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Formula 1: a Baku è Bearman l’uomo dei record

Oliver Bearman è il primo pilota nella storia della Formula 1 a terminare in zona punti e con due squadre diverse i primi due Gran Premi della propria carriera.
Grazie al decimo posto conquistato al volante della Haas dello squalificato Kevin Magnussen, il diciannovenne inglese entra di diritto nelle statistiche della massima categoria automobilistica.

Oliver Bearman in Haas
credits: haasf1team.com

Bearman e Haas: buona la prima!

Inizia nel migliore dei modi l’avventura di Oliver Bearman alla corte del team Haas.

Con gli americani impegnati in una lotta serrata a centro classifica, al giovane pilota di Chelmsford viene affidato un sedile caldissimo e il compito di continuare la scia di risultati positivi inaugurata da Kevin Magnussen proprio nel corso dell’ultimo Gran Premio d’Italia.
Tra le tortuose vie di Baku, dove la passata stagione ha siglato il primo clean sweep nella storia della Formula 2, Bearman non si lascia però sopravanzare dalle pressioni.
Al contrario, dimostra subito grande confidenza terminando le prime libere davanti al ben più esperto compagno di squadra. Nemmeno il botto nelle FP3, che avrebbe potuto metter in crisi la propria autostima da rookie, riesce a frenarne l’impeto che lo porta a qualificarsi in undicesima posizione – a poco più di un decimo dal clamoroso taglio del Q3.

La gara, condotta con intelligenza e attenzione, lo premia sul finale quando l’incidente tra Sainz e Perez lo riporta in zona punti – di nuovo davanti a Nico Hülkenberg.
Per Haas, ora a cinque lunghezze di svantaggio dalla Racing Bulls, è un risultato importantissimo che assume ancor più valore in ottica 2025.

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La chiamata, nel caso di Oliver Bearman, è stata però inattesa e arriva nel corso del weekend di Jeddah quando Carlos Sainz, costretto al forfait da un’appendicite, deve cedere il proprio sedile al termine delle FP2.
A diciotto anni e dieci mesi, il pilota inglese diventa così il più giovane debuttante nella storia del Cavallino Rampante.

La sua gara è sontuosa, a tratti da veterano nella difesa contro i connazionali Norris e Hamilton, e lo vede terminare in settima posizione.
Un debutto convicente, avvalorato dalla conquista di sei punti, che gli vale la promozione in Haas per la stagione 2025.

Per Ollie, capace di riscrivere le statistiche ancor prima del proprio esordio come pilota ufficiale di Formula 1, il futuro è adesso tutto da vivere.


Marika Taroni

Biologa nutrizionista, amante dello sport, dei motori e dell'adrenalina su pista.

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