla. La direzione gara decide di non rimuovere la vettura in pista di Wehrlein e la bandiera rimane permanente, con il direttore che chiede ai piloti di prestare attenzione in curva 4 e evitare i sorpassi.

Metà gara: Evans non riesce a rimontare, Vandoorne amministra in terza posizione

Siamo a metà gara, Evans non riesce a superare Vergne e Vandoorne cerca di guidare pulito, evitando duelli o qualsiasi contatto. Come ieri, la sua intenzione è quella di condurre una gara molto conservativa.

Qualche minuto dopo, Evans attiva l’attack mode per riprovare a sopravanzare Vergne. La super rimonta verso la leadership è ormai impossibile, ma il team Jaguar sa che potrebbe accadere ancora di tutto fino al termine della gara. Purtroppo, mentre  Evans è in Attack Mode, Rowland si ferma in pista a causa di un guasto, causando la Safety Car.  Questo in parte penalizza il pilota Jaguar, non permettendogli di sfruttare l’extra potenza, ma d’altra parte ricompatta il gruppo, rendendo un po’ più semplice l’eventuale recupero di qualche posizione. Le ripartenze poi sanno essere molto insidiose e Evans spera che Vandoorne possa essere rallentato da qualcuno.

Ciò però non avviene e Vandoorne rimane saldo in terza posizione. Ormai i giochi sono fatti.

Finale di gara: Mortara vince, Vandoorne è campione del mondo

A causa di un contatto, Da Costa finisce a muro spinto da Dennis e si ritrova a lottare con le unghie per arrivare in zona punti. Gli ultimi minuti di gara vedono una classifica congelata. Sotto la bandiera a scacchi, Mortara vince la gara, davanti a Dennis e Vandoorne. Grazie ad una penalità, Vandoorne sale in seconda posizione.

Crediti: @FIAFormulaE

Grazie a questo podio, Stoffel Vandoorne diventa campione del mondo di Formula E, regalando al team Mercedes il campionato delle squadre. Il team tedesco chiude così in gran bellezza questa loro esperienza nella categoria elettrica, pronti a lanciarsi con grande entusiasmo in nuove avventure.

Bisogna però riservare un grande applauso a Mitch Evans. Questa è stata per lui la sua miglior stagione in assoluto in Formula E, ha dimostrato di essere un pilota estremamente talentuoso e veloce. Speriamo che l’anno prossimo sia finalmente il suo momento di brillare! Magari il salto alle GEN3 è proprio quello che ci vuole per lui per dominare.

Carlotta Ulgelmo

Impiegata Commerciale in un'azienda che organizza fiere tecniche B2B. Nel tempo libero amo guardare serie tv, viaggiare e colorare Mandala.

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