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Qualifiche Silverstone, F1: Verstappen in pole, McLaren in prima fila dopo 15 anni dall’ultima volta

Una lotteria all’ultimo giro:

In quel di Silverstone si sono consumate, probabilmente, le migliori qualifiche della stagione, tra colpi di scena e instabilità meteorologica.

Ad aggiudicarsi il vertice della classifica c’è sempre l’inarrestabile olandese, Max Verstappen che, con qualche difficoltà di troppo, riesce a chiudere un giro pulito all’ultimo sospiro.

A regalare la vera festa ai tifosi locali è, però, la McLaren che sigilla una preziosa P2 con il britannico Lando Norris e una P3 con il debuttante di stagione Oscar Piastri. Le vetture papaya si sono dimostrate competitive fin dal primo stint di qualifica e, dopo 15 anni dall’ultima volta, riportano in prima fila la scuderia inglese proprio a casa loro, riscrivendo una nuova pagina di storia per il team capitanato da Andrea Stella.

Q1: tra caos e bandiera rossa:

Il vento e la pioggia animano l’inizio del Q1 e si rendono protagonisti di un vero e proprio spettacolo in pista tra imprevisti e colpi di scena.

Vittima della carneficina sul finale è, per la quinta volta di fila, Sergio Perez che rimane clamorosamente escluso dal Q2 chiudendo in P16 con l’ennesima prestazione amara e deludente con la sua Red Bull.

Ad animare la prima parte di qualifica, ci pensano Hamilton e Sargeant con due escursioni in ghiaia dopo aver perso il controllo delle proprie monoposto, con un effetto domino che si conclude con la bandiera rossa causata da Magnussen a 3 minuti dalla fine del Q1.

La bandiera rossa scombussola i piani delle squadre che, dunque, rientrano ai box, sostituendo le gomme per assicurarsi un colpo sicuro nel giro finale.

Attimi di paura circondano il garage di Verstappen dopo che l’Olandese ha rotto la propria ala anteriore in seguito ad un contatto con il muretto.

La Williams si rende protagonista di due giri lanciati clamorosi, permettendo ad entrambi i piloti di accedere alla Q2.

Tra gli esclusi figurano: Magnussen, De Vries, Zhou, Tsunoda, Perez.

Q2: un alone arancione inizia ad intravedersi

Il Q2 si svolge in modo più regolare e lineare compattando la classifica generale con distacchi minimi tra un tempo e l’altro.

Il duo di Woking comincia a sfoderare le proprie armi con una vettura stravolta del tutto grazie agli aggiornamenti apportati tra Austria e Silverstone.

Lo schieramento si conclude con una prestazione ballerina e sottotono di Aston Martin che vede Fernando Alonso staccare il pass per il Q3 e Lance Stroll cadere in P12 nella griglia di partenza.

A mancare l’accesso in Q3 sono: Bottas, Sargeant, Ocon, Stroll, Hulkenberg.

Q3: il capolavoro di Norris e Piastri

Il Q3 procede senza scogli da superare. Un brivido accarezza il box della McLaren dopo che Piastri, nel suo giro lanciato, va giù pesante a Chapel rischiando di danneggiare il fondo.

I contendenti a giocarsi la pole position fin da subito sono Verstappen, Norris e le due Ferrari.

Tutti i piloti montano gomme soft nuove e si lanciano per l’ultimo tentativo di qualifica. Il primo a farlo è Charles Leclerc che chiude il suo giro in seconda posizione alle spalle di Verstappen e attende la bandiera a scacchi per le restanti vetture.

Leclerc scala in P4, dietro alle sue spalle il suo compagno di squadra Sainz con il quale si sono resi protagonisti di un battibecco via team radio.

Verstappen, con 1:26.720 archivia la pratica pole position dopo che i due alfieri McLaren, con due maestrie degne di piloti prodigio, blindano la top 3, con, rispettivamente, un ritardo di +0.241 s per Lando Norris e +0.372 per il rookie australiano Oscar Piastri.

Malika Marwoi Missaoui

Appassionata di motori e tifosissima della McLaren, ama tutto ciò che è relativo all'aerodinamica e alle telemetrie nonostante si intenda più di lingue che di numeri.

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