Di Riccardo Formenti Liam Lawson
Liam Lawson è stato sostituito in Red Bull da Yuki Tsunoda, con il conseguente passaggio del pilota neozelandese in Racing Bulls a sostituire il giapponese. Ma com’è possibile che solo dopo 2 gare Lawson è già stato retrocesso nella team di Faenza? Poca performance e scarso talento o troppa pressione e scelta sbagliata da parte da parte della gestione Red Bull? In questo articolo andremo quindi ad analizzare il passaggio di Liam Lawson in Racing Bulls e a rispondere alla domanda che tutti ci facciamo: perché Liam non è più un pilota Red Bull?
Yuki Tsunoda al suo posto
Due giorni fa è stato confermato il passaggio di Yuki Tsunoda in Red Bull al posto di Liam Lawson. Un traguardo importante per Yuki che dopo una grande crescita in F1 fin dal suo debutto nel 2021 con l’Alpha Tauri è riuscito ad approdare nella scuderia maggiore motorizzata Red Bull. Tsunoda in questi anni in Formula 1 è migliorato molto sia dal punto di vista mentale che nell’abilità di guida. Un 2024 positivo per il giapponese che ha concluso in dodicesima posizione il campionato piloti. Con l’arrivo in Red Bull però riuscirà a non farsi sovrastare da Max e a performare con un’auto molto difficile da guidare e che forse è la quarta forza del campionato? L’unica cosa che possiamo fare è guardare i prossimi gran premi e sicuramente augurare buona fortuna al giovane Yuki!
La scelta a inizio stagione su Liam Lawson
Helmut Marko e Christian Horner hanno fortemente voluto Liam Lawson per ricoprire il ruolo di secondo pilota, al posto di Perez, nel 2024. Lawson arrivava in Red Bull dopo appena 11 gran premi con la Racing Bulls tra il 2023 e il 2024. Al volante della monoposto della squadra romagnola, ha concluso per tre volte in nona posizione, con anche una qualifica conclusa in quinta posizione, anche se non sempre ha fatto meglio del suo ex compagno di squadra Yuki Tsunoda. Tsunoda ha vinto il confronto nelle ultime 6 gare del 2024 sia in qualifica, per 6-0, sia nei punti conquistati, 3 a 1. La scelta infatti di promuoverlo in Red Bull è stata un po’ inaspettata, soprattutto da parte di Tsunoda. Entrato nella squadra Red Bull è come se tutto il talento di Liam, che comunque aveva dimostrato, fosse scomparso: buio totale.
La pressione Red Bull
Lawson si è perso in Red Bull. Come molti altri forti piloti: Daniel Ricciardo, Alexander Albon, Pierre Gasly, Sergio Perez. Forse è colpa dello dello strapotere di Verstappen? Difficilmente, anche perché Max potrebbe essere considerato al momento il più forte e anche prima del mondiale era velocissimo. Piloti, con tutto il rispetto, come Gasly, Albon e Perez arrivavano in Red Bull già consapevoli di non poter predominare su Verstappen. L’unico che veramente lo poteva superare era Daniel Ricciardo, pilota sottovalutato, che però anche a causa dell’ambiente del team austriaco, che preferiva il proprio pupillo Max, ha perso il confronto con l’olandese. Un importante problema però è la vettura, anche condizionata da Verstappen: a inizio stagione piloti come Albon e Perez erano veloci ma appena arrivavano gli sviluppi, mirati sull’olandese, rendevano l’auto più difficile e dura da guidare, per piloti che non sono come lui. Il problema principale però non sono né i piloti né la vettura, ma l’idea della gestione della squadra. Helmut Marko vuole vedere i propri piloti performare fin da subito, vuole vincere subito. Marko ha troppa fretta, addirittura se Tsunoda non performasse ci potrebbe essere un altro scambio.
Il futuro di Liam Lawson in Racing Bulls
Liam ora è tornato dove è iniziato tutto, come un cantante famoso che ritorna nella propria cameretta dove ha iniziato a comporre canzoni. Il neozelandese viene accolto come un bambino, ma più maturo dopo questa esperienza, purtroppo negativa, dalla Racing Bulls che ora punta tutto su di lui. Dovrà rialzarsi e fare la guida per il giovane rookie Isack Hadjar, per la scuderia e per dimostrare a tutti di essere un pilota forte e adatto anche a una scuderia più importante. Magari riuscirà anche a battere Tsunoda e a dimostrare a Marko di aver sbagliato? Noi possiamo dirti una sola cosa Liam: non mollare e dimostra chi sei!