Il weekend a Miami è terminato, ma le polemiche legate alla sicurezza e soprattutto alla curva 14 no .
Le prove libere hanno visto schiantarsi in quel punto ben due piloti: Carlos Sainz il venerdì durante le FP2 con una forza di 47G e Esteban Ocon nelle FP3 di sabato mattina con una forza di 51G. Le vetture hanno impattato con il muro di compensato, rendendo il contatto molto pesante in entrambi i casi.
Molti piloti venerdì, a seguito dell’incidente di Sainz, avevano chiesto alla FIA di utilizzare delle barriere Tecpro per salvaguardare la propria sicurezza. Questo tipo di protezione, usato anche a Jeddah, consente alle barriere di essere meno ingombranti, ma di assorbire efficientemente anche gli schianti più pesanti. La federazione avrebbe rifiutato.
Il pilota spagnolo si era schierato in prima linea, commenta così l’accaduto:
“Ho detto ‘mettiamo le barriere Tecpro, perché il muro di compensato è davvero duro’. Esteban si è schiantato, e sono sicuro che abbia capito anche lui quanto è duro. E’ una di quelle cose che non capirò mai”.
Sainz, a fine weekend ha raccontato di essere rimasto dolorante nella zona del collo per i giorni seguenti, elemento che potrebbe aver compromesso in parte le sue prestazioni.
Se lo schianto del numero 55 è stato pesante, quello di Esteban Ocon lo è stato ancora di più. La macchina si è del tutto distrutta contro il muro di curva 14 e il team non è riuscito a sistemarla entro le qualifiche, tanto che il francese domenica è partito dal fondo della griglia.
Ocon ai microfoni del paddock ha espresso la sua opinione riguardo le condizioni della curva:
“Ieri sera noi piloti ci siamo incontrati. Carlos ha detto che il suo impatto era stato molto più potente del normale. Oggi l’impatto è stato fortissimo. Probabilmente lo schianto più potente della mia carriera“.
Entrambi i piloti ne sono usciti incolumi, ma il GPDA non ha intenzione di lasciar cadere la questione dopo aver salutato la Magic City. A seguito della gara Ocon ha infatti annunciato che durante il briefing dei piloti a Barcellona verrà trattato l’argomento, affinché il prossimo anno la curva 14 di Miami sia più sicura.