di Luca Benedettucci
Con il weekend di Monza si conclude un’altra stagione di Formula 3. La classifica piloti è stata vinta da Rafael Camara, vero e proprio dominatore del campionato, mentre quella a squadre dal team Campos, dopo una lotta serrata con Trident.
Campionato piloti
Il campionato piloti è stato praticamente un assolo di Rafael Camara. Il brasiliano della Ferrari Driver Academy ha stravinto il campionato con un round di anticipo, assicurandosi il titolo già nel weekend di Budapest, in cui ha vinto la sua quarta feature race. Il rookie del team Trident ha concluso il campionato con 4 vittorie (tutte feature race) e 5 pole position, arrivando a 166 punti, contro i 124 di Tsolov, suo primo inseguitore. Inoltre, Camara è rimasto in testa dal primo all’ultimo round, garantendo un campionato ben diverso dalla stagione 2024, in cui, fino all’ultima curva, fu conteso da più piloti.
Al secondo posto, come detto in precedenza, si piazza Nikola Tsolov. Il bulgaro di casa Red Bull, torna a casa con 2 vittorie, nella sua terza stagione in F3. A seguire, un’altra Campos, quella di Mari Boya, a 116 punti.
Più indietro i tre piloti italiani, che hanno vissuto una stagione al di sotto delle aspettative. Il primo dei tre è Brando Badoer. Il pilota Prema e dell’academy McLaren, ha concluso il campionato in ventiquattresima posizione, con 13 punti conquistati (2 in Belgio e 13 a Budapest). A zero punti sono rimasti Lacorte e Marinangeli, rispettivamente in trentunesima e trentaseiesima posizione.
Classifica a squadre
Se la classifica piloti ha avuto un dominatore assoluto, così non si può dire della classifica a squadre. Il campionato è stato deciso all’ultima gara, con la vittoria di Tasanapol Inthraphuvasak che ha garantito al team Campos il titolo, battendo Trident. La scuderia spagnola, ha battuto la compagine italiana con 314 punti a 303. Al terzo posto della classifica troviamo MP Motorsport con 177 punti.
Delusione per i campioni uscenti, ovvero Prema. La scuderia italiana ha concluso la stagione in settima posizione, con 92 punti conquistati, con soli due podi, ottenuti da Ugo Ugochukwu, nelle sprint di Spa e Budapest.