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Strategie, errori e sviluppi: il GP del Canada rimescola le carte in F1

di Rosarita Linsalata Gp del Canada

Il Gp del Canada, decima tappa del calendario stagionale della F1, ha messo in discussione alcune certezze, smosso le acque con colpi di scena e fatto emerge interrogativi, segnando un punto di svolta importante nel campionato. Dal duello tra le due McLaren, ai problemi in casa Ferrari passando per la rinascita della Mercedes e per le difficoltà in casa RedBull, ogni team lascia la tappa canadese con nuove consapevolezze, pronti più che mai a combattere per raggiungere i propri obiettivi.

McLaren: dal dominio della F1 alle prime pressioni

La McLaren affronta il weekend del Gp del Canada sfoggiando alcune novità tecniche. Infatti la scuderia di Woking scende in pista portando con sè una nuova ala posteriore, un’ala anteriore aggiornata e delle sospensioni modificate. L’obiettivo del team è quello di continuare a migliorarsi per portare a casa sempre più punti. Eppure sulla pista di Montréal qualcosa non funziona come dovrebbe e quelle novità e modifiche tecniche testate nelle prime sessioni di libere del venerdi, non portano i frutti sperati.

Ma nonostante tutto, con una qualifica non brillante, alcune difficoltà in gara, dovute all’incidente avvenuto tra Piastri e Norris a pochi giri dalla fine e qualche punto perso, la MCL39 conferma la sua superiorità tecnica, mantenendo salda la leadership del mondiale. La vittoria del doppio titolo resta ancora il loro obiettivo primario, sul quale lavorare sodo con disciplina e coesione.

Scuderia Ferrari: il blackout durante il Gp del Canada

Il Gp del Canada segna sul libro delle gare della Scuderia di Maranello una pagina complessa. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno avuto difficoltà per tutto il weekend canadese, tra una qualifica non ottimale e alcuni problemi in gara dovuti ad incomprensioni, errori e difficoltà tecniche come quella al pedele del freno sulla monoposto numero 44, la Ferrari torna a casa con pochi punti, ulteriori dubbi da chiarire e tanto lavoro da fare per poter tornare a scalare la classifica del mondiale costruttori. Gli aggiornamenti portati durante il Gp di Barcellona non hanno portato i frutti sperati, ma tutta la squadra del cavallino rampante non ha nessuna intenzione di arrendersi o mollare, piuttosto di rimboccarsi le maniche e lavorare duramente in vista delle prossime tappe del campionato. L’obiettivo a lungo termine resta sempre lo stesso: portare la Ferrari quanto più in cima possibile nella classifica del mondiale.

Mercedes: il weekend della rinascita per le frecce d’argento della F1

Nel weekend canadese,tra difficoltà, complicazioni e dubbi, una scuderia fra tutte si è rivelata l’entusiasmante sorpesa: la Mercedes. Con una qualifica combattuta fino all’ultimo istante con Verstappen e le McLaren, la partenza dalla prima casella della griglia e una gara impeccabile, hanno portato George Russell sul gradino più alto del podio. Dopo gli aggiornamenti aerodinamici introdotti tra Imola e Monaco, la Mercedes sembra aver iniziato a trovare il giusto feeling per tornare a combattere.

Ma non finisce qui, perchè la Scuderia delle frecce d’argento ha un ulteriore motivo per festeggiare e quel motivo porta il nome di Andrea Kimi Antonelli. Infatti il giovane bolognese durante il Gran Premio del Canada ha conquistato il suo primo podio in F1, portando a termine una gara perfetta, gestendo egregiamente le pressioni e permettendo alla sua scuderia di portare a casa punti preziosi nella classifica del mondiale costruttori. Resta poco da dire, il team di Brackley sta tornando più agguerito che mai.

RedBull: Verstappen lotta, ma da solo non basta

Per il team RedBull la stagione 2025 si sta rivelando complessa. Tra alcune voci che circolano intorno al team e al possibile saluto di Christian Horner alla squadra, una monoposto con alcuni problemi e non più imbattibile come in passato e un giovane Tsunoda che sta imparando a trovare il feeling giusto con la sua nuova squadra, le difficoltà a cui far fronte sono diverse. Unica certezza per il team di Milton Keynes resta il quattro volte campione del mondo, Max Verstappen.

Il talento olandese, durante il weekend canadese ha fatto tutto il possibile per tirare fuori il massimo dalla sua monoposto. Ha disputato una qualifica cercando di migliorarsi giro dopo giro e combattendo con le unghie e con i denti per guadagnare la pole, ha gestito la gara in maniera eccellente ed è giunto ad occupare il secondo gradino del podio strappando agli avversari dei punti preziosi. Eppure la determinazione, la costanza e il talento di Verstappen hanno bisogno di un aiuto da parte del team per poter ambire alla conquista del quinto titolo mondiale.

Gp del Canada: il bilancio in vista della vittoria del mondiale di F1

Per concludere con alcuni dati, dopo il weekend a Montréal in cima alla classifica del mondiale piloti troviamo il giovane Oscar Piastri con 198 punti, seguito dal suo compagno di squadra Lando Norris. George Russell con la sua vittoria porta a casa punti preziosi e scala la classifica prendendo la quarta posizione. Mentre i due piloti della Ferrari si trovano rispettivamente Charles Leclerc in quinta posizione ed Lewis Hamilton in sesta.

Per quanto riguarda la classifica costruttori, la regina indiscussa della classifica al momento resta la McLaren con 374 punti, seguita attualmente dalla Mercedes e poi dalla Ferrari. La Red Bull quest’anno si trova in quarta posizione. Ma la stagione è ancora lunga e se c’è una lezione che il Gp del Canada ci ha lasciato è proprio quella che tutto può cambiare in uno schiocco di dita.

Rosarita Linsalata

Classe 2001, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche all' Università degli Studi di Bari. Tra le mie passioni ci sono l'arte, la lettura, la moda e la musica, ma la mia passione più grande è legata al mondo dei motori. Sono affascinata da tutto ciò che riguarda le emozioni, la determinazione e la passione che si nasconde dietro questo mondo. Scrivo articoli per Multiformula riguardanti il mondo della Formula Uno.

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