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Scuderia Ferrari: il tempo del bilancio tra aspettative e realtà

di Rosarita Linsalata Scuderia Ferrari

Il sipario sulla storica ed emozionante pista dell’autodromo di Imola è calato da poco. Quel tracciato che porta con sè storia, emozioni e ricordi da collezionare per il team della Scuderia Ferrari cede il posto alla sfavillante Monte Carlo, sede di uno dei Gran Premi più attesi dell’anno.

Tra colpi di scena, conferme, nuove consapevolezze e bilanci, il team di Maranello è pronto a lanciarsi in un nuovo weekend di gara. Ma prima di dare il via al Gran Premio di Monaco è tempo di ripercorre velocemente il weekend italiano, passando per aspettative, obiettivi e realtà che dopo sette tappe di questo campionato la Scuderia italiana ha accumulato e portato a casa.

Scuderia Ferrari ad Imola: un giro sulle montagne russe di colore rosso

Il tracciato dell’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” ad Imola non è soltanto un pezzo di storia fondamentale negli annali della F1, ma è anche e soprattutto un pezzo di cuore per la Scuderia del Cavallino Rampante. Quell’autodromo che da anni si accende di rosso, che vede cori di persone emozionarsi per quella macchina rossa che sfreccia sotto i loro occhi, che sente vibrare nell’aria il calore dei tifosi che a voce unanime cantano a sguarciagola l’inno italiano, non rappresenta altro che il Gran Premio di “casa” per la Scuderia Ferrari.

Il weekend inizia, l’atmosfera si riempie di flash, dichiarazioni, sorrisi, aspettative e attese. E’ il settimo anno che il giovane monegasco solca i tornelli indossando con orgoglio il rosso della sua scuderia, il primo, invece, per il sette volte campione del mondo che varca le porte del paddock sfoggiando lo stemma del Cavallino Rampante. Il conto alla rovescia inizia, la qualifica è sempre più vicina.

Dalla qualifica

Il sole illumina la pista, le tribune pullulano di rosso, nei box le termocoperte vengono rimosse, la qualifica ha inizio. Le aspettative sono alte, si punta a vedere le due Ferrari posizionarsi nella top dieci e tra le prime file, eppure ben presto le cose cambiano. La SF -25 inizia ad avere delle difficoltà, le gomme faticano a reggere le condizioni della pista e i tempi sono nettamente diversi dalle aspettative. Nel giro di poco la Scuderia Ferrari perde terreno e i due piloti della rossa finiscono la loro qualifica nel Q2 occupando la undicesima e la dodicesima posizione.

alla gara

Eppure se c’è una regola che vige ferrea nella Scuderia Ferrari e alla quale tutti sono devoti è quella del “non arrendersi mai”. Sono le 15.00, i semafori si spengono e la gara ha inizio, Charles e Lewis vedono davanti a loro i colori delle monoposto che li precedono, ma soprattutto visualizzano il loro obiettivo, provare la rimonta per raggiungere le prime posizioni.

Così la gara prende il via e la situazione si ribalta pian piano, i primi sorpassi arrivano e con essi la fiducia inizia a serpeggiare nei cuori dei tifosi e negli occhi del team della rossa. La macchina, seppure con le difficoltà che si porta dietro, sembra rispondere alla strategia. 63 giri dopo, Lewis Hamilton e Charles Leclerc, tagliano il traguardo in quarta e sesta posizione, un sospiro di sollievo fende l’aria. I tifosi applaudono, il team abbozza sorrisi, non è dove la Ferrari sogna di essere ma è un piccolo faro nel buio, che da speranza.

Il tempo del bilancio: dalle aspettative alla realtà

Il 2025 si è aperto in grande stile per il team di Maranello con l’arrivo del sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, insieme all’ambiziosa speranza di portare a casa il titolo mondiale della classifica costruttori. Alla presentazione a Londra, la Scuderia Ferrari, non si nasconde e porta sotto gli occhi del mondo l’intenzione di riportare a casa quel titolo che al team manca da un po’. Si parla di dare il via ad un progetto che mira a migliorare pian piano alcuni aspetti della monoposto, che punta al cambiamento graduale che finirà la sua metamorfosi nel 2026.

Eppure dopo sette tappe del mondiale, quelle alte aspettative hanno impattato un realtà diversa, una realtà nella quale lottare per il titolo mondiale sembra essere un obiettivo lontano e complesso da raggiungere. La Ferrari infatti, in sette gare, porta a casa un podio raggiunto da Leclerc e la vittoria di una Sprint Race ottenuta da Hamilton. Il team però non si arrende, l’inizio sicuramente è complesso, ma è tempo di rimboccarsi le maniche e guardare al futuro provando il tutto e per tutto per cambiare le sorti di una stagione che è ancora alle prime battute.

Scuderia Ferrari a Monaco: conferma o colpi di scena?

La Scuderia Ferrari, così come gli altri team del circus di F1 approda nel principato di Monaco per un nuovo weekend di gara. Sulla carta la pista di Monte Carlo sembra essere il peggior nemico della SF-25, caratterizzata da numerose curve lente che sono decisamente nemiche della monoposto. Eppure durante il media day, il monegasco Charles Leclerc, lancia uno spiraglio di luce, affermando che nonostante tutto essendo una pista quasi unica nel suo genere rispetto alle altre presenti in calendario, potrebbe consentire sorprese e colpi di scena.

Charles può avere ragione e la Ferrari in questo weekend può stupire con un inaspettato e piacevole colpo di scena? Chi lo sa, per scoprirlo non resta che seguire il weekend di gara con le tre sessioni di libere prima della qualifica e poi l’attesissima gara.

Rosarita Linsalata

Classe 2001, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche all' Università degli Studi di Bari. Tra le mie passioni ci sono l'arte, la lettura, la moda e la musica, ma la mia passione più grande è legata al mondo dei motori. Sono affascinata da tutto ciò che riguarda le emozioni, la determinazione e la passione che si nasconde dietro questo mondo. Scrivo articoli per Multiformula riguardanti il mondo della Formula Uno.

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