Il primo (e sicuramente molto strano) weekend di Miami è giunto finalmente al termine. I piloti sono pronti a tornare in Europa ma qualcuno sul suolo americano di certo si è tolto qualche soddisfazione. Al contrario di altri che forse si aspettavano di ottenere risultati leggermente migliori. In entrambi i casi non sarà di certo un fine settimana che si scorderanno presto.
Lewis Hamilton, Voto: 6+
Il muretto Mercedes, noto per non azzeccare sempre ogni strategia, anche questa domenica ha un po’ errato con il pluricampione. Volendo forse differenziare la sua gara da quella di Russell, durante la SC non lo hanno fatto rientrare ed è stato così che giusto qualche giro dopo, con gomme più calde, l’ultimo arrivato nel team è riuscito a fregare Lewis. Complice anche una brutta partenza, sicuramente questa non sarà per Hamilton la gara che avrebbe voluto ad inizio settimana.
George Russell, Voto: 7,5
Anche dopo questa gara l’inglese si riconferma uno dei piloti più costanti, concludendo ognuna delle sue gare nei primi 5 posti e garantendosi così il quarto posto in classifica piloti. Montando in partenza gomme bianche opta in un Pit Stop a ridosso della conclusione della gara, sperando fino all’ultimo ina safety che poi effettivamente è arrivata. Ed è stato anche grazie a questa strategia che è riuscito anche a finire davanti ad Hamilton. Di nuovo.
Max Verstappen, Voto: 9,5
Altro trionfo da fenomeno quella di Max Verstappen al Gran Premio di Miami. Scatta benissimo e riesce a mettersi alle spalle prima Sainz e poi Leclerc in maniera pulitissima. Una volta davanti alle due Ferrari da cui era stato fregato in qualifica allunga più che può e nemmeno la Safety che sembrava pronta a fargli perdere la gara a pochissimi giri dalla fine riesce nel intento. In gare come questa nulla lo può fermare.
Sergio Perez, Voto: 6,5
GP alquanto anonimo per il pilota messicano della Red Bull. Per tutto il pomeriggio non è stato particolarmente utile al proprio team, contando sia le prestazioni tremendamente inferiori a quelle di un Max a pari vettura sia il minimo sforzo impiegato nel tentare di sorpassare Carlos.
Charles Leclerc, Voto: 8
Parte abbastanza bene ma, un po’ per colpa della strategia sbagliata, un po’ per colpa della macchina anche stavolta inferiore, gli sforzi di Leclerc questo weekend non sono stati di certo ricompensati con la vittoria che forse a fine GP pensava ancora di poter conquistare.
Carlos Sainz, Voto: 7+
Dopo due orribili weekend lo spagnolo torna a podio e riesce a resistere senza problemi a tutti gli attacchi di Perez lasciandolo a bocca asciutta. In partenza è stato sì superato dall’inarrestabile olandese ma quantomeno non ha concesso alla scuderia austriaca la soddisfazione di portare a casa nuovamente un doppio podio.
Daniel Ricciardo, Voto: 5-
Non il migliore dei Gran Premi per la McLaren e nemmeno il migliore per Ricciardo. Sempre alle spalle di Lando Norris, neanche per un istante lo abbiamo visto aggirarsi per la zona punti che, perlomeno due settimane fa ad Imola, sembrava perfettamente raggiungibile.
Esteban Ocon, Voto: 7,5
In qualifica al sabato delude ma la domenica rimonta alla perfezione. Qualificato ventesimo conclude in ottava piazza, merito anche della scelta di aspettare la Safety Car per andare ad effettuare il pit stop.
Lance Stroll, Voto: 6
A causa di problemi vari in casa Aston Martin il pilota canadese si era visto costretto a partire dalla pit lane ma nonostante un avvio di GP decisamente sottotono, grazie anche a molti ritiri e penalità, alla fine del pomeriggio termina addirittura in Top10.
Alexander Albon, Voto: 7,5
Albon, GP dopo GP, si sta rivelando essere una delle scelte migliori che la Williams potesse fare per il “post George Russell”. Ogni occasione è buona per fare meglio del compagno di team perennemente assente e ultimamente ci sta anche prendendo gusto a fare capolino in zona punti.
Valtteri Bottas, Voto: 7-
Stava per farlo di nuovo. Battere ancora l’ex compagno di squadra e quello con cui il suo vecchio team l’ha sostituito. Per tutto il Gran Premio di Miami Bottas sembrava infatti non soffrire alcun tipo di problema ed è per questo che la colpa di questo risultato (pur sempre buono seppur peggiore di quanto potesse effettivamente fare) è unicamente sua e di quel contatto col muro. Gara altrimenti almeno da 7 e mezzo.
Mick Schumacher, Voto: 5-
Anche quando a tutti era parso che ce l’avesse finalmente fatta (a battere per una volta il compagno di team ma soprattutto a concludere in zona punti in F1) Mick si è letteralmente autosabotato per l’ennesima volta danneggiando se stesso ed anche Vettel.
Zhou, Norris, Gasly, Vettel e Magnussen: N.C.
Ad inizio gara è il cinese a ritirarsi per primo per problemi alla vettura. A GP inoltrato, quando tutto non sembrava star andando per il verso giusto, Norris ha un brutto incidente che pone fine in anticipo al suo weekend non troppo positivo. Gasly, altro pilota coinvolto (e un po’ colpevole) nell’incidente dell’inglese non resiste molti altri giri e rientra ai box. Ed infine Seb e Kevin, entrambi ad un passo dal fare punti questo weekend e che invece tornano in Europa a bocca asciutta.