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McLaren e Ferrari recuperano RedBull

Al dominio di RedBull, ed in particolare di Max Verstappen, ci siamo ormai abituati tutti. A Miami, tuttavia, una novità ha sconvolto il normale ordine delle cose. Lando Norris si è preso il gradino più alto del podio in Florida e la sua McLaren – così come quella del suo compagno – continua a recuperare sui campioni del mondo in carica. Infatti, il numero quattro ha impensierito anche ad Imola il numero uno, che ha tagliato la linea del traguardo con solo sette decimi di vantaggio. 

Un piccolo errore di Leclerc lo taglia fuori, ma chiude comunque sul terzo gradino del podio, rispondendo così presente con la Ferrari a questa lotta che sembra quasi potersi aprire. 

Una lotta è sicura: quella tra McLaren e la Scuderia di Maranello. E potrebbe essere una lotta davvero interessante. 

Un altro weekend da sogno in McLaren

La McLaren arrivava positiva ad Imola sicuramente. Lando Norris ha vinto la sua prima gara a Miami, e la macchina – per entrambi i piloti – ha dimostrato di andare. Gli aggiornamenti non hanno deluso e RedBull potrebbe iniziare a preoccuparsi. 

La vittoria di Max, infatti, è arrivata non con poca sofferenza. In quindici giri un Norris molto esaltato ha recuperato ben sei secondi al campione del mondo e ha chiuso dietro di solo sette decimi.

Un segnale forte questo, che fa intendere che qualcuno ha capito come impensierire quelli che fino a pochi mesi fa sembravano degli alieni imprendibili. 

Una nota forse non positiva per RedBull ma sicuramente buona per lo sport, perché molto probabilmente ricominceremo a vedere qualche bella sfida accesa in pista. E chissà, forse Max si divertirà un po’ a non doversi limitare a gestire. 

Norris si è espresso così sul weekend appena finito: 

“Un altro grande fine settimana per la squadra. Ho lottato duramente fino all’ultimo giro ma abbiamo perso un po’ all’inizio. Uno o due giri in più e sarebbe stato bellissimo – ma doveva evidentemente andare così. 

Siamo stati competitivi per tutto il weekend e credo che siamo ad un punto in cui siamo in grado di lottare con Ferrari. Dobbiamo abituarci a questo – il team sta facendo un lavoro davvero ottimo quindi è fantastico lottare nelle prime file. 

Dobbiamo mantenere la concentrazione sul migliorarci. È ancora una sorpresa dire che è frustrante non vincere, ma con i progressi che abbiamo fatto è ciò che dobbiamo iniziare ad aspettarci. “

Lottare per vincere, dunque. È questo ciò che deve fare il team Papaya, anche se per tutta la Scuderia fa ancora uno strano effetto dirlo. 

Chiude quarto, invece, Oscar Piastri. Un quarto posto che ha sicuramente gran valore in termini di classifica, considerando che l’australiano ha preso la posizione sulla 55 di Carlos Sainz, strappando punti quindi sia allo spagnolo che alla scuderia Ferrari. 

Ferrari risponde presente con Leclerc

Ferrari c’è. 

Certo, la speranza era quella di un altro risultato davanti a tutti i tifosi accorsi a tifare la Rossa. Nonostante questo, non si può dire che Imola boccia la Ferrari, anzi!

Erano tanto attesi gli aggiornamenti in arrivo dalla scuderia di Maranello e non si può dire abbiano deluso. 

Nelle libere le rosse sono state sempre tra le prime posizioni, peccano però entrambi in qualifica. 

Una penalità inflitta a Piastri, comunque, fa scalare entrambi i piloti rendendo la seconda fila total red

Forse è anche grazie a Leclerc se Norris si è acceso. L’inglese, infatti, era a sei secondi da Verstappen e Leclerc dietro spingeva particolarmente con l’intento di sorpassarlo e andare a pressare Max – sul filo della penalità a causa dei track limits e quindi più attento a non strafare. Leclerc vuole superare Norris, è li, si fa vedere. Commette però un errore in chicane, la Gresini. Taglia la curva e perde il contatto con la McLaren numero 4. Un errore che sicuramente è costato qualcosa sia a Charles che alla Ferrari. 

Un terzo posto sembra quasi il premio di consolazione per una rossa che non era mai stata così vicina ai campioni del mondo in carica e che sta dimostrando di aver intrapreso una via che pare possa essere giusta per tornare ad essere competitivi, soprattutto in ottica 2026, per tornare a credere in quella cosa lì che a Maranello manca da troppo. 

Da ricordare anche che questo è il primo podio di Charles sulla pista di Imola.

Il gap tra la monoposto numero 16 e la numero 1, comunque, è stato il più corto tra le due scuderie nel corso di questa stagione. E anche questo fa sperare in bene. 

La delusione di Leclerc si leggeva sul suo viso. Ma adesso la testa deve andare alla gara di domenica. 

La sua gara. 

Nella sua città. 

La gara di casa sua, quella gara così tanto attesa ma maledetta…una maledizione che ha bisogno di distruggere. 

Chiude invece quinto, dietro ad Oscar Piastri, Sainz – penalizzato in pit stop, perdendo la posizione appunto sull’australiano. 

Ma nonostante ciò è stata una Ferrari bella da vedere. 

E se prima il mondiale poteva sembrare un one team show…Ora davanti pare muoversi qualcosa. 

Stefania Demasi

Studentessa di Relazioni Pubbliche e grande amante dello sport. Il mio sogno da sempre è proprio quello di lavorare in questo mondo.

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