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Imola, casa dolce casa: Tsunoda è frustrato, ma felice

Continua la scia positiva di Yuki Tsunoda, che grazie al 10° posto consente a Racing Bulls di portare a casa 1 punto a Imola, suo gp di casa. Una gioia con una sfumatura di delusione: occorreva partire bene. Il giapponese ha margini di miglioramento per poter ambire a sedili importanti?

Imola: prendi e porta a casa

Sin da inizio stagione abbiamo elogiato le prestazioni di Yuki Tsunoda, nella maggior parte dei casi il migliore del team grazie alle prestazioni in qualifica. Nonostante qualche lampo positivo di Daniel Ricciardo, è sempre stato il giapponese a trainare Racing Bulls. Sul circuito di Imola si è confermato, dimostrando costanza e solidità che l’hanno reso protagonista di un ottimo weekend.

Yuki Tsunoda alla guida della monoposto Racing Bulls a Imola GP F1 2024
Crediti foto: profilo X Racing Bulls

Terzo nelle FP3 – esito che ha dato segnali importanti al team in vista del proseguio del weekend – Tsunoda ha poi perso tre posizioni in gara. Da settimo in griglia ottiene l’ultima posizione per avere punti.

Alla fine della giornata, sono felice di aver ottenuto un punto davanti al pubblico di casa e alle persone che sono venute dalla fabbrica“.

Pensa al team Yuki, che per l’occasione è accorso a Imola a vedere in pista il risultato dei loro sacrifici, del duro lavoro. Possono dirsi soddisfatti per i progressi fatti, anche se c’è ancora qualcosa da migliorare. Una su tutti la partenza, momento che ha compromesso la gara. Su un circuito in cui sorpassare è complicato, il via è la fase cruciale.

C’è anche un leggero senso di frustrazione, perché avevamo il passo per essere più avanti alla fine della gara. Tuttavia, abbiamo perso posizioni con entrambe le vetture alla partenza e questo ci ha spinto a fare una sosta prima del previsto per cercare di recuperare, il che significa che abbiamo dovuto girare più a lungo di quanto volessimo con il secondo treno di gomme. Questo ha dato la possibilità a Stroll di andare lungo con meno traffico e lui ne ha approfittato“.

Così commenta Jody Egginton (Direttore tecnico). Nel complesso, la vettura e i recenti aggiornamenti hanno funzionato bene, cosa che può essere di buon auspicio per Montecarlo. Sempre se in casa Racing Bulls trovano la quadra per la partenza. Tsunoda ci crede, e fa bene:

Il prossimo appuntamento è a Monaco e non vedo l’ora. Abbiamo lavorato sodo e ottenuto buoni risultati, e non ho dubbi che riusciremo a massimizzare le nostre prestazioni“.

A cosa può ambire Tsunoda?

Se fino a inizio stagione l’eventuale sostituto di Perez in Red Bull sarebbe stato Daniel Ricciardo, ora non è più così sicuro. Le buone prestazioni di Yuki Tsunoda stanno attirando l’attenzione dei piani alti del team campione del mondo. Dopo il Gran Premio d’Australia, Helmut Marko aveva rotto gli indugi:

Come si dice, una rondine non fa primavera. Deve migliorare ancora, prima di poter essere considerato in questo senso“.

Come mai, nonostante tutto, il giapponese di fatto non viene mai accostato a quel sedile?

Yuki Tsunoda
Crediti foto: profilo X Racing Bulls

La risposta è da ricercare nella breve carriera del giapponese in F1. Yuki ha sì dimostrato ottime doti velocistiche puntualmente controbilanciate, però, da scarse doti comportamentali che talvolta sono sfociate in errori in pista. E in Red Bull la ricerca è volta su qualcuno che abbia solidità comportamentale, che sia in grado di gestire la pressione e che sia costante.

Solo quest’anno sembra aver compiuto un step importante in termini di maturità. L’esperienza e il lavoro lo stanno aiutando a non superare i limiti – soprattutto dopo il primo Gran Premio della stagione – e a focalizzarsi sui giusti obiettivi.

La Formula 1 è un mondo dove serve intelligenza e controllo. La velocità da sola non basta. Prima lo capirà, prima potremmo vedere Tsunoda ambire a sedili importanti. Tranquillità e serenità devono essere sue caratteristiche tutti i weekend, non solo in quelli col format normale.

Altrimenti la caduta del samurai è imminente.

Anna Botton

Appassionata di comunicazione e di ogni forma d'arte (sport incluso). Le emozioni sono il mio pane quotidiano. Autodromo, stadi e palazzetti sono la mia seconda casa. Il sogno? Entrarvi con un pass al collo.

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