di Rosarita Linsalata F1 rookie
La nuova stagione della F1 è ufficialmente iniziata e il primo weekend di gara a Melbourne, in Australia, si è concluso da poco. Con le prime sessioni sul tracciato e la prima gara dell’anno, i piloti sono scesi in pista mostrando la propria passione, dichiarando le proprie emozioni e puntando ai primi obiettivi da raggiungere. Tra i venti volti, cinque spiccano più di altri, quelli dei giovani rookie che per la prima volta solcano le porte del circus della F1, pronti a scrivere la storia della loro passione: Bortoleto, Doohan, Hadjar, Bearman e Antonelli. Tra difficoltà, primi successi e imprevisti, diamo un’occhiata al loro primo weekend in pista.
F1 Sauber: Bortoleto tra soddisfazioni e qualche sbavatura
Gabriel Bortoleto, classe 2004 e vincitore del campionato di F2 nel 2024, è uno nuovo rookie nella stagione di F1 per il team Sauber. Il giovane brasiliano, con alle spalle una discreta carriera nel mondo delle monoposto, affronta il suo primo weekend nella categoria regina, mostrando il proprio potenziale e portando a casa le prime soddisfazioni. Durante le qualifiche di sabato, il pilota con sguardo concentrato sulla pista e determinazione negli occhi, disputa una qualifica che supera le aspettative di chiunque. Riesce a portare la sua monoposto in Q2, tenendo in pista la vettura e correggendo alcune sbavature giro dopo giro, piazzandosi in 15esima posizione, addirittura davanti al suo compagno di squadra Nico Hulkenberg e ad un altro rookie di questa stagione: Kimi Antonelli.
Piccola nota dolente, in un weekend che si poteva definire perfetto per Bortoleto, è la gara della domenica, con il ritiro al 47esimo giro. Il brasiliano è finito a muro e con alte probabilità il problema è da ricercare nella sua sospensione posteriore, che ha ceduto poco prima dell’impatto con il muro. Tirando le somme però, si può dire che il giovane pilota ha fatto un esordio discreto in F1.
F1 Alpine: Doohan, un’inizio difficile e il talento che si può coltivare
Jack Doohan, classe 2003 e rookie in F1 con il team Alpine. Il giovane pilota australiano, si è ritrovato a disputare la sua prima gara in carriera nella categoria madre, incontrando le prime difficoltà. Dopo una qualifica, quella di sabato, discreta che l’ha visto guadagnarsi la 14esima posizione, la gara di domenica è stata un momento sicuramente da cancellare. Il giovane infatti mette a muro la sua macchina durante il giro di formazione e i diversi danni sulla monoposto non gli consento il ritorno in pista. La sua prima gara di casa lo lascia quindi con l’amaro in bocca e l’impossibilità di mettere in scena il proprio talento. Due aspetti che non rappresentano un buon trampolino di lancio e che rischiano di mettere in discussione la sua permanenza in F1. Ma la stagione è appena iniziata e il talento dell’australiano ha modo di essere coltivato e mostrato in pista.
F1 Racing Bulls: Hadjar, il rookie delle emozioni
Isack Hadjar, classe 2004 è un nuovo rookie in F1 con il team Racing Bulls. Il pilota francese, ha fatto il suo esordio in F1 coronando prima di tutto un sogno: quello di correre nella categoria madre dell’automobilismo al fianco di piloti che ha sempre stimato e osservato, uno fra tutti Lewis Hamilton. Hadjar ha stupito tutti nella qualifica di sabato, mancando il Q3 solo per pochi millesimi e piazzando la sua monoposto in undicesima posizione, ottenendo il miglior risultato su tutti i rookie di stagione e dimostrando il proprio potenziale.
