Il francese rimonta dal fondo dello schieramento e centra un’altra top-10, allungando in classifica sul compagno Alonso
Nel caotico e imprevedibile midfield della Formula 1, Esteban Ocon si aggiunge alla lista delle conferme. La prestazione del francese a Miami, premiata con l’ottavo posto dopo una rimonta dall’ultima casella in griglia, è stata una delle più esaltanti del nuovo Gran Premio statunitense. Un grande riscatto dopo lo zero di Imola, unico inciampo della stagione di Ocon finora, e un importante bottino di punti con cui il #31 consolida la sua top-10 nel mondiale piloti.
«La più difficile che abbia mai corso», così Ocon ha definito la sua gara. Il pilota dell’Alpine ha infatti dovuto fare i conti con una forma fisica non perfetta in seguito all’incidente rimediato nelle FP3 del sabato. L’impatto, seppur avvenuto a velocità ridotta, è stato comunque pesante a causa dell’assenza delle barriere TecPro in curva 14. Oltre ad aver accusato forti dolori alle ginocchia, Ocon ha dovuto rinunciare a prendere parte alla qualifica a causa degli eccessivi danni al telaio della sua A522.
Episodi e scelte per il miglior risultato possibile
Nonostante una situazione fisica e tecnica non congeniale, Ocon ha sfruttato al meglio gli episodi del Gran Premio per raccogliere il massimo risultato possibile. Scattato dalla ventesima posizione, il francese ha percorso un lunghissimo stint sulle gomme hard, durato oltre 40 giri. La safety car entrata in pista in occasione del doppio ritiro di Lando Norris e Pierre Gasly gli ha permesso di agganciare la top-10, montando gomma rossa per i giri finali. Anche se la mescola più morbida non si è rivelata particolarmente prestazionale, Ocon ha guadagnato altre due posizioni: una su Mick Schumacher, toccatosi con il connazionale Sebastian Vettel; l’altra sul compagno di squadra Fernando Alonso, penalizzato di 5 secondi per una precedente collisione con Gasly.
Proprio lo spagnolo è stato argomento di un piccolo screzio tra Ocon e il suo ingegnere di pista durante la gara. A pochi giri dal termine, il #31 ha ricevuto via radio l’istruzione di rallentare la Williams di Alexander Albon alle sue spalle. L’obiettivo era quello di permettere ad Alonso di costruire un gap sufficiente per conservare la posizione sul pilota thailandese nonostante i 5 secondi di penalità. Ocon si è fermamente opposto, temendo di poter subire un attacco da parte della Williams se avesse rallentato. Col senno di poi, l’ordine dato al francese è stato inutile; dopo la gara Alonso ha ricevuto un’altra penalità di 5 secondi per taglio di curva, perdendo così la zona punti.
Nella classifica iridata Ocon mantiene il nono posto con 24 punti, addirittura 22 in più del teammate Alonso. Per quanto riguarda il mondiale costruttori, Alpine allunga su AlphaTauri e adesso punta alla quinta posizione occupata da Alfa Romeo, distante solo 5 punti.
Barcellona, prova del nove
Mentre la lotta nel midfield sale d’intensità, la Formula 1 si avvicina a uno snodo cruciale della stagione. L’appuntamento è al Montmeló, il circuito dove si sono svolti i primi test invernali del 2022. Per Alpine, un importante banco di prova per verificare i progressi fatti dall’inizio dell’anno. Per Esteban Ocon, un’altra occasione per misurarsi con il suo plurititolato compagno di squadra, che domenica prossima giocherà in casa. Per dimostrare che il divario che li separa in classifica non è una casualità.