Olivia Carbone e Maria Sole Suriano Monaco riassunto
Abbiamo appena perso un intero pomeriggio per vedere il Gran Premio di Monaco. Ne è valsa la pena? Se siete messicani, decisamente, ma se tifate Ferrari, forse non la pensate allo stesso modo.
La pioggia, il grande nemico
La partenza ritardata di un’ora ci aveva già fatto prendere un colpo al cuore, perché non crediamo che siate riusciti a dimenticare ciò che è successo al Gran Premio di Spa del 2021 e tutti temevamo il peggio. D’altronde, con Leclerc in pole, qualcosa doveva succedere per far sì che la maledizione si avverasse…Ma no, non disperate, la pioggia si ferma! Dopo quaranta minuti passati ad osservare una pista deserta, eccoci, si parte!
La prima fila è blindata dalle Ferrari e per la Red Bull ci vuole molta astuzia per riuscire a superare i due piloti in tuta rossa. Beh, in casa Red Bull l’astuzia non è mancata e a quanto pare hanno anche rubato quella che era presente nel box Ferrari.
Vi diremo la verità, la strategia di Sainz e Leclerc non ci è ancora chiara, ma una cosa è sicura: Charles Leclerc arrabbiato rientra nella Top 10 delle cose più paurose al mondo. Se fossimo state al posto del suo ingegnere di pista avremmo abbandonato la postazione per darcela a gambe levate. Ammiriamo il coraggio di Xavier Marcos.
Stiamo saltando dei punti fondamentali di questo Gran Premio però, proseguiamo con ordine. Durante i primi giri è Gasly Show: il pilota si è riscattato dopo la qualifica di ieri e anche se non è riuscito a terminare la gara in zona punti, merita un applauso per essere stata la prima fonte di intrattenimento di questa gara.
Ecco, la noia nella prima parte di corsa non è mancata ed eravamo così attenti a osservare le prestazioni dei nostri piloti preferiti da non accorgerci dell’improvviso ritiro di Magnussen, seguito dal brutto incidente di Schumacher. Ma poi…Cosa è successo?
La Ferrari ha utilizzato lo stesso metodo di organizzazione di uno studente a maggio: fare tutto male perché non si ha più voglia e pregare di aver studiato abbastanza per la sufficienza.
La Red Bull si è rivelata la secchiona della classe e ha fatto decisamente meglio. Perez prende la vittoria, sventola la sua bandiera e entra nell’albo dei vincitori di Monaco.
Se Monaco è stato un Inferno, non ci resta che aspettare due settimane per vedere il Gran Premio del caos.
Da Mult1formula è tutto, ci vediamo a Baku, tenetevi forte!