Eppure nonostante l’inizio positivo, segnato dalle buone qualifiche, il giovane francese si è ritrovato a fare i conti con la sua prima delusione: il ritiro dalla gara nel giro di formazione. La sua monoposto, ormai danneggiata, è stata ritirata e la delusione ha preso spazio sul volto del pilota fin da subito. Infatti è rientrato nel paddock, con il viso ancora coperto dal casco e ha trovato conforto nelle braccia di Anthony Hamilton, il padre del suo idolo, regalando al mondo un momento di tenerezza e supporto che va oltre le barriere della competizione. Ma la stagione è ancora lunga e Isack ha tempo di dimostrare la sua passione e il suo valore in pista.
F1 Haas: Bearman e l’inizio che non si aspettava
dal passato
Oliver Bearman, classe 2005 è un rookie di F1 con il team Haas. L’ingresso nel circus di F1 e le gare con le monoposto nella categoria regina dell’automobilismo, non sono la prima esperienza per il giovane pilota. Infatti Ollie, lo scorso anno, si è trovato a guidare prima la Ferrari durante il weekend a Jeddah per sostituire Carlos Sainz e poi la Haas di Kevin Magnussen a Baku e in Brasile. In entrambi i casi, il pilota britannico, aveva dato prova al mondo intero del suo talento, ancora un po’ acerbo ma con tutte le carte in regola per sbocciare.
al presente
Ma nel suo primo weekend da titolare ufficiale in Haas, le difficoltà hanno accolto Bearman che tra sbavature ed errori disputa un weekend da dimenticare. Perde il controllo della sua monoposto durante le prime prove libere finendo a muro e danneggiando la sua vettura e successivamente finisce in ghiaia durante la terza sessione di libere. Ma i problemi non finiscono qui, perchè durante le qualifiche del sabato, riscontra un problema al cambio sin da subito che gli impedisce di prendere parte alla sessione, piazzandosi così in ultima posizione sulla griglia di partenza.
Unico punto a favore in questo weekend abbastanza deludente per il britannico e costellato da errori e difficoltà, è la capacità di essere stato l’unico rookie insieme ad Antonelli a terminare la gara domenica, seppur non con un risultato brillante. La prossima tappa del campionato è vicina, il campionato è lungo e Bearman ha modo di imparare dagli errori e di tornare in pista più carico che mai.
F1 Mercedes: Antonelli e il weekend brillante da rookie
Andrea Kimi Antonelli, classe 2006 è un rookie con il team Mercedes. Il giovane pilota italiano, ha alle sue spalle una carriera nell’automobilismo segnata dal suo talento e dai successi ottenuti. Arriva in F1, portando con se alte aspettative, che non solo soddisfa ma tende ad innalzare. Infatti Antonelli, disputa un primo weekend ottimo. Nonostante qualche errore in qualifica, che tendono a danneggiare lievemente il fondo della sua monoposto e che lo costringono ad una sedicesima posizione, la magia avviene il giorno dopo in gara. Il pilota italiano, gareggia in modo sublime effettuando una bella rimonta come fosse un veterano e dominando la pista bagnata quasi alla perfezione. Insomma chiude la sua prima gara in F1 in quarta posizione, dimostrando talento, passione e coraggio. La stagione è ancora lunga, ma se Kimi la gestirà così, ha tutte le carte in regola per affermarsi la scoperta dell’anno.
Cina: il nuovo weekend è alle porte e il countdown è iniziato
Adesso però è giunto il momento di guardare alla seconda tappa di questa stagione, il Gran Premio della Cina. Il circuito è uno dei più attesi di tutto il calendario, caratterizzato da elementi tecnici che possono regalare grande spettacolo in pista. I piloti sono pronti ad affrontare il nuovo weekend di gara per poter portare a casa nuovi risultati.
I cinque rookie si preparano ad affrontare la seconda gara della stagione, portandosi dietro gli insegnamenti raccolti dal weekend precedente e la voglia di raggiungere i propri obiettivi. E agli spettatori che non vogliono perdersi tutto questo, non resta altro che puntare la sveglia alle 04.30 di venerdì 21 pronti a vivere il primo appuntamento del weekend con la sessione di libere.