WEC, COTA, Stati Uniti d’America. Ferrari, con la vettura #83 di AF Corse, ottiene la sua prima vittoria in una gara standard del WEC (le prime due erano arrivate a Le Mans) in un’emozionante battaglia nel finale con Toyota.
Dopo 3 anni di assenza, torna nel calendario del WEC la Lone Star Le Mans: gara da 6 ore sul Circuit of The Americas. Ferrari, partita da outsider, ottiene un insperato successo a poche ore dalla vittoria di Charles Leclerc a Monza. Per la casa di Maranello, è la prima volta che arrivano nello stesso giorno due vittorie in due campionati mondiali.
Hypercar: duello a distanza
Toyota sembrava avere la vittoria in tasca negli ultimi minuti, nonostante la Ferrari gialla avesse condotto la maggior parte della gara. Kamui Kobayashi, su Toyota, nelle ultime due ore aveva staccato Shwartzman, accumulando un vantaggio di 10 secondi, per poi perderlo con una penalità per aver ignorato le bandiere gialle in curva 11. Shwartzman si è così trovato in testa. Kobayashi, in equipaggio con Mike Conway e Nyck de Vries, è uscito dai box con nove secondi di ritardo dalla Ferrari. Nonostante un’eccezionale abilità alla guida ed una bella interpretazione del tracciato, non riuscirà a recuperare il tempo perso. 1,7 secondi separano i due piloti sotto la bandiera a scacchi.
Il terzo posto al COTA è andato all’equipaggio della Ferrari ufficiale già vincitrice di Le Mans, composto da Miguel Molina, Nicklas Nielsen e Antonio Fuoco. La terza delle Ferrari, guidata da Antonio Giovinazzi, James Calado e Alessasndro Pier Guidi, è stata costretta al ritiro per problemi alla trasmissione a seguito del contatto con una LMGT3.
Hypercar: il WEC delle penalità
Cadillac ha ottenuto il quarto posto nella gara di casa, il miglior risultato della stagione per la vettura di Earl Bamber e Alex Lynn.
Alpine ha concluso in quinta posizione dopo una prova di resilienza: Habsburg era stato penalizzato a inizio gara per il contatto con Bamber alla curva 12, alla fine del rettilineo opposto. Male invece la Porsche leader del campionato, quella di Kevin Estre, Laurens Vanthoor e Andre Lotterer. Dopo una penalità per infrazioni in regime di bandiera gialla, chiuderanno sesti.
Vanthoor, Lotterer ed Estre hanno lottato per la vittoria partendo dal 14° posto in griglia, con Estre che è sopravvissuto a uno scontro con Sebastien Buemi sulla seconda Toyota alla quinta ora di gara. La Toyota ha subito una foratura e danni alla carrozzeria, oltre ad una penalità di 30 secondi per l’incidente. Alla fine sarà quindicesima, ultima delle Hypercar.
La migliore delle BMW, la numero 20 di Rene Rast, Robin Frijns e Sheldon van der Linde, è stata penalizzata di 100 secondi per un’infrazione riguardante l’energia. Di conseguenza, ha perso una posizione nella top-six, finendo al 13° posto al traguardo.
LMGT3: esordio e vittoria al COTA
La classe LMGT3 è stata dominata dalla squadra americana Heart of Racing Aston Martin. La Vantage GT3 di Ian James, Daniel Mancinelli e Alex Riberas ha tagliato il traguardo con quasi mezzo minuto di vantaggio sul primo inseguitore.
James, che è anche il team principal di Heart of Racing, ha gettato le basi per la prima vittoria della squadra nel WEC da quando è entrata nella serie lo scorso anno. Il britannico ha convertito la pole position in un considerevole vantaggio sulle Iron Dames.
Sarah Bovy, poi, porterà proprio la sua Lamborghini al contatto con la Chevrolet di TF Sport. L’incidente ha messo fuori gioco entrambe le vetture.
Questo ha permesso alle due Porsche 911 GT3-R gestite da Manthey, leader di campionato, di conquistare la seconda e la terza posizione. Il tutto nonostante un Balance of Performance non favorevole.