«Diventare piloti è ormai un lusso»: questo è ciò che risulta leggendo le testimonianze di chi investe nel motorsport. Il talento non basta più, la differenza la fanno i budget al giorno d’oggi… Già dai kart si pagano cifre in passato impensabili per poter gareggiare, perciò una domanda sorge spontaneo porsela: è meglio lasciar perdere?
Alcuni tra i piloti partiti dai kart e arrivati alla categoria regina del motorsport, la Formula 1, hanno deciso di investire sul futuro creando team e academy di karting con l’obiettivo di far crescere i giovani e aiutarli a inseguire il loro sogno.
Lando Norris e OTK Kart Group insieme nel progetto LN Racing Kart
L’ultimo pilota di Formula 1 ad aver avviato un progetto di karting è proprio Lando Norris. Insieme all’azienda italiana leader nel settore, OTK Kart Group, dopo i prestigiosi successi raggiunti insieme nei primi anni di carriera del britannico, firma una storica partnership con la nascita di un nuovo brand: LN Racing Kart.
Quello tra Lando e OTK Kart Group è un ideale cerchio che dopo anni si chiude. Il pilota McLaren, infatti, ha ricambiato la fiducia ricevuta agli inizi della carriera realizzando questo progetto proprio con le stesse persone con cui ha condiviso vittorie e titoli.
“Per me è davvero un grande onore poter lavorare con la famiglia OTK. Sono felice per questa nuova avventura e li ringrazio molto per aver permesso la collaborazione con il mio vecchio team ovvero Ricky Flynn Motorsport. – Dice Lando Norris, che aggiunge: – Il karting è il punto di partenza e prima affermazione per tutti. Sono diventato Campione del Mondo per la prima volta qui con un telaio OTK, non vedo l’ora che qualcuno vince il suo primo campionato con un LN Racing Kart”.
Obiettivo del team? Formare nuovi giovani talenti che, in un possibile futuro, potranno raggiungere i vertici dell’automobilismo internazionale: la Formula 1. Proprio come Lando.
Charles Leclerc: un brand come motivazione per inseguire un sogno
Nel 2019 Charles Leclerc ha deciso di avviare un proprio brand di kart. Tramite i social, il monegasco annuncia la collaborazione con Birel ART, storica casa costruttrice di Lissone. Questa produrrà il telaio CL, mentre il team Lennox Racing, scuderia dell’ex pilota professionista Jordon Lennox-Lamb, lancerà il marchio nelle competizioni.
“Quello del lancio del mio kart è stato un annuncio speciale, perché è stata la realizzazione di un sogno che avevo fin da bambino. Ho iniziato la mia carriera con il kart, come tutti, e ho sempre avuto in mente di fare qualcosa in prima persona in questo mondo, soprattutto per aiutare i piloti più giovani a raggiungere i livelli più alti. Tutti i piloti imparano le basi con il kart: più che la guida in quanto tale, che è molto diversa rispetto alla Formula 1, si impara a lavorare con i meccanici e gli ingegneri, cosa fondamentale nel proseguimento della carriera. Personalmente, il mio metodo di lavoro è rimasto sempre lo stesso, dai tempi del kart in avanti.”
Il brand del giovane classe 1997 fungerà così da motivazione ulteriore per tutti i ragazzini che, proprio come faceva Leclerc, girano i kartodromi di tutto il mondo, competono ai massimi livelli e si sfidano sul filo dei millesimi e a suon di sportellate con un solo obiettivo: vincere, raggiungere la Formula 1.
Fernando Alonso: tra scuola di kart e Alonso Kart Racing Team
FA. Due lettere che, nel motorsport, vanno bene sia per Fernando Alonso, sia per il kart che dal campione spagnolo prende il nome e dal Gruppo OTK (di cui FA Kart fa parte) prende tecnologia e qualità costruttiva. Alonso vive per i motori, e, nel mentre, pensa ad un suo progetto imprenditoriale. Ecco quindi arrivare l’Alonso Kart Racing Team, una squadra che nelle intenzioni del campione spagnolo dovrà primeggiare nella propria categoria.
Team che ha fatto il suo esordio nell’intero calendario 2021 degli eventi WSK, COFT e FIA Karting. Un modo per allevare giovani talenti e alimentare la sua antica passione oltre che per venire incontro al grosso problema finanziario che investe i kart e la carriera dei giovani piloti anche nelle categorie superiori. Fernando Alonso aveva commentato così i costi elevati: “Ho visto cosa costa correre col kart, pazzesco. Ho un ragazzino molto bravo, di talento, ma con quelle cifre che chiedono diventa impossibile dargli una mano”. Si parla infatti di oltre 250 mila euro a stagione per un ragazzo di 11 anni.
Lo spagnolo comunque non demorde e istituisce una scuola di karting nei pressi di Oviedo, dove c’è il museo a lui dedicato.
