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La F2 si ritinge di rosa: il ritorno di Tatiana Calderón

Uno sguardo alla carriera della pilota colombiana

Tatiana Calderón ha fatto il suo ritorno in F2 nel weekend di Spa, ma non è un volto nuovo nella categoria. La colombiana è una vera e propria pioneria, che grazie alla sua forza di volontà si è fatta strada in un mondo prettamente maschile. Tatiana, classe 1993, è infatti la prima donna ad aver gareggiato in F2 nel 2019, rompendo gli schermi dello sport.  

Per concludere questa stagione, è stata la scuderia Charouz Racing System a richiamare Calderón, pilota con un curriculum che non ha nulla da invidiare ai colleghi nella categoria, per sostituire Cem Bölükbaşı.

Gli esordi

La passione di Tatiana per i motori nasce da giovanissima, quando si mette in sella ad un kart. A dieci anni inizia a competere nel mondo del Motorsport, capendo che diventerà oltre che una passione, la professione della sua vita. Già nel mondo dei kart il suo talento è sotto gli occhi di tutti: nel 2008 Calderón è diventata infatti la prima donna a vincere lo Snap-On-Stars del Karting Divisional Championship-JICA Eastern Championship

Non è tutto, i successi continuando arrivare, e la pilota inizia a fare sul serio. Dai kart passa alle monoposto, iniziando la sua carriera nelle formule minori nell 2009. Partecipa ad alcune serie come il campionato Radical European Master Series, il campionato Star Madza e l’Euroformula Open, per citarne alcuni. Nonostante la forte competizione Tatiana non si da mai per vinta, e scala le serie togliendosi anche molte soddisfazioni personali. 

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La Formula 3

Nel 2013 arriva la prima vera chiamata importante oltreoceano, quando Calderón fa il suo esordio in F3 europea. È il team Double R Racing che decide di ingaggiarla, non solo per il campionato europeo, ma anche per partecipare alla F3 britannica. Le difficoltà per lei si fanno sentire nella F3 europea, dove sembra non trovare la sua dimensione, non conquistando neanche un punto nel corso della stagione. Durante l’annata riesce però a riscattarsi e togliersi una soddisfazione enorme nel campionato britannico. Tatiana, grazie ad un terzo posto al Nürburgring diventa infatti la prima donna a salire sul podio nella storia della categoria

Il team Jo Zeller Racing decide di puntare su di lei per la stagione 2015 di F3 europea, e la pilota accetta l’ennesima sfida. Nelle trentatré gare disputate in stagione Tatiana conquista ventinove punti, che a fine anno sono tradotti nella quindicesima posizione in campionato. 

Le sue prestazioni non passano inosservate, e anche Carlin inizia a tenerla d’occhio. La scuderia inglese decide infatti di inserirla per completare la propria line up della categoria per la stagione 2016. Il 2016 per la pilota Carlin non è però una stagione semplice, conclusa infatti con zero punti all’attivo in classifica.

Un’ annata così lascia un po’ l’amaro in bocca e non è l’ideale per un bigliettino da visita. Tatiana, come da regolamento, dopo tre stagioni in F3 europea è costretta a cercare fortuna in un’altra serie, e ripartire da capo. Alle sue porte si presenta l’opportunità di gareggiare nella GP3 Series prima nel 2016 e, nella già conosciuta, Euroformula Open poi. 

La chiamata più importante

Nel corso della partecipazione alla GP3 Series, è arrivata per Tatiana una chiamata inaspettata, una chiamata che un pilota aspetta per tutta la vita: la F1. Nel 2017 Sauber decide di incaricarla come pilota addetto allo sviluppo della vettura, così come nel 2018, quando diventerà la vera e propria collaudatrice del team. La sua esperienza non si ferma però solo al simulatore. A fine 2018 la Sauber le regala l’opportunità di fare anche un test in pista. Nell’asfalto messicano dell’Hermanos Rodrìguez, Calderón corona finalmente il sogno di guidare una monoposto della massima serie: la Sauber C37 che fu guidata da Marcus Ericcson e Charles Leclerc.

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La prima donna in F2

Il 2019 porta una ventata di novità, ma soprattutto di tanto entusiasmo. Tatiana Calderón diventa la prima donna a gareggiare in F2. È il team Arden che crede in lei e le da l’opportunità di fare il suo esordio tra i tanti ragazzi con l’ambizione di arrivare in F1. La pilota colombiana disputa quattordici gare quella stagione, non concludendone peró mai neanche una a zona punti. 

La F2 per Tatiana è stata un fulmine a ciel sereno, un baglione durato decisamente troppo poco. Non trovando un sedile per il 2020 decide di prendere parte al campionato giapponese di Super Formula, diventando anche questa volta la prima donna ad esordire nella categoria. Partecipa alla Super Formula al fianco di Drago Corse, non solo nel 2020, ma anche nel 2021. 

Nel 2020 per Calderón si aprono anche le porte del mondo endurance, in particolare dell’European Le Mans Series. La pilota affianca il team Richard Mille Racing, che nello stesso anno le offre la prestigiosa opportunità di gareggiare anche nella celebre 24 Ore di Le Mans, con Sophia Flörsch e Beitske Visser. Con lo stesso team e compagne ripeterà l’avventura anche l’anno successivo.

L’IndyCar e il ritorno in F2

Nel 2022 Calderón decide di ritornare alle origini, e dopo la parentesi in endurance accetta la sfida dell’IndyCar Series, diventando pilota del team A.J Foyt Enterprises. La sua esperienza americana finisce però prima del previsto, quando il team non ha più fondi per continuare la propria campagna. 

Non tutto il male viene però per nuocere, e la chiusura anticipata della stagione in IndyCar di Tatiana, si trasforma in un’altra opportunità da raccogliere al volo. Charouz Racing System fa sapere che i propri rapporti con il pilota Cem Bölükbaş sono giunti al termine, e il suo sedile in F2 diventerà proprio di Calderón. 

Dopo la pausa dalla F2 Tatiana torna a calcare le piste a Spa, in uno degli appuntamenti più emozionanti e complicati del calendario. Il suo ritorno non è dei più semplici, conclude infatti la Sprint Race in diciannovesima posizione e la Feature Race diciottesima, non portando alcun punto a casa. La stagione ha ormai detto quasi tutto quello che aveva da dire, e le gare da disputare sono rimaste solo sei. Tatiana non ha però intenzione di farsi scoraggiare dal tempo che stringe, e sicuramente, è già più carica che mai per il prossimo appuntamento in calendario: il weekend nell’arancione Zandvoort.

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Multiformula

-Il motorsport dai giovani per i giovani-Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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