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Red Bull in crisi dopo un weekend da dimenticare in Austria 

Dopo il Gran Premio d’Austria, in casa Red Bull regnano incertezza e confusione. Il ritiro di Max Verstappen e l’ultimo posto di Tsunoda hanno ridotto al minimo le speranze di raggiungere la McLaren, sempre più competitiva nella lotta del mondiale.

Un sabato sottotono

RB21

In qualifica, le due Red Bull hanno deluso. Yuki Tsunoda si è fermato in Q1 segnando il diciottesimo tempo; Verstappen, penalizzato da una bandiera gialla causata da Gasly, è riuscito a guadagnarsi solo il settimo posto. Le alte temperature non hanno aiutato, e infatti non è una novità che la RB21 non riesca a essere competitiva in condizioni di caldo. In Austria queste difficoltà sono emerse ancora di più. Il surriscaldamento degli pneumatici non è l’unica ragione delle scarse prestazioni della Red Bull di sabato. Il motivo è rintracciabile nel fatto che la RB21 richieda troppe condizioni favorevoli per ottenere buone prestazioni in pista; le rivali MCL39, invece, rimangono forti in qualsiasi circostanza, senza aver bisogno di alcuna condizione particolare per ottenere ottimi risultati. Una situazione complicata, che rende difficile per i due piloti accumulare punti, e che fa sembrare sempre più lontana l’ipotesi di una vittoria del campionato.

Domenica, un boccone amaro

Dopo la gara di domenica, vedere la Red Bull vincere il campionato, o anche solo riuscire ad avvicinarsi alle McLaren, è diventato un compito ancora più difficile. Verstappen è stato coinvolto in un contatto con Kimi Antonelli già al primo giro, segnando la fine del GP d’Austria per il pilota olandese. Un duro colpo per la Red Bull, che ha perso così punti preziosi; a sole 13 gare dalla fine della stagione, errori del genere costano un mondiale. Tanto che persino Helmut Marko ha ammesso che, se i due aggiornamenti previsti per le prossime gare non dovessero funzionare, potrebbero dover abbandonare l’idea di un quinto campionato per Max.

“È una giornata nera. Il divario è quasi impossibile da recuperare. Se non succede nulla di speciale, dobbiamo pensare che il campionato sia finito. Le McLaren, incredibili, hanno un ritmo così alto in questo periodo. Un vantaggio di mezzo secondo al giro su questa pista. È allarmante. Soprattutto con queste temperature elevate. È un dato di fatto. Questa è stata una dimostrazione. Non sappiamo come fare per recuperare”.

Helmut Marko dopo il Gran Premio d’Austria

La RB21 ha qualcosa che non va 

RB21

Il paragone tra la RB21 e la MCL39 viene naturale, soprattutto considerando l’innegabile dominio della Red Bull negli ultimi anni. Quest’anno, però, qualcosa non funziona. Alla RB21 mancano il ritmo e la consistenza che caratterizzano la McLaren di quest’anno. La RB21 ha un margine di tolleranza estremamente ridotto, e dà risultati solo se pista, temperatura e strategie sono perfettamente allineati. 

Un’ottima Racing Bulls Red Bull Austria

Non è passata inosservata la prestazione di Liam Lawson con Racing Bulls, che ha concluso la gara al sesto posto, segnando il suo miglior risultato in carriera. Questo esito fa contrasto con la prestazione di Yuki Tsunoda di domenica. Il pilota giapponese, infatti, ha terminato la gara all’ultimo posto, a causa anche di una penalità di 10 secondi dopo una collisione con Colapinto. Una piccola rivincita per il neozelandese, che ha dimostrato come i suoi deludenti risultati in Red Bull a inizio stagione fossero determinati non da mancanze personali, bensì da una vettura limitata.

I tempi stanno cambiando Red Bull Austria

Max Verstappen, Austrian GP

La Red Bull non è più abbastanza per il suo campione del mondo. Circolano voci che ipotizzano trattative tra Verstappen e la Mercedes per il 2026, e l’olandese potrebbe essere tentato di lasciare la sua squadra se le prestazioni della RB21 non dovessero essere all’altezza delle sue aspettative. Questo rende i prossimi mesi ancora più importanti per la Red Bull, che ha dimostrato, ancora una volta, di non essere pronta a un futuro senza Verstappen.

Emma Pierri

Studentessa di Comunicazione che passa i weekend a soffrire per 20 macchine che girano e rigirano in tondo.

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