Scuola di karting al circuito
Durante la settimana (dal lunedì al venerdì), i partecipanti imparano le basi del mondo del karting dai migliori istruttori preparati. Vengono inoltre promossi la sana competizione, l’affiatamento, la voglia di imparare e molti dei valori che ogni pilota professionista dovrebbe avere. Come i piloti professionisti, inoltre, i giovani effettuano simulazioni e prove di riflessi. Hanno anche l’opportunità di scendere in pista nel Circuito Fernando Alonso.
Omologato per ospitare competizioni internazionali di altissimo livello e progettato dallo stesso Fernando Alonso, il circuito per go-kart riunisce le curve preferite dal due volte campione del mondo di Formula 1: le esse di Suzuka, la chicane di Parma, l’ultima curva di Valencia e la prima di Jarama, rendendolo così uno dei migliori circuiti per karting in Europa. Il tracciato ha una lunghezza variabile tra i 1.400 e i 1.800 metri e può essere suddiviso in tre circuiti secondari di 721 m, 637 m e 372 m, facilitando l’allenamento.
Daniel Ricciardo e la Ricciardo Kart
Birel ART, precedentemente a Leclerc, ha stretto una collaborazione con il pilota di Formula 1 Daniel Ricciardo per lanciare un nuovo marchio nel mondo del Karting: Ricciardo Kart. Non ha dato solo il nome vincente, Daniel ha avuto il suo tocco personale e professionale nella progettazione e produzione.
“Sono molto felice di poter dare il via a questo progetto.” – ha dichiarato Daniel al lancio nel 2015 – “Sono cresciuto con i kart e anche quando sono passato alle monoposto non ho mai smesso di sostenere questo sport, divertendomi sempre a correre in kart nel tempo libero. Poter seguire la progettazione e la costruzione dal foglio bianco al debutto in pista è un’avventura molto affascinante e sono felice di poterlo fare con un socio altrettanto entusiasta.” La speranza del pilota australiano è che molte ragazze e ragazzi possano imparare questa disciplina, divertirsi e vincere con il suo kart.
La mission del brand infatti non è solo avere il maggior successo possibile, ma anche vedere altrettante facce felici andare insieme al nostro kart.
Il valore del karting
Gli inconfondibili Kart Ricciardo, di colore blu, argento e bianco perla, partecipano a innumerevoli competizioni di karting a tutti i livelli a livello globale. Ricciardo ritiene che sostenere il karting a tutti i livelli a livello globale sia fondamentale per consentire ai piloti di talento di realizzare il proprio potenziale. Come testimoniato dai piloti che corrono per il suo brand, è una persona che si interessa all’andamento dei ragazzi, motivandoli e sostenendoli fornendo loro strumenti e informazioni necessarie per crescere.
“Il karting è la prima forma di sport motoristico che si può iniziare in età così giovane e ti insegna le basi della corsa… e a superare la paura della velocità“, ha detto Ricciardo a Birel ART. “Le corse ruota a ruota sono la cosa più importante per me: la tecnica di gara e l’intensità che si impara fin da piccoli. È importante per fare carriera e diventare un pilota completo“.
Giancarlo Fisichella: l’academy Top Gun per insegnare ai giovani a volare… sui kart
Non solo piloti di Formula 1 del presente, anche quelli del passato credono nell’importanza dei kart per la carriera dei giovani piloti. Uno che per questo ha fondato una scuola sportiva e professionale, ma anche di vita, è Giancarlo Fisichella. L’italiano, insieme a Marco Cioci, ha dato vita a Top Gun by Pro Racing con sede non lontano dalla capitale Bucarest, presso il MotorPark Romania.
La scuola di karting mira a diventare un punto di riferimento nel settore, aiutando i ragazzi e le ragazze dai 13 anni di età a costruire una solida base di partenza. I giovani acquisiscono competenze a 360°, sia a livello teorico che pratico: dall’uso della corretta terminologia e della lingua inglese, all’introduzione alle tecniche di guida, analisi di dati e telemetrie, dall’adattabilità a diversi assetti alla capacità di definire il giusto set-up con gli ingegneri, oltre che le attitudini nel rapporto con i media, nella gestione del marketing e delle public relations.
I partecipanti, attraverso la presenza di uno staff estremamente qualificato, potranno verificare i progressi compiuti, evidenziando le aree di miglioramento e ricevendo consigli per aumentare le proprie capacità in vista dei passaggi seguenti.
Top Gun by Pro Racing si pone l’obiettivo di educare gli allievi alla mentalità e allo stile di vita necessari per una carriera di rilievo nel motorsport, con piccoli sacrifici che li aiuteranno a essere più concentrati sul lavoro da svolgere, e ad acquisire maggiore maturità e indipendenza.