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Barber è di McLaughlin

Alla partenza, l’uomo della pole di Barber Romain Grosjean mantiene il comando dalla pole position, difendendosi da Pato O’ Ward, autore di un’ottima partenza, e Alex Palou. Ben presto, lo spagnolo riguadagna la seconda piazza sul messicano. Subito dietro, Callum Ilott deve difendersi da David Malukas, mentre Santino Ferrucci è protagonista di una bella partenza dal 27° al 23° posto nel corso del primo giro.

Al terzo giro, Palou cerca subito di rompere gli indugi, attaccando però senza successo Grosjean. Subito dietro, Christian Lundgaard non ha un avvio brillante, retrocedendo da 6° ad 8°. Ancora peggio va a Felix Rosenqvist, precipitato nel corso del primo giro da 8° a 25° dopo un leggero contatto che lo ha fatto andare in testacoda con Josef Newgarden, che ha una vettura leggermente sbilanciata.

Barber
Partenza del Gran Premio di Alabama – Grosjean primo – credits: Penske Media Center

Iniziano le strategie

La prima sosta è al dodicesimo giro con David Malukas. Il primo ciclo di soste si svolge senza problemi con Newgarden, Rosenqvist, Daly, Robb, McLaughlin, Power, Ferrucci e Pedersen i più solleciti a fermarsi. Chi resta fuori, opta per risparmiare carburante e pneumatici. Colton Herta, mentre applica questa strategia con pneumatici di mescola più morbida per arrivare al giro 30, viene passato da Marcus Ericsson, retrocedendo al 9° posto. Davanti a loro, Kyle Kirkwood va all’assalto di Rinus VeeKay, passandolo per il 6° posto.

Al giro 28, Colton Herta rientra ai box, subito dopo essere stato superato da Newgarden. Seguono subito dopo Callum Ilott e Graham Rahal, mentre Pato O’ Ward rientra al giro successivo con Scott Dixon. Ripartono dietro a Malukas, mentre Grosjean riesce nella sua sosta a stare davanti a Malukas. Subito dietro, O’ Ward attacca con successo Palou, mentre Lundgaard fa lo stesso con Scott Dixon per il 10° posto.

Il secondo ciclo di soste e la prima caution

Josef Newgarden, al comando grazie ad una strategia su 3 soste, è il primo a rientrare per la seconda volta, dopo il sorpasso da parte del compagno di squadra Scott McLaughlin. Al giro 39, il primo ritiro di gara da parte di Sting Ray Robb per problemi tecnici, porta alla prima caution di giornata. Tutti quanti rientrano ai box per effettuare la sosta.

Alla ripartenza, Grosjean riesce a stare al comando davanti a McLaughlin e O’ Ward. Dietro a loro, Lundgaard e Palou si danno battaglia davanti a Scott Dixon. A metà della distanza, Grosjean è al comando davanti a McLaughlin, O’ Ward, Lundgaard, Palou, Newgarden, Dixon, Power, Rossi e Rosenqvist.

Battaglia al Barber per il comando!

La corsa procede linearmente dalla ripartenza, a parte alcune escursioni che vedono Hélio Castroneves e Conor Daly come protagonisti. Colton Herta è il primo a fermarsi per l’ultima sosta al giro 60. Dixon, Grosjean, Kirkwood e Armstrong fanno la sosta subito dopo, mentre Mclaughlin e Newgarden si fermano al giro 63. Uscito dai box, McLaughlin è davanti a Grosjean, ma il francese compie una brillante manovra dall’esterno della penultima curva, per poi passare interno sulla sinistra e tornare in testa!

Nonostante ciò, McLaughlin non demorde a Barber, riuscendo a riconquistare il comando nuovamente, con Grosjean impossibilitato a difendersi senza più push-to-pass.

Simone Ghilardini

Milanese classe 1998, studente, musicista, pilota virtuale e articolista per Mult1Formula.

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