Con il Gran Premio di Italia si è conclusa la parte di campionato da svolgere nel vecchio continente. Per quest’anno l’Europa infatti non la rivedremo più. Come si saranno comportati i vari piloti nel tempio della velocità?
Max Verstappen; Voto: 9,5
La strada è oramai spianata per Super Max. Sarebbe da ipocriti dire che il campionato non è praticamente già nelle sue mani. Quando riesci a vincere con facilità qualsiasi gara in qualsiasi situazione sei davvero un mostro (soprattutto considerata la posizione in cui è arrivato Perez). Ci sarà qualcosa davvero in grado di fermarlo? E non parliamo solo di quest’anno ma anche nel prossimo.
Sergio Perez, Voto: 6+
Il messicano continua a non riuscire a restare al passo con il compagno di team. La superiorità di macchina non ammette giustificazioni, lui in sesta piazza non ci doveva arrivare. Non che alla RedBull possa interessare, ma per soddisfazione personale il resto dei top driver se li doveva tenere alle spalle.
Mercedes, Voto: 8,5
Discreta rimonta quella di Hamilton, partito diciannovesimo grazie a tanta pazienza e alla strategia è riuscito a sorpassare il gruppone del mezzo e a giungere in Top10. Quinto posto da non buttare, considerato soprattutto che è stato in grado di tenersi alle spalle la RedBull di Checo. Ottima gara qua in Italia anche da parte di George Russell, che da vero Mr Consistency conquista il proprio settimo podio stagionale.
Charles Leclerc, Voto: 9+
La sfortuna di Leclerc non ha fine nemmeno nel GP di casa della propria squadra. Nonostante i tentativi di bloccare l’ascesa di Verstappen, il monegasco la vittoria non l’ha ottenuta neanche stavolta (e questa domenica di errori non ne ha commessi). Avrà modo di rifarsi quest’anno?
Carlos Sainz, Voto: 9
Se già la rimonta del sette volte campione del mondo non era stata per nulla da ridere, quella di Sainz può decisamente essere considerata come la migliore del weekend. Partito diciottesimo, non ha praticamente avuto pietà di nessuno ed è stato in grado di mettersi alle spalle quasi chiunque. Senza la Safety poteva anche ambire al podio.
Lando Norris, Voto: 7+
Sembra essere proprio innamorato dell’italia Norris, pilota che sia ad Imola che Monza pare sempre dare il 200%. Non è riuscito ad ottenere un podio stavolta, ed il settimo posto era il massimo pronosticabile nonostante l’ottima qualifica, ma la sua performance della scorsa domenica resta più che discreta.
Pierre Gasly, Voto: 7
Subito dietro a Norris, quindi il “secondo degli altri”, a oltrepassare il traguardo è stato il francese che solo due anni fa a Monza riuscì a ottenere il suo primo ed unico trionfo. Ottavo posto meritato, per i punti conquistati e per aver battuto Tsunoda addirittura doppiato.
Guanyu Zhou, Voto: 7+
Non solo finalmente il cinese è tornato a punti, Zhou questo weekend è pure riuscito a mettersi alle spalle sia Esteban Ocon che il compagno di squadra Bottas, che solitamente non ha problemi a batterlo in pista. Bravo.
Nyck De Vries, Voto: 8,5
Un weekend da sogno quello dell’ultimissimo olandese giunto nel paddock. Il campione del mondo di Formula E 2021, il ventisettenne Nyck De Vries, aveva già in programma le FP1 con l’Aston Martin e di punto in bianco si è anche ritrovato a dover gareggiare per la Williams in seguito al ricovero per appendicite di Albon. Nonostante a fine GP fosse dolorante e incapace di potersi anche solo togliere dall’abitacolo, De Vries non poteva essere più soddisfatto di così. Ha battuto sia in qualifica che in gara uno che a bordo di una Williams c’è da anni ed è anche riuscito a portare punti. Mica male.
Ricciardo, Stroll, Alonso e Vettel, Voto: N.C.
La maledizione del vincitore di Monza colpisce ancora, e dopo Leclerc nel 2020 e Gasly nel 2021, anche Ricciardo (colui che aveva trionfato lo scorso anno) non ha concluso il GP d’Italia successivo a quello vinto. Peccato per lui dato che per una volta si era ritrovato a brancolare in Top10. Lo stesso si può dire anche di Alonso, che non se la stava cavando male prima di ritirarsi. Doppio DNF infine per l’Aston Martin, che si riconferma un’auto molto problematica.