Straordinaria pole per Max Verstappen… e tremendo botto per Sergio Perez. Negli ultimi secondi del Q3, il messicano perde la sua Red Bull ed entra nella ghiaia, andando a sbattere contro le barriere. Errore costato caro non solo a lui, ma anche alla qualifica di George Russell e Lewis Hamilton che hanno dovuto alzare il piede per via della bandiera gialla.
“Sono stato troppo aggressivo.” Riflette il pilota numero 11 ai microfoni di Sky “Spero di poter rimontare da subito e raggiungere il gruppo di testa.” “Ho avuto dei problemi di feeling con la macchina, mi sento meglio dopo gli aggiornamenti, credo che domani potremo fare una bella gara.”
Dove è finito il Perez di Monaco?
Se dopo la vittoria a Montecarlo il messicano sembrava addirittura uno dei contendenti al titolo, da quella domenica Perez non è più lo stesso. E anche i rapporti con il compagno di squadra Max Verstappen sembrano essersi danneggiati.
“Dovrebbe imparare ad accontentarsi.” Commenta Davide Valsecchi (Sky Sport F1 Italia). Mentre Carlo Vanzini dichiara: “Se vuole battere un pilota come Verstappen deve pensare solo alla Formula Uno e dimenticarsi della vita, come fece Nico Rosberg con Lewis Hamilton. Checo non è così, anche a Monaco era uscito dalla festa barcollante.”
Altre voci invece sostengono che dietro al calo prestazionale del messicano ci sia uno sviluppo della macchina più indirizzato verso lo stile di guida di Super Max.
Il motivo di questo momento di crisi di Sergio Perez? Nessuno può rispondere con certezza. Ma attenzione però: Red Bull è nota per la sua estrema esigenza. Cosa succederebbe se il rendimento del messicano dovesse non soddisfare più il team austriaco?
