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Formula 3: il ritorno di Sophia Floersch

A due anni dalla sua ultima apparizione in Formula 3, Sophia Floersch torna alla guida di una monoposto.
La ventiduenne tedesca è l’unica donna ad aver ottenuto un sedile da titolare per il prossimo campionato. Ad ufficializzarne l’ingaggio è stato il team PHM Racing by Charouz, esordiente nella categoria, che ha deciso di puntare sulla Floersch per la loro stagione di debutto in Formula 3.
L’annuncio arriva direttamente dai social dove Sophia si rivela molto entusiasta della nuova avventura.
Sono davvero felice e mi sento fortunata a riabbracciare la F3 quest’anno con il team PHM Racing by Charouz. La mia aspirazione è sempre stata quella di correre coi migliori. Volevo tornare e sono grata a tutto il team per avermi dato questa opportunità.

Il ritorno di Sophia Floersch: un azzardo o una scommessa ben ponderata?

Con l’approdo in F2 e F3 della tedesca PHM Racing in collaborazione con Charouz Racing, si è concretizzata per la ventiduenne la possibilità di rimontare sul treno per la F1.
Nonostante l’avventura con la Campos, nel 2020, non sia stata particolarmente brillante, Roland Rehfeld ha voluto affidarsi all’esperienza della Floersch nella costituzione di una line up molto variegata. Al fianco di Sophia, prima guida del team, è stato infatti ufficializzato il brasiliano Roberto Faria che, al contrario della compagna di squadra, è un rookie nella categoria.
All’alba della nuova stagione, Rehfeld, Team Manager di PHM Racing, si dice molto soddisfatto della scelta della Floersch.
“Ho grande rispetto per la decisione di Sophia di rimettersi in gioco in Formula 3. Ha accumulato molta esperienza in diversi campionati negli ultimi anni. Le sfide che ha dovuto affrontare l’hanno aiutata a crescere e a diventare molto più ambiziosa di tanti altri piloti. Anche per questo motivo abbiamo deciso di puntare su di lei per il nostro primo anno in Formula 3 e le daremo tutto il supporto per farla vincere.

Sophia Floersch durante i test prestagionali in Bahrain (crediti: Instagram)


La sfida maggiore contro i pregiudizi: “In pista da pilota, non voglio distinguermi perché donna.”

Il ritorno di Sophia Floersch in F3 segna anche il rientro di una ragazza in griglia.
Negli ultimi cinque anni, escludendo la W-Series, soltanto lei e Tatiana Calderon hanno corso nelle categorie propedeutiche alla F1. Per Sophia, questo potrebbe rappresentare uno stimolo per affrontare al meglio la nuova sfida dopo le difficoltà della passata esperienza e il terribile incidente di Macao.
Impossibile dimenticare le immagini della sua monoposto, decollata a quasi cinque metri da terra, schiantarsi contro le protezioni e colpire un fotografo e due commissari. Sophia, che nell’incidente ha rimediato una frattura spinale, è subito tornata in pista ma la sua carriera si è orientata alle ruote coperte.
Da segnalare la conquista della top ten alla sua prima 24 Ore di Le Mans, climax di un’esperienza molto positiva per la tedesca nella categoria endurance.

La Floersch si unisce all’Academy Alpine

Durante la presentazione ufficiale della nuova A523, è stata annunciata l’adesione di Sophia al programma RAC(H)ER dell’Academy francese.
Il progetto mira ad abbattere le barriere nel Motorsport, permettendo così alle ragazze di avere le stesse opportunità dei coetanei di sesso maschile. Oltre ad un protocollo di allenamento personalizzato, sviluppato nel nuovo centro “Human High Performance”, le iscritte potranno contare sul supporto e sull’esperienza di alcune personalità di successo come la campionessa olimpica di boxe, Nicola Adams.
Un impegno in cui anche Szafnauer, Team Principal di Alpine, crede fortemente.
La aiuteremo con tutta la tecnologia a nostra disposizione. Riceverà un programma personalizzato, potrà guidare il nostro simulatore e le monoposto degli anni scorsi.
Correrà contro i ragazzi in un ambiente estremamente competitivo come la Formula 3. Non sarà facile. Faremo tutto il possibile per aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi.

Marika Taroni

Biologa nutrizionista, amante dello sport, dei motori e dell'adrenalina su pista.

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