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Italia, allarme circuiti

Per la stagione di F1 del 2023 l’Italia ospiterà nuovamente due Gran Premi: il primo ad Imola, il secondo a Monza. Nonostante l’entusiasmo generale all’idea di avere due ‘gare di casa’, c’è però da riconoscere che gli autodromi italiani versano in condizioni difficili. Italia circuiti

Imola – Vittima della pioggia

L’anno scorso, durante il GP di Imola, la pioggia aveva reso il circuito in un inferno per il pubblico. Dopo tre giorni di maltempo, il prato si era trasformato in una distesa di fango e l’acqua aveva fatto crollare la tribuna della Rivazza. Dopo il weekend le denunce da parte dei tifosi presenti al circuito erano state numerose e l’organizzazione aveva risposto, dicendo che avrebbe fatto tesoro dei consigli per migliorare l’esperienza nel 2023. Quest’anno, per Imola, è quindi la prova del nove: anche in caso di pioggia, le tribune devono essere sicure e il prato deve rimanere tale. Per farlo, basterebbe versare della ghiaia nei punti più critici e rafforzare le passerelle. Italia circuiti

Monza – Emblema di disorganizzazione Italia circuiti

Il Gran Premio d’Italia del 2022 non è stato meno chiacchierato, diventando uno tra i weekend peggio organizzati della Formula 1. Le file interminabili sin dal primo mattino, il personale impreparato, l’organizzazione del prato inesistente, la fanzone chiusa… Tutte cose di cui abbiamo sentito parlare a settembre dello scorso anno. A Monza si correrà fino al 2025, secondo contratto, ma oltre al rischio del non rinnovo – se le cose non dovessero cambiare – l’esperienza di andare ad assistere ad uno tra i GP storici sarebbe rovinata.

Italia circuiti
Fonte: sport.sky.it

Anche Monza è quindi sotto osservazione nel 2023, con la necessità di riscatto dopo un anno da dimenticare e un’organizzazione che deve fare il salto di qualità.

In Italia, i circuiti versano in situazioni difficili: mancanza di fondi o problemi di natura burocratica spesso mettono in difficoltà gli organizzatori delle corse, che però non possono più permettersi di sfigurare in confronto agli altri GP europei, perché con la velocità che ha oggi il Circus, un singolo errore può costringerli a salutare la F1.

Olivia Carbone

Appassionata di sport, ha iniziato a scrivere per Mult1formula a novembre del 2020. Le piace il cinema e la geopolitica, ma è anche amante della letteratura.

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