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La Formula 1 di Ricciardo e Sainz

Due piloti dai destini simili ed intrecciati

GLI ESORDI

Daniel Ricciardo nasce nel 1989 a Perth, in Australia, mentre cinque anni dopo, quasi dall’altra parte del mondo, a Madrid, nasce nel 1994 Carlos Sainz jr.

I due piloti, come la maggior parte dei giovani con l’ambizione di diventare piloti di Formula 1, esordiscono nei kart giovanissimi. Ricciardo a nove anni inizia la propria carriera, passando poi alle monoposto, gareggiando in Formula Ford australiana. A diciotto anni, ricco di entusiasmo, si trasferisce in Europa per inseguire i propri sogni.

Carlos Sainz jr appena iniziata la carriera nei kart, si fa notare vincendo la Monaco Kart Cup nel 2009, successo che lo porta a farsi notare dalla Red Bull, scuderia che lo inviterà a prendere parte ai test per entrare nel Red Bull Junior Team. Durante i test la Red Bull vede subito del potenziale in Sainz, tant’è che nel 2010 entra a far parte del programma giovanile della scuderia.

La loro carriera, anche se in anni diversi, li porta a partecipare alla stessa competizione, Ricciardo nel 2006 gareggia nella serie asiatica della Formula BMW, prendendo parte anche ad una gara del campionato inglese della stessa categoria e poi alle finali mondiali, terminando quinto. Anche Sainz partecipa con la Red Bull al campionato di Formula BMW nel 2010, nel suo caso al campionato europeo, vincendo la Rookie Cup.

I due piloti trovano poi entrambi fortuna nella Formula Renault. Nel 2007 Ricciardo concorre in Formula Renault 2.0, sia nel campionato italiano, che nel campionato europeo. Durante la stagione riesce a farsi notare dalla Red Bull, entrando a far parte del loro programma giovanile e partecipando anche l’anno seguente allo stesso campionato, finché non viene chiamato in Formula 3. Sainz segue le orme del pilota australiano, passando per la Formula Renault 2.0 nel 2011, conquistando il secondo posto nella classifica generale.

Le loro carriere proseguono poi in Formula 3, trovando in Carlin Motorsport la scuderia che farà fare il proprio esordio nella categoria ai due piloti. Nel 2009 Ricciardo fa il suo esordio nel campionato britannico di Formula 3 vincendo il titolo a bordo di una Volkswagen. Nello stesso anno compete in Renault 3.5 Series con il team Tech 1 Racing, rimanendo legato a loro fino al 2011.

Sainz fa il suo esordio con Carlin Motorsport in Formula 3 nel 2012, gareggiando sia nel campionato britannico che in quello europeo. Come Ricciardo passa poi due anni dopo a gareggiare nella Renault 3.5 Series (dopo una stagione in GP3), conquistando il titolo con la scuderia francese DAMS.

VERSO LA FORMULA 1

I percorsi dei due piloti proseguono ancora una volta in maniera molto simile, entrambi infatti non gareggiano neanche per una stagione in Formula 2, considerata oggi giorno una categoria cadetta quasi sempre necessaria per approdare alla massima serie. Ricciardo e Sainz approdano in Formula 1 direttamente dopo l’esperienza in Formula Renault 3.5 Series.

Ricciardo ha l’occasione di guidare per la prima volta una vettura di Formula 1 nel 2009 ai test per i piloti del Red Bull Junior Team a Jerez, così come nel 2010 a Yas Marina, al volate della Red Bull RB6.

L’opportunità di guidare una monoposto della massima serie la ha anche Sainz nel 2013 a Silverstone con la Red Bull. L’anno seguente avrà modo di testare la RB10 guidata nel 2014 dallo stesso Ricciardo, diventato pilota della scuderia di Milton Keynes.

