Il weekend per la Ferrari era partito alla grande, con un Leclerc da sogno e Carlos Sainz con un ottimo ritmo. Poi succede il caos poco prima del via del Gran Premio di Monaco: la pioggia, che poi diventa un pesante diluvio, cambia tutte le carte in tavola e ritarda la partenza. È necessario, dunque, ricorrere a strategie diverse.
Ed è proprio la strategia a rovinare la gara del padrone di casa e a far perdere punti sia al pilota sia al Team in chiave Mondiale Costruttori. Sainz chiude comunque al secondo posto la sua gara, ma Leclerc deve accontentarsi di un amarissimo quarto posto.
Carlos Sainz non entra ai box: l’episodio chiave
La gara parte dietro Safety Car e i piloti montano gomme wet, viste le condizioni della pista. Leclerc parte bene e Sainz fa un buon lavoro tenendo a bada le Red Bull dietro di lui. Quando la scuderia austriaca decide di chiamare Perez ai box per montare le intermedie, si scombinano i piani della Rossa. Così, il muretto Ferrari richiama Sainz ai box. Ed è questo il momento decisivo, che scombina ulteriormente quella che avrebbe dovuto essere la strategia del team di Maranello. Sainz chiede di rimanere ancora in pista, convinto del fatto che da lì a poco sia possibile montare direttamente le gomme slick.
Così ad essere richiamato ai box è Leclerc, alla cui monoposto vengono montate le intermedie. Il monegasco perde la posizione su Perez. Pochi giri dopo, la previsione dello Spagnolo si rivela esatta. La pista è abbastanza asciutta per montare le slick, così Sainz rientra. In quel momento richiamano ai box anche Leclerc, per poi dirgli di rimanere fuori quando ormai è in prossimità del box. Lo spagnolo esce tenendosi la posizione, mentre Leclerc viene beffato – risentendo anche di qualche secondo perso in coda dietro al compagno ai box – e precipita al quarto posto.
Secondo podio in Ferrari per Carlos Sainz
Così, Carlos Sainz, facendo strategia da sé riesce a conquistare il secondo podio a Monaco con la Ferrari. Strategia, come ha dichiarato ai microfoni di Sky il pilota, comunque condivisa dal team. Dal suo punto di vista, infatti, oggi è stato fatto tutto in maniera corretta. Rimpiange, anzi, il fatto che oggi la gara l’avrebbe potuta concludere anche al primo posto. “Gara folle” – così l’ha definita Sainz -“ma abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Siamo stati pazienti sulle gomme da bagnato, abbiamo preso la giusta decisione mettendo direttamente le slick”. Ha aggiunto, poi.
L’unico rammarico del pilota, dunque, è aver avuto la vittoria così vicina ma non aver potuto trovare lo spunto giusto per conquistare quel primo posto tanto desiderato. Nessun problema, dal suo punto di vista, sul piano strategia.
C’è chi sa accettare le delusioni e chi no…
Anche Leclerc voleva seguire la strategia adottata da Sainz, tuttavia non è stato ascoltato – o forse la comunicazione non è stata efficiente – e alla fine ha seguito ciò che il team gli ha detto di fare. Purtroppo, la linea adottata con il monegasco è stata totalmente fallimentare. Ma il pilota, nonostante la grande rabbia, l’ha presa con grande maturità. Ha fatto solo notare, sempre con un educazione quasi disarmante, che un pilota per vincere ha bisogno di un team dietro. Si è subito affrettato ad aggiungere che lui ama il suo team, ma che cose così non possono succedere. Che ciò che è stato fatto oggi è stato un totale disastro.
L’ha presa sicuramente con più filosofia di certi tifosi, che hanno iniziato ad attaccare Sainz sui social senza alcun motivo. Ad essere attaccato è anche tutto il Team di Maranello. Queste cose sono sempre tristi da vedere, perché questo non è sport. Oggi Sainz ha avuto sicuramente una giornata migliore di Charles, ma questo non giustifica le brutte parole che certi “tifosi” stanno spendendo nei confronti del pilota.
La stagione è ancora lunga e, per quanta amarezza possa esserci oggi, tutto può succedere.
Sainz in questa giornata – forse per qualcuno anche peccando di arroganza – scegliendo di non seguire gli ordini del Team e di imporsi per fare di testa sua ha salvato la gara. E ha comunque portato a casa punti importanti sia per se stesso che per il Team.
Ci sarà, in ogni caso, tanto di cui parlare in casa Ferrari nei prossimi giorni.