Nel frenetico mondo del motorsport non puoi permetterti di andare piano e questo Dennis Hauger lo sa (purtroppo) molto bene.
La logica è chiara, non inganna, ma quando ne prendi piena consapevolezza ti accorgi di quanto sa essere crudele. Sì, perché è proprio questa regola implicita che non permette a nessuno di rimanere indietro. Le conseguenze? Sei fuori dai giochi.
Dennis Hauger non ha tempo. O almeno non più.
“Perdersi è facile, ritrovarsi è una scelta”
Torniamo in Bahrain per qualche minuto, lì dove il palcoscenico della Formula 2 ha aperto il sipario.
A inizio stagione si sfida la sorte. Nella partita a poker, si punta tutto su chi è stato capace di brillare di luce propria l’anno precedente e, (s)fortuna ha voluto che sotto i riflettori finisse il norvegese.
Nella monoposto con Dennis si è insinuato il peso delle aspettative, così grande e difficile da gestire. La testa ora rincorre la via di fuga dai pensieri e ti ritrovi solo contro tutti, un tempo da battere ma non da perdere.
Il debutto ha sempre fatto paura, ma stavolta qualcosa ha bloccato il suo piede destro, quello dell’acceleratore. Lì dove splendeva nel regno della Formula 3, ha peccato nel suo primo venerdì “tra i più grandi”. Dopo la qualifica, nella casella numero 14, è racchiusa tutta la rabbia e la frustrazione di chi si sentiva senza carte utili nel suo mazzo, annientato e dubbioso. Perché in fondo, a questa età, hai bisogno di qualcuno che ti dica che ce la puoi fare anche se sei solo, anche se al primo nuovo passo sei inciampato.
Purtroppo, però, il bagaglio di esperienze con cui viaggi non ti abbandona mai, il paragone con l’Hauger del 2021 diventa inevitabile e mai avresti pensato di desiderare così tanto di spezzare le catene del passato.
Ci hai provato Dennis, eccome.
Dopo un solo round, la classifica recita uno zero inaspettato, complice il destino che per una sola posizione ti ha negato almeno 1 punto. Il resto l’ha fatto la sfortuna: una gomma fissata male ha trasformato la domenica in un incubo senza che tu potessi fare nulla. In futuro sarà tutta esperienza, ora, però, è un duro colpo.
Doveva essere una ventata d’aria fresca, ma l’uragano del Bahrain ti ha travolto in pieno, senza nessuna pietà per chi, come te, chiedeva solamente di lasciargli del tempo per capire, quello che non si ha mai ma che si vorrebbe sempre avere. Quel tempo per riflettere su quanto, dal titolo al primo DNF, sia accaduto tutto troppo velocemente.
Dov’è oggi il Dennis che in Formula 3 ha creato il vuoto dietro di sé, ma che non se ne è mai nemmeno reso conto perché non ha mai guardato indietro?
Ora volgere lo sguardo alle spalle è l’unica soluzione per ritrovare la tua Luce. Cercala tra i ricordi, nell’animo da campione dentro di te, e torna presto qui con tutto ciò che ti serve.
È solo l’inizio: il tempo corre, ma tu di più.
“Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti.”