IL SOGNO DIVENTA REALTÀ

Ricciardo fa il suo esordio vero e proprio in Formula 1 nel 2011, quando a metà stagione diventa pilota del team HRT, prendendo parte alle prove libere del venerdì. L’esordio arriva dopo esser stato collaudatore della scuderia Toro Rosso nel 2010 ed esser stato per la prima metà della stagione del 2011 pilota di riserva della Red Bull.

Nel 2012 torna come pilota titolare in Toro Rosso, conquistando subito i suoi primi punti nella prima gara della stagione nella sua gara di casa in Australia, concludendo poi la stagione in diciottesima posizione in campionato. I risultati in Toro Rosso nel 2013 riusciranno a convincere Helmut Marko ad ingaggiarlo come pilota Red Bull per il 2014.

Il 2014 è l’anno dove emerge il vero talento di Ricciardo, che conquista il podio già nella prima gara (anche se seguito da squalifica). Il riscatto arriva presto, così come il primo podio. L’australiano arriva infatti terzo nel Gran Premio di Spagna e vince poi la sua prima gara in Canada. La stagione è ricca di soddisfazioni, il pilota australiano riesce a conquistare il podio per otto gare, concludendo la stagione terzo in campionato.

Mentre nel 2015 Ricciardo continua la sua avventura in Red Bull, Sainz fa il suo esordio in Formula 1 con la scuderia Toro Rosso, vecchia conoscenza dello stesso pilota australiano, al fianco di Max Verstappen. Sainz conquista i suoi primi punti nella prima gara della stagione, arrivando nono così come Ricciardo nella sua prima gara in F1, proprio in Australia. La stagione dell’australiano è caratterizzata da alti e bassi, con solo due podi in stagione, arriva ottavo a fine campionato, lo spagnolo invece conclude la stagione da rookie quindicesimo.

IL RECENTE PASSATO

Nel 2016 i due piloti rimangono nelle stesse scuderie dell’anno precedente. Per Ricciardo è una stagione di riscatto, conquista il podio per otto volte come nel 2014. Come in quella stagione arriva terzo in classifica generale, trovando anche la vittoria nel Gran Premio di Malesia. L’anno seguente è quasi in fotocopia, in Red Bull Ricciardo conquista ancora otto podi, tra cui una vittoria nel Gran Premio d’Azerbaigian.

Il 2016 per Sainz è un anno di rodaggio, migliora le prestazioni, ma a fine stagione non va oltre ad un dodicesimo posto in classifica. Il 2017 per lui inizia allo stesso modo, durante la stagione non riesce neanche mai ad avvicinarsi alla zona podio. I risultati non sono brillanti, e con qualche ritiro di troppo, Sainz, malcontento e irrequieto, decide di non concludere la stagione con Toro Rosso. Le ultime quattro gare le disputa con la Renault, andando subito a punti nel Gran Premio degli Stati Uniti d’America, finendo però la stagione sottotono.

Il 2018 sembra essere un anno sereno per i due piloti, che però ad inizio campionato non sanno che i loro destini si intrecceranno ancora una volta. Ricciardo inizia la sua quinta stagione in Red Bull conquistando due vittorie nelle prime cinque gare, in Cina e a Monaco. Anche Sainz vive un inizio di stagione positivo, conquistando punti importanti per la scuderia. Nonostante la tranquillità vissuta fino a quel momento, Sainz a metà stagione, viene a conoscenza che dal 2019 cederà il suo sedile proprio a Ricciardo. Ricciardo sembra non trovare la sua dimensione in Red Bull, i suoi ultimi anni lì non sono facili, soprattutto per gli equilibri all’interno del team. La squadra sembra infatti puntare tutto sul giovane Verstappen, rendendo burrascoso il rapporto in pista tra i due.

Dopo essere stato costretto all’addio alla scuderia francese, Sainz trova un accordo con la McLaren, che decide di puntare su due giovani come lo spagnolo e Norris per tornare ad essere un team competitivo.

