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8 ore del Bahrain: la fine di un capitolo

Prima fila Toyota alla 8h del Bahrain

In Bahrain nella categoria Hypercar la prima fila è tutta Toyota, a partire davanti a tutti è la Nº8 grazie al tempo di 1m46.564s segnato da Hartley; seconda la Toyota nº7 e terza la Cadillac che chiude la stagione con la sua migliore qualifica. In LMP2 è Blomqvist con United Autosports a prendersi la pole registrando un tempo di 1m52.290s. Nella classe LMGTE Am è Sarah Bovy a fare il tempo più veloce di 1m58.692s portando le Iron Dames davanti agli avversari in partenza.

Partenza movimentata

Partenza 8h del Bahrain
©FocusPackMedia

Già alla prima frenata dopo la partenza, in curva 1, avviene un contatto: la Cadillac ha un contatto con la Toyota nº7 che si gira, la nº2 rientra ai box con un danno sulla parte anteriore della macchina. Il caos della partenza continua con la Vanwall che si gira dopo un contatto con delle vetture LMP2. La Toyota comincia subito la sua rimonta ed in poco tempo riesce a recuperare grazie al ritmo completamente su un altro livello rispetto alle vetture avversarie. Per Cadillac arriverà una penalità di 1 minuto di stop&go, seguirà poi un’altra penalità che rovinerà la gara iniziata con una qualifica promettente.

Toyota campioni costruttori e piloti

Toyota Gazoo Racing conclude la gara con una doppietta e la vittoria del titolo piloti con il trio Hartley – Buemi – Hirakawa, l’equipaggio della nº8 vince la 8h del Bahrain guadagnando i punti necessari per vincere il mondiale con 217 punti, terzo titolo consecutivo per la squadra, quarto per Buemi e Hartley, secondo per Hirakawa. Conway – Kobayashi – Lopez terminano la gara al 2º posto, stessa posizione occupata nel campionato piloti.

Toyota vince il mondiale piloti in Bahrain
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Hertz Team Jota davanti alla squadra ufficiale in Bahrain

Ottima la gara della Porsche con squadra Hertz Jota che abbiamo visto protagonista di splendide battaglie con le due Ferrari AF Corse (anche contemporaneamente). Notevoli le prestazioni dei piloti Yifei Ye e Antonio Felix Da Costa durante la battaglia con la nº 50. Gara resa difficile per la Porsche a causa di errori e penalità, ma la squadra riesce comunque a concludere al quarto posto, mettendo dietro le due vetture della squadra ufficiale Porsche Penske Motorsport. Comunque, la 5ª posizione in gara, fa guadagnare a Porsche il terzo gradino del campionato che chiude con 99 punti (62 di distacco da Ferrari).

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L’ultima danza delle LMP2: Team WRT vince il titolo

Nelle LMP2, alla loro ultima apparizione nel WEC (ad eccezione della 24h di Le Mans) domina la gara Team WRT che conclude con una doppietta. Gradino più alto del podio per il trio Kubica – Andarde – Deletraz che, insieme alla terza vittoria della stagione, si portano a casa il titolo Mondiale Piloti con 173 punti. Al terzo posto JOTA; la squadra Inter Europol Competition conclude la gara al sesto posto nonostante i problemi tecnici e seconda in campionato a 59 punti di distacco dai primi. Concludono la gara quarte e quinte le Prema. Ad Albert Costa viene assegnato il premio Goodyear WingFoot.

LMGTE Am: la fine di un’era

Dopo l’addio della LMGTE Pro alla fine della scorsa stagione, quest’anno è arrivato il momento di dire addio alle vetture GTE definitivamente, anche con le Am. Nata con il WEC nel 2012 la categoria LMGTE Am in 11 anni ha visto nomi di costruttori ad altissimi livelli: Ferrari, Aston Martin, Porsche e Corvette, tutti marchi che hanno vinto a Le Mans.

Aston Martin chiude l’era delle GTE con 33 vittorie, con il maggior numero di vittorie consecutive pari a 8; Porsche segue con 7 vittorie consecutive, 4 per Ferrari e solamente 2 per Corvette. 11 anni in cui 81 piloti diversi, di 25 nazioni diverse, sono saliti sul primo gradino del podio e con Lilou Wadoux che scrive il suo nome nella storia essendo la prima donna a vincere in categoria.

Un dolce addio alla GTE per le Iron Dames alla 8h del Bahrain

In classe GTE Am, dopo la pole position, le Iron Dames si portano a casa anche la vittoria dopo il ritiro di Iron Lynx a 2h e 20min dalla fine della gara a causa dell’impossibilità di Claudio Schiavoni di prendere parte alla gara. Infatti, se la quadra non si fosse ritirata sarebbe stata squalificata per non aver schierato un pilota bronze. La Porsche rosa ottiene una vittoria colma di emozioni seguita dall’Aston Martin e dalla Vantage nº 98. Chiude solamente al settimo posto la campionessa del mondiale Corvette nº33.

Iron Dames vincono in Bahrain
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La stagione di Ferrari

Nella massima categoria il titolo è stato vinto da Toyota ma con Ferrari AF Corse che la segue sia nel campionato costruttori con il secondo posto (161 punti), che in quello piloti con il terzo posto conquistato dall’equipaggio della vettura nº50. Stagione buona comunque quindi quella di Ferrari che si porta a casa dei buoni risultati e La Vittoria della 24 Ore di Le Mans.

WEC, ci rivediamo a febbraio

Si conclude quindi la stagione 2023 del Mondiale Endurance con la fine di un’era, ma certamente le novità per il 2024 non saranno poche, soprattutto in Hypercar. La prossima stagione vedrà anche l’arrivo delle LMGT3 con un massimo di due auto per ogni costruttore, con priorità ai costruttori presenti nella categoria Hypercar.

Camilla Coletta

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