Lo scorso 4 marzo Christian Mansell, sorprendendo tutti, ha annunciato sui suoi canali social il ritiro a tempo indeterminato dal motorsport. Il ragazzo classe 2005, che lo scorso anno aveva già corso una manciata di round con Trident, era pronto a prendere parte alla sua prima stagione completa affiancato dal team Rodin. Quali possono essere state le motivazioni dietro al suo passo indietro?
Il percorso di Mansell
Per chi non fosse avvezzo alle formule propedeutiche, Christian Mansell è un pilota australiano ventenne che come tutti i suoi colleghi ha iniziato la propria carriera nei kart per poi passare alle monoposto a ruote scoperte. Ha preso parte ai campionati di Formula 4 inglese, alla GB3 e all’Euroformula prima di fare il proprio debutto in Formula 3.
Durante la sua stagione da rookie, nel 2023, è riuscito a conquistare un paio di podi ottenendo un 12º posto finale. ART Grand Prix, soddisfatta della sua crescita, l’ha riconfermato per la stagione 2024 dove si è migliorato concludendo l’annata al 5º posto della classifica.
Nei mesi finali dell’anno si toglierà anche la soddisfazione di correre qualche round in Formula 2. Mansell era stato infatti chiamato da Trident a sostituire Stanek da Baku ad Abu Dhabi. Dopodiché, aveva annunciato i propri piani per l’annata corrente, in cui tutto faceva pensare avrebbe corso con Rodin la sua stagione da rookie. Le cose, come ben sappiamo, sono andate un po’ diversamente…

L’annuncio del ritiro e le possibili motivazioni
Come già anticipato, giusto qualche giorno fa Christian Mansell ha annunciato in maniera congiunta sui suoi profili social il proprio ritiro temporaneo dalle corse. Le motivazioni dietro questa scelta potrebbero essere vari. In primis potrebbe aver riscontrato problematiche legate alla salute mentale. Da dopo la pandemia, Lando Norris ha iniziato a dare maggiore visibilità a questo dramma che molti piloti come lui affrontano ogni giorno. Dalla pressione dovuta alle gare, allo spostarsi sempre in posti diversi restando lontani dalle persone care per mesi, fino ai commenti negativi che ricevono ogni giorno dagli haters di turno. Un’altra motivazione ricorrente in questi ambienti è spesso la mancanza di fondi sufficienti a completare l’intera stagione.
Mansell però aveva già preso parte ai test pre-stagionali e chiunque avesse interagito con lui nel paddock in quell’occasione aveva parlato di un ragazzo che non vedeva l’ora di incominciare questa nuova avventura in Formula 2. La stessa Rodin non avrebbe mai ingaggiato un pilota e soprattutto sprecato i pochi test a disposizione per poi dover correre ai ripari a due settimane di distanza dall’arrivo a Melbourne. Tutto è apparso molto strano agli appassionati, che hanno quindi iniziato a cercare il motivo dietro tutto questo altrove. Il pilota non si era mai tirato indietro quando c’era stato bisogno di esporsi riguardo ai diritti delle minoranze come la comunità queer o trans. Era noto inoltre per aver parlato del proprio essere diabetico e di tutte le problematiche che ogni giorno doveva affrontare essendo pilota. Poteva insomma potenzialmente essere considerato una persona scomoda e che andava contro alcune nuove regole approvate dalla FIA riguardo le dichiarazioni di carattere politico.

I precedenti più celebri
Vorremmo ora citare i precedenti più celebri degli ultimi anni di ritiri dal mondo delle corse arrivati ritrattando piani già annunciati. Il più noto e problematico è stato indubbiamente quello di Nikita Mazepin. Il russo, che era pronto a correre in F1 la sua seconda stagione in categoria, in seguito all’inizio del conflitto in Ucraina si era ritrovato al centro di una grave controversia per via dei legami della sua famiglia con gli oligarchi al potere. Aveva così annunciato assieme ad Haas la risoluzione del proprio contratto e il suo ritiro a tempo indeterminato dal motorsport.
Totalmente diverso e molto più triste il ritiro di piloti come il britannico Zak O’Sullivan. A stagione avviata lo scorso anno è stato infatti obbligato a lasciare la Formula 2 con qualche round di anticipo per carenza di fondi per potersi pagare il resto dell’annata. Molto similmente era andata al brasiliano Gianluca Petecof, che ha anche lui dovuto mettere da parte la sua carriera per problemi finanziari.
Apparentemente non così dissimile da quello di Mansell il ritiro dal motorsport di Logan Sargeant. L’ex pilota di F1, scaricato malamente lo scorso anno da Williams, aveva annunciato inizialmente i piani per il suo 2025. Il ragazzo doveva prendere parte alla nuova stagione di ELMS nel team IDEC Sport, ma ha poi sorpreso tutti annunciando il proprio ritiro permanente dal mondo degli sport motoristici.