Olivia Carbone e Maria Sole Suriano Imola riassunto
La Formula 1 ha appena corso il Gran Premio di Imola e certo non si può dire che sia stata una domenica pomeriggio rilassante. Il weekend si prospettava come un paradiso ferrarista: circuito pieno, milioni di ascolti, una macchina veloce…Insomma, la rappresentazione di “Rosso di sera, bel tempo si spera”. Invece no. A Imola, a quanto pare, piove quando non deve e non piove quando deve. Imola riassunto
Pista bagnata, Verstappen in pole e Leclerc al suo fianco: via agli scenari apocalittici! No, sbagliato anche questo: una Ferrari è stata la vittima sacrificale di questa partenza, ma l’altra, quella di Carlos Sainz. Senza dubbio lo spagnolo ha bisogno di un viaggio a Lourdes.
Non perdiamo il filo però, continuiamo a commentare ciò che abbiamo visto in gara, o meglio, ciò che non abbiamo visto, perché per 30 giri l’unica cosa mostrata dalla regia internazionale è stato il disperato inseguimento di Hamilton su Gasly. Insomma, data l’abitudine, nessuno si è accorto che quella era la lotta per la tredicesima posizione e non per la prima. A guidare la classifica infatti è stato, per tutta la gara, Max Verstappen, che indisturbato correva in solitaria, seguito da un Perez non così tanto in affanno.
In realtà Perez ha vissuto dei momenti di difficoltà, ma Charles Leclerc, dispiaciuto di lasciare Imola senza nemmeno un donut ai Tifosi, ha deciso che era estremamente necessario girarsi. Non che la fortuna sia stata proprio dalla parte di Leclerc questa volta, tra furti e prime posizioni perse. Beh, forse i Tifosi non hanno apprezzato, ma Lando Norris sicuramente sì, anche se negli ultimi due giri deve aver vissuto i flashback di Sochi. Per sua fortuna, a questo giro, il destino lo ha lasciato in pace.
L’inglese passa, ringrazia e sale sul podio, seguito da un altro inglese – no regia internazionale, non Hamilton – George Russell, che abituato com’è a guidare macchine poco performanti, trova la Mercedes quasi veloce. Alle spalle del duo britannico c’è Bottas, arrivato quinto per qualche sospetto allineamento dei pianeti.
Ma alla fine, chi è veramente contento di questo Gran Premio? I fan della Red Bull, forse, ma sicuramente anche quelli di Vettel, che hanno – oseremmo dire finalmente – visto il proprio pilota a punti. In generale l’umore non è dei migliori, ma poteva andare peggio, poteva essere SPA 2021.
Un Gran Premio da piangere, e infatti ha lacrimato anche il cielo, solo che poteva farlo qualche giro prima.
P.S. Nel caso ve lo foste chiesti: no, Hamilton non ha passato Gasly.
Da Imola e da Mult1formula è tutto, pronti alla prossima tappa: si va a Miami!