Ricciardo e Sainz cominciano la stagione del 2019 ricchi di speranze e voglia di riscatto nelle nuove scuderie, dovendo però affrontare subito delle difficoltà. L’esordio dell’australiano in Renault è duro, e non avrà vita facile durante tutta la stagione, spesso vittima della poca affidabilità della monoposto.

L’esordio di Sainz in McLaren è altrettanto deludente, dopo tre gare infatti i punti portati a casa sono ancora zero. La stagione però per lo spagnolo prende man mano una piega migliore, grazie anche ai primi punti portati a casa. Nel penultimo Gran Premio della stagione arriva anche un podio inaspettato in Brasile, podio che mancava alla scuderia di Woking dal 2014. Mentre Ricciardo termina la stagione nono in classifica generale, Sainz arriva sesto, e con l’aiuto di Norris, porta la McLaren in quarto posto nei costruttori.

DAL 2020 AD OGGI

Il 2020, oltre ad essere un anno turbolento a causa della pandemia, è un altro anno di cambiamenti e rinnovo per i due piloti. A maggio la Ferrari e Sainz fanno sapere di aver firmato un contratto biennale, che sancirà il suo passaggio nella scuderia di Maranello dal 2021. Il passaggio di Sainz in Ferrari accende il mercato dei piloti e la McLaren si mette subito alla ricerca del sostituto dello spagnolo. La scelta ricade su Ricciardo, che affiancherà Norris per completare la line up McLaren dal 2021.

Con il futuro già certo, i risultati per Ricciardo non tardano ad arrivare, torna infatti sul podio dopo due anni nel gran premio dell’Eifel, e qualche gara dopo anche in Emilia Romagna. La stagione dell’australiano ha regalato alla scuderia francese un podio che mancava da ben nove anni.

Anche per Sainz il 2020 è un anno soddisfacente, con il contratto della Ferrari nel cassetto, porta a casa punti importanti per il campionato costruttori, sfiorando la vittoria a Monza, dove riusce a conquistare un secondo posto. Il podio è tanto amaro per la vittoria sfiorata, quanto dolce, per aver riportato la McLaren sul podio dopo otto lunghi anni. A fine stagione Sainz arriva sesto nella classifica generale, ma la soddisfazione maggiore la avrà il team, che conquisterà il terzo posto nel mondiale costruttori.

Nel 2021 Sainz lascia il posto a Ricciardo, che vive un inizio di stagione difficile, così come quando lo spagnolo esordì con la McLaren. Il pilota australiano fatica a trovare il feeling con la monoposto, che sembra non adattarsi perfettamente al suo stile di guida. Nonostante le difficoltà Ricciardo riesce a finire diverse gare in zona punti, e dopo la pausa estiva, quando sembra essersi inserito meglio nei meccanismi della MCL35M, conquista dominando il gradino più alto del podio a Monza, davanti al compagno Norris. Ricciardo conquista la sua ottava vittoria in carriera e riporta la squadra alla vittoria, che mancava dal Gran Premio del Brasile del 2012.

Sainz vive i primi mesi in rosso con molto entusiasmo, andando subito a punti nelle prime gare, conquistando anche un secondo posto Monaco. A bordo della Ferrari SF21 lo spagnolo stupisce portando a casa punti preziosi per la squadra. Conquista il podio in altre due gare, in Ungheria e in Russia, arrivando terzo entrambe le volte.

Con pochi round dalla fine della stagione i due piloti sembrano aver trovato finalmente un team dove riescono ad esprimere il proprio potenziale con due vetture in continuo miglioramento. Dopo prestazioni di alto livello, le scuderie di Woking e Maranello stanno lottando per il terzo posto della classifica costruttori. Con la certezza di continuare a lavorare ai due progetti anche la prossima stagione, Ricciardo e Sainz sperano di poter gareggiare per qualcosa ancora di più importante, conquistando ciò che ancora non sono riusciti nelle loro carriere.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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