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F1 | Red Bull licenzia Christian Horner

di Tommaso Cerutti

Ora è ufficiale: la Red Bull Racing ha licenziato Christian Horner. Il Team Principal inglese deve lasciare con effetto immediato il ruolo che ricopre da più di vent’anni. Una scelta presa dai vertici di Red Bull GmbH che segna un cambio epocale nel Team austriaco, che poteva vantare lo stesso Team Principal sin dal suo debutto in F1.

Red Bull licenzia Horner, i retroscena

La notizia del licenziamento di Christian Horner ha sicuramente dell’incredibile, e cambierà (e non di poco) gli equilibri sia all’interno di Red Bull Racing, sia in tutto il paddock, ma si tratta di una scelta legata a molte tensioni interne e controversie.

Tutto è iniziato a febbraio 2024, quando il Team Principal inglese è rimasto coinvolto in un’indagine per comportamenti inappropriati nei confronti di una dipendente. In principio Horner venne scagionato, ma recentemente nuove prove hanno riacceso la diatriba, sollevando un gran polverone ai piani alti della scuderia.

Bisogna anche calcolare che Jos Verstappen, padre di Max, ha più volte reso pubblico il desiderio di “liberarsi” di Horner, convinto del fatto che la presenza del Team Principal inglese potesse danneggiare la squadra. Altri colleghi dell’inglese, tra tutti Zak Brown e Toto Wolff, avrebbero richiesto maggiori informazioni sull’indagine interna. Se poi aggiungiamo anche le recenti voci su un possibile addio di Max Verstappen, il licenziamento di Horner da parte di Red Bull Racing sembra proprio volto a far rimanere il 4 volte campione del mondo.

La Red Bull si trova però ad affrontare l’importante cambio regolamentare del 2026 senza il proprio storico Team Principal, e viste le speculazioni sulla poca competitività della nuova power unit Red Bull, il lavoro di Laurent Mekies (sostituto di Horner, preso direttamente dalla Visa Cash App Racing Bulls), inizia già in salita.

Tommaso Cerutti

Mi chiamo Tommaso, sono nato nel 2004 e fin da quando mi ricordo sono sempre stato circondato dai motori, perciò la passione è venuta spontaneamente e a 360 gradi, infatti seguo sia le serie a 4 ruote che quelle a 2 ruote, indipendentemente dalla loro fama.

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