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Vettel non si sente a casa sua

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Nonostante l’ottimismo di Sebastian Vettel all’arrivo in Aston Martin, che, l’anno scorso, aveva dimostrato di essere competitiva, l’inizio di stagione non è stato uno dei migliori. Fin dai test non si è mai sentito estremamente a suo agio e ciò lo si è visto anche nel fine settimana del Bahrain. Le qualifiche sono state un vero e proprio disastro: eliminato in diciottesima posizione, a causa di Nikita Mazepin che si era girato dinanzi a lui e cinque posizioni di penalità per non aver rispettato le bandiere gialle. In gara, inoltre, ha rimediato altri dieci secondi di penalità e due punti sulla Superlicenza per l’incidente con Esteban Ocon. Sebbene non sia stato proprio un inizio con il botto, abbiamo comunque potuto constatare che il ritmo dal sabato alla domenica fosse migliorato. Una dimostrazione può essere la lotta con Fernando Alonso, una delle più elettrizzanti della gara.

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Photo by astonmartinf1.com on Google

Questo inizio ben sotto le aspettative di tutti, ha fatto nascere delle perplessità in ex piloti. David Coulthard, ad esempio, sospetta che l’Aston Martin abbia posto Vettel al fianco di Lance Stroll, solo per dimostrare che quest’ultimo potrebbe essere un campione del mondo. Queste le sue parole: “Mi domando se ciò sia parte della costruzione del brand, non necessariamente dell’Aston Martin, ma anche di Lance Stroll. Se dovesse battere Vettel, potrà giustamente dire che potrebbe diventare anche un campione del mondo. Non sto dicendo che lo sia né che non lo sia, ma ci sono ancora dei dubbi su dove si trovi nella gerarchia. Se dovesse fare a Seb ciò che Charles ha fatto a Seb, non so come potrebbe finire la stagione”.

Dure critiche sono arrivate anche da un suo connazionale, Ralf Schumacher, che non ha accettato le lamentele in radio del tedesco. La prima gara è stata deludente per Vettel, ha asserito, “Quello che mi preoccupa di più è il modo in cui lo affronta (il problema, ndr.). Quando è entrato nel posteriore di Ocon nel giro 44, immediatamente si è lamentato in radio di un ipotetico cambio di traiettoria. Se si guardano i replay, diventa chiaro che la colpa sia al 100% di Vettel.

C’è chi, addirittura, gli ha consigliato un esorcista, come è avvenuto con Damon Hill, convinto che Vettel non abbia fatto nulla per meritare questa sorte. È necessario che lo spirito malvagio sia eliminato. Cosa gli sta accadendo è orribile da vedere. Penso che qualcosa debba cambiare in questa costellazione psicologica. Non ha fatto nulla di male per meritare ciò, così ha parlato l’ex campione del mondo. “Sente che la punizione ed i colpi che sta ricevendo lo stanno preoccupando. Temo che peggiorerà, deve liberarsi di tutte queste emozioni cattive e negative. Una volta che lo avrà fatto, ha tutte le capacità del mondo. Potrebbe lottare con Lewis e Max, ha concluso.

A difenderlo, però, è arrivata proprio l’Aston Martin. Otmar Szafnauer ha infatti parlato così: “Sì, non è stata la gara migliore. Per un po’ ha guidato nella top ten e si sentiva a suo agio con la vettura. Credo sia troppo presto per sminuirlo. Abbiamo un solo dato, una sola gara”. Ha poi concluso: “La monoposto che sta guidando ora è completamente diversa da quella che guidava prima. Si è davvero sentito felice nella vettura solo nelle qualifiche, quando ha preso la bandiera gialla”.

Anche lo stesso Vettel ha rilasciato un’intervista: “Forse non è stato il migliore dei week end o quello che ci aspettavamo, però ci sono state molte cose apprese in gara che dobbiamo risolvere, vedremo quanto in fretta riusciremo a sistemarle”. Ha continuato: Non mi sento a casa, nella monoposto. Ci sono molte cose che mi remano contro e non riesco davvero a concentrarmi sulla guida. Dobbiamo lavorare e provare a risolverle”.

Forse, l’inizio non è stato dei migliori, ma la stagione è ancora lunga e Vettel avrà tutto il tempo per abituarsi alla monoposto e dimostrare di che stoffa è fatto.

Aurora Loffredo

Appassionata di Motorsport, e in generale di sport, ho iniziato a scrivere per Multiformula ad agosto del 2020. Oltre allo sport, mi piace molto la lettura e la musica.

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