Notte Fonda Aston Martin di Alessandra Marcotullio.
“Piove sempre sul bagnato” potrebbe essere la frase che rappresenta perfettamente il weekend di Aston Martin nel GP del Belgio. Non bastava il famosissimo tracciato pieno di insidie e la pioggia a rendere ancora più difficile la gara e le strategie. A quanto pare neanche i nuovi aggiornamenti sono riusciti a rallegrare il nefasto weekend di Stroll e Alonso. All’inizio dell’anno avevamo già presentato la situazione della scuderia britannica, vediamo a che punto siamo ora, a metà campionato. Notte Fonda Aston Martin

Recap Gran Premio di Spa Notte Fonda Aston Martin
Un weekend amaro per Lawrence Stroll e per i suoi uomini, che hanno visto le due monoposto faticare in ogni sessione di prove, qualifiche e gara. Attualmente i due piloti impegnati con Aston Martin occupano la tredicesima e quattordicesima posizione in classifica generale provvisoria e la numero otto nella classifica costruttori. Sono stati proprio loro gli unici a non portare nemmeno un punto a casa dal Belgio, dopo aver scelto un assetto da bagnato per le qualifiche, rivelatosi completamente sbagliato per le condizioni nel circuito e meteorologiche. Per loro la domenica si è conclusa con il quattordicesimo e il diciassettesimo posto, fuori ovviamente dalla zona punti. Alonso ha detto di come questo sia stato sicuramente il peggior risultato raggiunto fino ad ora dalla scuderia. Non si è risparmiato e ha condiviso come la monoposto fosse difficile da tenere in equilibrio, dei problemi di aderenza in curva e della mancanza di velocità in rettilineo.
“Purtroppo le cose non sono andate come speravamo questo weekend in Belgio. Abbiamo scelto un assetto da bagnato, ma la gara è stata per lo più asciutta e soleggiata. Siamo riusciti a recuperare qualche posizione, fino alla diciassettesima, ma il nostro passo non era comunque all’altezza, abbiamo portato un nuovo pacchetto al circuito, ma non ha dato i miglioramenti che ci aspettavamo. Ora torneremo ad analizzare i dati per cercare di trovare un po’ di prestazione in vista dell’Ungheria”.
Fernando Alonso
Anche se non è sembrato, in Belgio Aston Martin ha effettivamente portato aggiornamenti insieme a Racing Bulls. Dopo Silverstone si cercavano risposte più concrete, specialmente su fondo e su carrozzeria superiore. D’ora in poi è difficile che si facciano investimenti sulle monoposto attuali, con la stagione che è al giro di boa, in lontananza vediamo già la finale ad Abu Dhabi, con sfumature color papaya. Gli investimenti sono già tutti puntati sul 2026.
Progetto Newey per il 2026: a che punto siamo?
Guardando indietro di qualche mese, lo stupore e la gioia generati dal trasferimento di Adrian Newey dal suo storico ufficio vincente in Red Bull ad Aston Martin sembrano svaniti nel nulla, cancellati dall’amarezza della stagione attuale. Ovviamente il lavoro dello storico ingegnere sulla monoposto 2025 è minimo e le aspettative per la sua prima creatura targata AM per il 2026 sono altissime. Ci sono forti speranze da parte di Lawrence Stroll dopo il grande investimento per portare uno dei migliori ingegneri dietro il proprio banco di lavoro.
Per quanto riguarda la stagione 2026, Newey pare aver tracciato un parallelismo molto calzante per riassumere la situazione: il suo ingresso in McLaren nel 1997, avvenuto giusto agli albori di un nuovo regolamento che aveva cambiato la F1 dell’epoca. rOra sembra che la storia voglia ripetersi. Newey che si appresta ad affrontare la sua prima stagione effettiva in Aston Martin nel 2026 con le nuove direttive. Ricordiamo infatti che la stagione 2026 prevede dei combustibili ecosostenibili per le monoposto composte al 50% da energia elettrica. E se le novità non sono abbastanza, Aston Martin cambierà fornitore di Power Unit, passando da Mercedes a Honda.
Newey si è comunque detto sereno del suo ruolo nel team. L’interpretazione del nuovo regolamento a suo dire rende impossibile ai team esplorare tutte le possibilità che ci sono e ci sarà l’obbligo di scegliere una strada e una strategia che si spera siano quelle giuste per aggiudicarsi il mondiale 2026. I suoi focus principali, ha rivelato lo stesso Newey, sarebbero le sospensioni, il serbatoio e l’interasse della Aston Martin.
Con un campionato già quasi deciso e che sembra voglia iridare la scuderia di Woking ed uno dei suoi piloti, teniamo d’occhio le mosse del team di Stroll. Si prevede un 2026 interessante.