E’ vero. Questo weekend la McLaren potrebbe già vincere il campionato costruttori ma il focus di chiunque era puntato altrove. Il campione di F1 in carica, Max Verstappen, subito dopo aver vinto a Monza è stato impegnato in Germania a bordo di una GT4.
La caccia al permit
Era da qualche tempo che si vociferava dell’intenzione dell’olandese di cimentarsi in nuove sfide. Solo di recente Verstappen ha dato conferma a tali voci, confermando la cosa. Ha rivelato infatti che, nonostante il suo impegno principale resti la F1, correre resta pur sempre una passione per lui al di là della vettura usata. Per lui è importante tenersi impegnato con attività differenti, nonostante la stagione di Formula 1 sia già pregna di appuntamenti.
Per poter prendere però parte alla 24 ore del Nurburgring, il sogno nel cassetto di Max, l’olandese era conscio di essere obbligato a prendere il Permit A. Esso è una patente speciale rilasciata dalla German Motor Sports Federation (DMSB) per poter partecipare alle gare svolte nell’iconico circuito tedesco. Dopo la vittoria a Monza, Verstappen è partito alla volta del Land della Renania-Palatinato per seguire corsi teorici e pratici, fondamentali per averla. Durante quelle giornate il quattro volte campione del mondo è stato aiutato dal team Lionspeed GP, che gli ha anche fornito la vettura.

I problemi riscontrati e il permesso speciale
Per ottenere la licenza Max, oltre ai corsi, avrebbe dovuto completare due qualificazioni e 14 giri del tracciato senza ottenere penalità. Ecco spiegato il suo debutto nel settimo round della Nürburgring Langstrecken Serie, il cui si è subito fatto trovare pronto. Fin da subito, nonostante non gli fosse ancora concesso usare una vettura di GT3, ha primeggiato fra i rookie con la sua GT4. Malgrado però la sua ottima prestazione, Verstappen non era riuscito a completare gli step necessari per avere il Permit A. Secondo le direttive, il pilota RedBull sarebbe dovuto scendere in pista con due vetture diverse, ma con una di esse Max aveva riscontrato problemi tecnici.
La federazione tedesca ha però valutato il caso dell’olandese e decretato che quanto fatto dal pilota era più che sufficiente per l’ottenimento della speciale patente. Non è dipeso da lui l’inconveniente tecnico e i risultati in pista ottenuti con la Porsche Cayman GT4 hanno convinto tutti. Non è il primo caso in cui la DMSB concede il Permit senza aver effettuato tutti i passaggi solitamente obbligatori.
Il futuro in endurance di Max
Già dopo Baku il pilota olandese potrebbe essere impegnato al Nurburgring con la Emil Frey Racing. Max ha dichiarato di avere il pieno supporto da parte di RedBull e di Marko riguardo questo risvolto che sta prendendo la sua carriera. Il consulente del team austriaco si è detto entusiasta, ribadendo quanto sia raro che un pilota ancora in attività in F1 si dedichi all’endurance. Solitamente un pilota sceglie queste categorie solo dopo il proprio ritiro.
Verstappen però fin da subito ha mostrato gioia e determinazione nella preparazione di questo nuovo tipo di gara, passando ore e ore al simulatore. Oltre all’imminente 24H, chissà se nel mirino dell’olandese non ci sia anche Le Mans. In passato aveva già mostrato interesse a riguardo, magari sarà però un tipo di attività a cui potrà e vorrà dedicarsi solo post F1.