di Marika Taroni Hülkenberg
Torna a sorridere l’incredibile Hülkenberg e, con lui, tutto il team Kick Sauber capitanato da Mattia Binotto.
Autore di un’insperata rimonta, partita con l’eliminazione in Q1 e la sedicesima posizione in griglia, il tedesco ha condotto una gara da full attack tagliando il traguardo in quinta posizione.
Per lui, è il secondo miglior risultato in carriera dopo il quarto posto di Brasile 2012.
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Recita una statistica curiosa: con il quinto posto del Montmeló, Nico Hülkenberg detiene ad ora più punti della seconda monoposto Red Bull.
Un risultato già di per sé straordinario che assume le sembianze dell’impresa se si considera che, tra le vittime del tedesco, figura anche la Ferrari di Lewis Hamilton. Forte di una copertura più fresca, dopo la ripartenza da SC, l’alfiere della Kick Sauber non si è fatto scrupoli ad affiancare e poi a superare il sette volte Campione del Mondo – in difficoltà su soft già usate.
Benché evidentemente galvanizzato dal risultato, Hülkenberg si è tuttavia mostrato onesto e razionale nel rispondere alle domande dei giornalisti circa il sorpasso sulla Rossa numero 44.
“Superare una Ferrari è inusuale. Lewis aveva un treno di Soft usate, mentre noi nuove. Questo dimostra quanto decisive siano le gomme. Lewis scivolava tanto, io invece avevo coperture nuove e questo, se devo essere onesto, ha fatto tutta la differenza“.
Nico Hülkenberg, al termine del GP di Spagna
Sesto sotto la bandiera a scacchi, per effetto della penalizzazione di Max Verstappen, il tedesco è stato poi promosso in quinta posizione alle spalle delle due McLaren, della Ferrari di Charles Leclerc e della Mercedes di George Russell.
Dall’ultima posizione nel Mondiale Costruttori, la Kick Sauber guadagna così di colpo l’ottava piazza a soli dieci punti dalla Haas. E con una Williams apparsa incredibilmente sottotono e cinque team raccolti in un fazzoletto di 38 punti, sognare è d’obbligo.


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Giungono segnali incoraggianti dal Montmeló, un circuito che – si sa – difficilmente perdona le monoposto nate male.
Con l’introduzione di un nuovo fondo e di nuove pance, frutto dell’evoluzione aerodinamica del precedente progetto, la Kick Sauber infiamma la sfida del midfield dove gli avversari non sembrano aver colto i medesimi progressi.
Se i primi ed unici punti finora conquistati nel caos di Melbourne parevano più una casualità che un merito, in Spagna invece il team si è imposto con la forza delle proprie novità che danno fiducia per l’imminente futuro.
“Per la seconda volta siamo andati a punti, ma a Melbourne è stata una gara particolare. Ora, invece, posso dire che ci siamo messi davvero nella lotta per il centro gruppo. Sappiamo che è tutto molto compatto a livello di distacchi e che tutto debba essere fatto alla perfezione per funzionare. Speriamo di riuscirci”.
Nico Hülkenberg, al termine del GP di Spagna
“Questo risultato è la dimostrazione di quanto abbiano funzionato bene gli aggiornamenti e vedere oggi il potenziale della macchina è stato davvero stimolante. Mi dà ancora più motivazione per continuare a lavorare e conquistare i miei primi punti. Quello che colpisce davvero è il passo che abbiamo mostrato, è stato forte, e gli aggiornamenti hanno rappresentato un grande passo avanti per entrambi. È stato un triple header ricco di apprendimenti e di slancio positivo. Stiamo andando nella giusta direzione, e ora si torna subito al lavoro per farci trovare pronti a Montreal tra due settimane”.
Gabriel Bortoleto, al termine del GP di Spagna

credits: sauber-group.com