Home » Formula 1 » Norris, Piastri e Verstappen: un duello all’ultimo… giro

Norris, Piastri e Verstappen: un duello all’ultimo… giro

di Aurora Loffredo Norris Piastri Verstappen

Il mondiale, quest’anno, è un vero e proprio duello all’ultimo sangue. Tra incidenti, papaya rules, ripercussioni e rimonte da urlo, il campionato è ancora da decidere. Cessa, infatti, l’immenso vantaggio di Piastri su Norris e Verstappen e, al suo posto, vi è una classifica inaspettata, con Lando che riconquista la prima posizione e Max che rimonta 69 punti in cinque gare.

Lando Norris si riscopre: dalle ripercussioni alla prima posizione

Quest’anno per Lando Norris è stato molto complesso ed altalenante, con grandi prestazioni ed altre decisamente sottotono. A ciò, si sono anche aggiunte le non poco severe “papaya rules”, che hanno molto fatto parlare di sé a Marina Bay. Il britannico, infatti, ha chiuso la traiettoria a Piastri, quasi spingendolo contro il muro, per evitare il contatto con Verstappen. Nonostante la Federazione abbia dichiarato Norris “innocente”, lo stesso non si può dire della McLaren, che ha invece previsto delle ripercussioni: Piastri avrebbe scelto l’ordine di uscita in qualifica fino a fine stagione. Ad impedire che ciò accadesse è stato l’incidente ad Austin, che ha causato il DNF di entrambi i piloti McLaren e per il quale Piastri è stato considerato “colpevole” dal team.

Tuttavia, dopo quella disastrosa Sprint Race, vi è stata una ripresa di Norris. Dopo una buona seconda posizione ad Austin, è stato solo in Messico che il britannico è tornato ad essere se stesso e a vincere. Un fine settimana praticamente perfetto, dove Lando ha conquistato prima la pole position e poi, anche se su un circuito molto difficile per le monoposto moderne (per via dell’altimetria che rende l’aerodinamica poco efficace), ha ottenuto la sua sesta vittoria stagionale.

Oscar Piastri in crisi: da +34 a -1 su Norris

A vedersela peggio dal fine settimana a Monza è Piastri, che nelle ultime cinque gare ha conquistato solo 47 punti, contro gli 82 di Norris e i 116 di Verstappen. Salvo il circuito italiano, le altre quattro piste hanno una caratteristica in comune: sono circuiti da medio-basso grip. Il pilota australiano sembrerebbe avere più difficoltà su queste tipologie di piste, costringendolo a doverle adattare un nuovo stile di guida che, al momento, non sta pagando. Nonostante attualmente si trovi solamente a un punto di distacco da Norris, se intende vincere il suo primo titolo mondiale, Piastri deve cercare di ritornare quello che conosciamo: freddo, preciso e anche un po’ calcolatore.

Max Verstappen e la stoffa da campione

Come al solito, nulla c’è da dire su Max Verstappen, se non che, anche guidando una monoposto nettamente inferiore, riesce a dare prova della sua bravura. Nonostante un anno difficile e molte crisi interne alla Red Bull, il pilota olandese dà una prova di forza e rimonta, in sole cinque gare, ben 69 punti, portandosi a 35 punti dall’australiano e 36 da Lando Norris.

Fino al Gran Premio di Monza sembrava impossibile che Verstappen rientrasse nella lotta mondiale, eppure, contro ogni aspettativa, è ancora lì a lottare con le unghie e con i denti. Già alla vigilia del Gran Premio di Singapore, quando aveva ancora 63 punti di svantaggio, aveva dichiarato di avere il 50% di possibilità di vincere il titolo.

Lo stesso Piastri si è detto sorpreso della costanza dimostrata da Verstappen e dalla capacità di recuperare un gap così ampio, quando tutti ormai credevano che a lottare per il titolo sarebbero stati solo lui ed il compagno di scuderia. Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha invece dichiarato che lo sfavorito ha sempre un vantaggio psicologico a causa della probabilità, e queste sono decisamente contro Max.

Verstappen, a seguito del Gp del Messico, ha anche espresso la sua opinione sulla possibilità di vincere il titolo. Queste le sue parole:

“Ho perso 10 punti da Lando. Avevo detto prima del weekend che tutto doveva andare perfettamente per vincere. Non è stato perfetto, quindi sarà difficile, ma vedremo come andrà sulle prossime piste. Questo weekend ha mostrato che non siamo veloci in ogni scenario, e dobbiamo capire meglio queste situazioni.”

Un finale ancora tutto da vivere

Nonostante manchino solo quattro gare per decretare il campione, sembra difficile stabilire chi possa essere il favorito. Piastri sembra in crisi, mentre Norris ha tutte le carte in mano per mantenere la prima posizione. Dall’altro canto, non è possibile escludere Verstappen dalla corsa mondiale, conoscendo le sue abilità. Non ci resta allora che goderci questo finale di campionato e sperare che vinca il migliore.

Aurora Loffredo

Appassionata di Motorsport, e in generale di sport, ho iniziato a scrivere per Multiformula ad agosto del 2020. Oltre allo sport, mi piace molto la lettura e la musica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Torna in alto