Dopo l’annullamento del GP la stagione scorsa a causa del maltempo, la F1 torna a Imola con un importante carico di aspettative. La pioggia però potrebbe cambiare le carte in tavola.
Aspettative: gli aggiornamenti infondono speranza
Dopo due weekend consecutivi con la Sprint Race, a Imola torna il format più consueto. Questo permette di avere più tempo per affinare la messa a punto, cosa che in una pista impegnativa che mette alla prova sia la macchina che il pilota è fondamentale. Sarà inoltre la prima buona occasione per raccogliere dati aerodinamici sulla vettura.
Non è un caso infatti che diversi team porteranno aggiornamenti. Mentre McLaren ha portato un pacchetto importante a Miami, con ottimo risultati, altri hanno scelto Imola come tappa per un upgrade.
Le squadre di casa hanno grandi aspettative. Se Racing Bulls vuole ottenere un buon risultato sia per confermare il trend di crescita che per celebrare chi lavora duramente in factory, Ferrari porterà in pista la versione EVO della SF-24 nella speranza sia candidata alla vittoria. Gli anni scorsi la scuderia di Maranello non è mai riuscita a festeggiare davanti ai propri tifosi, e quest’anno non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione. Considerando inoltre che deve guardarsi alle spalle di una McLaren in crescita.
I leader del mondiale non stanno a guardare. Questa tappa sarà infatti la seconda di un programma di aggiornamenti sviluppato nel corso della stagione.
Per Mercedes invece Imola sarà la prova del nove. Qui infatti porteranno altri aggiornamenti che si spera li spingano nella giusta direzione. Le prime sei gare infatti non sono state semplici, nonostante il picco in Cina, ma hanno contribuito a tracciare un percorso chiaro. Ovviamente ci vorranno diverse gare prima di vedere i frutti.
Spera di ottenere risposte positive dalla monoposto anche il team Williams, che sta adottando misure di risparmio di peso.
Per alcuni piloti la sfida sarà doppia in quanto sarà la prima volta che scenderanno in pista con una F1 su questo tracciato.
Caratteristiche circuito
Il circuito di Imola è composto da 19 curve (10 a sinistra, 9 a destra) e si sviluppa su un terreno che presenta una significativa variazione altimetrica: 30 metri di differenza fra il punto più alto e quello più basso. I sorpassi non sono facili sia a causa della conformazione della pista, la quale ha una sede stradale piuttosto stretta di 4km, che dell’unica zona DRS.
Recentemente sono state apportate piccole modifiche al tracciato. Innanzitutto è stato riasfaltato, inoltre, tra le varie cose, è stata reintrodotta la ghiaia all’esterno delle Acque Minerali, che renderà molto più penalizzante un’uscita di pista in quel punto. Nell’immagine qui di seguito sono visibili tutte le modifiche apportate alle varie curve, il cui comune denominatore è l’aumento di ghiaia.
Daniel Ricciardo parla così del circuito:
“Il circuito è divertente e impegnativo, davvero veloce e abbastanza stretto, con chicane ad alta velocità; Il giro veloce qui è davvero adrenalinico. Nelle chicane si usano molto i cordoli che diventano davvero importanti per la qualifica. Sorpassare è possibile, ma è comunque difficile su questo tipo di circuito. Può creare situazioni particolari quando cerchi di essere aggressivo e sorpassare, ma questa è una sfida che cerchiamo di goderci“.
Aspetti tecnici
Il gp di Imola tradizionalmente prevede solo una sosta ai box, anche perché il tempo perso in pit-lane è uno dei più elevati di tutto il calendario iridato. Per offrire più opzioni, Pirelli fa esordire il tris di mescole da asciutto più morbido: C3 come Hard, C4 come Medium, C5 come Soft.
Per quanto riguarda l’impianto frenante, secondo i tecnici Brembo l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3 perché pur essendoci 9 staccate al giro, solo in una si superano i 100 metri di frenata e i 2 secondi di funzionamento dell’impianto. L’indice di potenza frenante dell’intero GP è però il più alto di questo scorcio di 2024.
La curva più dura dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari per l’impianto frenante è la 17. Le monoposto passano da 296 km/h a 114 km/h in 2,17 secondi durante i quali percorrono 105 metri. È dura anche per i piloti a cui è richiesto un notevole sforzo: 4,6 g è la decelerazione massima a cui sono sottoposti e 169 kg il carico che devono esercitare sul pedale del freno. La potenza frenante è invece di 2.364 kW.
Orari
Il GP di Imola di F1 sarà visibile anche in chiaro con Qualifiche e Gara in diretta su TV8, oltre che su Sky Sport F1.
Venerdì ci saranno due sessioni di libere (alle 13.30 e alle 17.00 CEST); sabato le prove libere 3 (12.30 CEST) precederanno le qualifiche delle 16.00. Il Gran Premio (63 giri pari a 309,049 km) prenderà il via alle 15.00.
Le previsioni meteo cambiano ogni giorno, ma la pioggia potrebbe essere protagonista. Un ritorno piovoso a Imola per una F1 che potrebbe avere ancora più sorprese e colpi di scena.
