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Toto Wolff : ”Ho sofferto mentalmente, spesso mi succede ancora”

Toto Wolff si racconta in una lunga intervista al The Times durante la quale ripercorre i tratti salienti della sua carriera tra successi e insuccessi. Il team principal della Mercedes affronta anche l’importante e spesso sottovalutato tema della salute mentale.

Dopo una pausa estiva complicata, condita dalle tante polemiche post Abu Dhabi e dalle voci che vedevano Lewis Hamilton prossimo al ritiro, Toto Wolff é pronto per le nuove sfide di questa ormai imminente stagione.

Durante la lunga intervista Toto Wolff racconta il suo percorso, ciò che lo ha portato dove é ora.

Tra le parti più curiose dell’intervista sicuramente quella dove racconta del conflitto interno tra i due piloti della sua squadra, Lewis Hamilton e Nico Rosberg. I due nel 2016 si sono contesi il titolo e alla fine l’ha spuntata il pilota tedesco. Ma durante quella stagione le scaramucce tra i due non sono mancate. Toto ha ricordato l’incidente del Gran Premio d’Austria “Quel giorno sono stato molto duro. Tutti ,dagli ingeneri ai meccanici,stavano in religioso silenzio e con la testa china. Ho detto ai piloti che non avrei esitato a sostituirli se fosse accaduto nuovamente.

Quell’anno alla fine il campionato fu vinto da Rosberg, questo demoralizzò enormemente Lewis Hamilton. Sembrava che il pilota britannico avesse perso fiducia in se stesso ma anche nel team, tanto da avere un rapporto che lo stesso Toto ha definito ”glaciale”. Tutto é cambiato durante una cena di Natale organizzata a casa Wolff “Quel giorno la conversazione è stata molto pesante, siamo arrivati ai ferri corti ma dopo quattro o cinque ore siamo arrivati a un compromesso. Io ero pronto a puntare tutto su Lewis, che per me è il miglio pilota in pista. Il mio obiettivo era dotarlo di una macchina vincente. Così è stato”. Da quel giorno il rapporto tra i due é cambiato, é diventato più solido.

Nella sua lunga intervista Toto tratta anche temi delicati come la salute mentale, la terapia e gli aiuti psicologici. “Vado da uno psichiatra dal 2004, penso di aver fatto piú di 500 ore di terapia. Ho sofferto mentalmente, spesso mi succede ancora. Ottenere aiuto è un modo per superare i miei problemi e accedere al mio potenziale non sfruttato. Penso che tante persone di alto profilo che sembrano avere tutto in realtà spesso stanno lottando contro qualcosa e credo che bisognerebbe sensibilizzare la questione”.

Al Times Toto Wolff ha anche raccontato le difficoltà vissute da bambino. Il manager austriaco ha infatti avuto un’infanzia piuttosto complicata: al padre venne diagnosticato un tumore al cervello quando il piccolo Toto aveva solo otto anni. La malattia divise la sua famiglia e nel giro di poco tempo si ritrovò orfano di padre e a dover diventare uomo prima del tempo.

Come afferma lui stesso queste esperienze nel bene e nel male lo hanno reso l’uomo vincente che è ora.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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