Olivia Carbone e Aurora Loffredo
Vincere la gara di apertura di un mondiale è sicuramente un obiettivo che fa gola a molti piloti, soprattutto con un nuovo regolamento come quello di quest’anno, ma, molto spesso, ciò che dovrebbe dare gloria si dimostra essere fatale. Negli ultimi cinque mondiali, infatti, chiunque abbia vinto la prima gara, ha poi sempre perso il titolo mondiale. È una maledizione iniziata nel 2017 con Sebastian Vettel in Ferrari e che, al momento, non sembra davvero voler svanire. Lo sa bene anche Lewis Hamilton, che, in questi cinque anni, è riuscito a imporsi per ben quattro volte senza mai vincere la prima gara, per poi vedersi sfuggire il titolo nell’anno in cui è salito sul gradino più alto del Gran Premio di apertura.
Questa maledizione si è ripresentata molte volte nella storia della Formula 1: nei soli ultimi 22 anni, undici titoli non sono stati portati a casa dal vincitore della prima gara.
Ma adesso facciamo un bel salto temporale e scopriamo insieme in quali anni la maledizione della prima gara ha colpito!
Anni 2000-2013
In questo arco di tempo di 14 anni, per ben 5 volte, il titolo mondiale è andato nelle mani di un pilota diverso dal vincitore del Gp di apertura: è il caso del 2003, del 2005, del 2010 e, infine, degli anni 2012-2013. Nel 2003, ad esempio, la gara dell’Australia fu vinta da Coulthard, ma il titolo mondiale andò a Schumacher, mentre nel 2005, sebbene a salire sul gradino più alto del podio fosse stato Fisichella, ad assicurarsi il mondiale fu Alonso. Le altre tre stagioni sono state appannaggio di Sebastian Vettel, sebbene i vincitori della prima gara fossero stati, in quegli anni, rispettivamente, Alonso, Button e Räikkönen.
Anni 2014-2021
Se nel primo decennio degli anni 2000 la maledizione ha colpito più volte i piloti, questa coincidenza è avvenuta ben sei volte negli ultimi otto anni. Nel 2014, fu Rosberg a vincere il primo Gran Premio, ma al termine della stagione il titolo andò a Lewis Hamilton. L’anno successivo, Hamilton vinse sia la prima corsa che il mondiale e nel 2016, Nico Rosberg fece lo stesso. La sfortuna tornò a colpire il vincitore della prima gara nel 2017, quando Vettel tagliò per primo il traguardo a Melbourne, impresa che ripeté l’anno seguente, ma in entrambi i casi, ad imporsi a fine stagione fu Hamilton.
L’inglese continuò a far avverare la profezia anche nel 2019 e nel 2020, quando il compagno di squadra Bottas vinse, in entrambe le stagioni, il Gran Premio di apertura. Le sorti sono cambiate nel 2021, quando proprio il sette volte campione del mondo è rimasto vittima della maledizione. Era stato infatti Hamilton a vincere il Gran Premio del Bahrain, ma il titolo iridato è stato conquistato dal rivale Max Verstappen.
La maledizione della prima gara vale in Bahrain?
Solamente quattro edizioni di Formula 1, compresa quella di quest’anno, hanno visto il Gran Premio del Bahrain come gara di apertura: il 2006, il 2010, il 2021 e, ora, il 2022. Per ben due volte, nel 2010 e nel 2021, il titolo mondiale non è andato nelle mani del primo vincitore della stagione, a differenza del 2006, quando Alonso interruppe la maledizione. Il 2022, chiaramente, al momento è un’incognita, ma è anche vero che, di tutte le edizioni che si sono corse in Bahrain, ossia ben 17, solamente 5 volte chi ha vinto questo Gran Premio non ha poi portato a casa il mondiale.
Il caso riguarda, ad esempio, il 2007 e il 2008, che ha visto trionfare rispettivamente Räikkönen e Hamilton, sebbene Massa avesse vinto entrambe le gare di apertura. Ancora, il 2010 con Vettel e il 2017 con Hamilton, nonostante il Gp del Bahrain lo avessero dominato rispettivamente Alonso e lo stesso Vettel, e, infine, proprio il 2021 di cui abbiamo già parlato.
Al momento non si possono fare previsioni, la stagione è lunga e il regolamento è nuovo per tutti. Riuscirà la Ferrari, e specialmente Leclerc, a rompere la maledizione o quest’ultima avrà ancora la meglio?