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Alex Palou: come ha ottenuto la superlicenza?

Il campione di Indycar Alex Palou è stato annunciato come pilota di riserva della Mclaren per la stagione 2023 giovedì scorso, affiancando i piloti di punta Lando Norris e il rookie Oscar Piastri. Ma come ha fatto il pilota spagnolo ad ottenere la superlicenza?

Il percorso di Palou

Durante il fine settimana del Gran Premio degli Stati Uniti Alex Palou ha debuttato per la prima volta nelle prove libere di Formula 1 con la Mclaren lo spagnolo ha confermato di essere in possesso di una superlicenza, il che significa che sarebbe stato idoneo per un passaggio in F1.

La carriera del venticinquenne ha compreso due presenze in Formula 2 e la sua serie di supporto GP3 (ora nota come Formula 3) sempre con il team Campo . Inoltre ha partecipato alla Formula V8 3.5 e le serie Euroformula e Super Formula Lights che all’epoca correvano entrambe secondo i regolamenti tradizionali della F3.

Nel 2019 ritorna in Giappone in Super Formula, dove ha sfiorato il titolo nella sua unica stagione, per poi passare alla IndyCar nel 2020 con il team Dale Coyne Racing motorizzato Honda e vincere il titolo dello scorso anno con il passaggio al team Chip Ganassi Racing.

Photo courtesy IndyCar
La differenza di punti da Indycar rispetto le formule

La IndyCar fornisce meno punti di superlicenza rispetto alla F2 – solo 90 combinati per i primi tre classificati del campionato rispetto ai 120 per i primi tre della F2 – e si possono guadagnare più punti correndo nel campionato FIA F3 che nella Super Formula.

Palou si è espresso in maniera molto contrariata sulla differenza di trattamento della serie americana rispetto le categorie minori delle Formule, in cui gareggiano piloti altrettanto validi al passaggio di categoria, ma che non in grado di ottenere abbastanza punti correndo oltreoceano.

Le sue dichiarazioni in merito

“Non credo che la situazione cambierà affatto”, ha commentato Palou in merito all’assegnazione dei punti della superlicenza alle serie professionistiche.

“Ma penso che sia molto ingiusto che alcune serie non ricevano abbastanza punti. Pato [O’Ward] non ha [abbastanza punti per una superlicenza], ed è arrivato terzo, quarto e settimo in campionato. Un ragazzo del genere, che corre per 17 weekend contro persone che hanno dieci o 15 anni di esperienza in IndyCar, è in grado di fare molto in F1″.

Alex Palou Pato O'Ward mclaren announcement
Alex Palou e Pato O’Ward guidano la MCL36 per le FP1 di Austin e Abu Dhabi

“Ma questa è una regola, quindi speriamo che la cambino in futuro. Capisco che anche la FIA voglia che tutti passino per l’Europa e per altri posti, ma è vero che si possono ottenere più punti correndo in una serie invernale in Thailandia e vincendola che arrivando quinti in IndyCar. Non so se sia giusto”.

“Penso che il programma della F2 sia buono. Se arrivi tra i primi tre, ottieni una superlicenza e dovrebbe essere così”, ha aggiunto Palou. “Ma credo che potrebbero dare qualcosa in più”.

Palou è uno dei molti in IndyCar che vogliono che il valore della superlicenza della serie aumenti, e dichiara “non stiamo chiedendo troppo”, in quanto la F2 può mantenere il suo status di serie superiore anche con un aumento dei punti per IndyCar.

“Penso che si dovrebbe dare un po’ più di importanza alla IndyCar, fondamentalmente per il livello dei piloti e anche per la lunghezza della nostra stagione. Voglio dire, il tempo in pista che abbiamo a disposizione è enorme rispetto a quello di un pilota di F2. Non dico che siamo migliori, ma siamo in grado di andare a guidare in F1”.

Imma Aurino

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