I test e l’annuncio di Pirelli: nasce la mescola C0
A cosa servono – e cosa sono- le mescole delle gomme Pirelli?
In ciascuna sessione di un weekend di gara, dalle prove libere al Gran Premio stesso, Pirelli propone ai team una gamma di mescole di pneumatici tra cui scegliere. Le tre proposte sono avanzate in base alle condizioni meteorologiche e alle caratteristiche della pista. Pirelli ha annunciato una nuova mescola, la sesta nella gamma Pirelli: la mescola C0. Vediamo perché.
Nella stagione 2022, Pirelli ha approfittato di due sessioni di prove libere (una a Suzuka, una a Austin) per provare una nuova mescola da introdurre nel 2023. In modo da poter fornire abbastanza dati, le prove libere sono durate 90 minuti ciascuna invece dei soliti 60.
È fondamentale conoscere anche i nomi che vengono dati alle mescole: vanno da C1 (la più dura) a C5 (la più morbida). Dato che nel 2022 il divario tra C1 e C2 è risultato troppo ampio, Mario Isola – responsabile motorsport di Pirelli – ha annunciato l’introduzione di un’ulteriore mescola, che sostituirà l’odierna C1.
La nuova mescola e cambi di nome: la differenza tra C0 e C1
Aggiungendo una mescola che si colloca tra C1 e C2, nasce anche la necessità di cambiare i nomi. Una mescola chiamata C1,5 risulterebbe decisamente troppo confusionaria. Proprio per questo l’ex-mescola C1 diventerà la C0, in modo da poter chiamare la nuova arrivata C1. La mescola C2 resterà invariata, sia nel nome che nella durezza.
Proprio a causa della sua durezza, la C0 sarà una mescola presente soltanto in alcuni Gran Premi. Le gare in cui comparirà la gomma più dura potrebbero essere Silverstone, Suzuka e Losail (Bahrain). In questo modo, per le altre corse, i team potranno sfruttare una gomma che gli permetterà di andare più veloci di una C0, ma che è meno friabile di una C2.
Quali sono altri vantaggi di una nuova mescola?
L’obiettivo di Pirelli è quello di ridurre il sottosterzo, che ha caratterizzato molti Gran Premi nel 2022. Un altro scopo è quello di evitare una situazione simile a quella del GP di Barcellona della scorsa stagione, dove le squadre hanno preferito effettuare tre pit stop piuttosto che montare le gomme hard. Le C1, infatti, si erano dimostrate troppo lente sin dalle prove libere.
L’introduzione delle nuove C1 permetterà di evitare queste situazioni, causate dalla necessità di una gomma più morbida delle gomme dure che rimanesse più dura delle gomme medie.