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Di motori annacquati e di ali a metà

Maria Sole Suriano e Olivia Carbone Baku GP riassunto


La Ferrari, ed ogni scuderia che abbia un minimo rapporto con la “madre patria”, hanno tutto tranne che fortuna sui circuiti cittadini. Ma era chiaro già da tempo no?

Baku è stata solo la coronazione di una strana e ancora lunghissima stagione, la quale però non si prospetta facile per i tifosi del cavallino rampante.

Ai tori inglesi invece sembra andare decisamente meglio, in netta ripresa dopo un inizio stagione non proprio coi fiocchi, ma alla fine, chi si aspettava che il vento fosse contrario ai neo campioni del mondo?

Ma più che parlarne con grande stima, cosa si potrebbe dire di diverso rispetto alle altre settimane? Forse nulla di che, e in fin dei conti noi lo prenderemmo pure come un complimento. La Red Bull ha fatto ciò che si doveva fare (tranne dei pit stop veloci a Perez) e si è portata a casa una buona manciata di punti.

Baku GP riassunto
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Le gioie son poche, ma non inesistenti

E tra motori che come cocktail in estate perdono valanghe di ghiaccio, freni che di fermare non ne vogliono sapere e altre ignote motivazioni per cui ci si potrebbe ritirare, siamo qui anche per parlare di cose belle giusto?

No, in realtà è piuttosto divertente deridere gli insuccessi altrui, ma come potremmo non nominare la spettacolare gara di Sebastian Vettel, che dopo un mese di rassegnazione, ha superato tutte le fasi del lutto per la sua pessima macchina e ha dato di gas, facendo la migliore inversione a U dell’ultimo decennio.

Come lui piloti che così in alto eravamo abituati a vederli, ma che non adocchiavamo da un po’, e parliamo di Hamilton che anche con il terremoto dell’Irpinia tra le gomme si era un po’ stancato di non riuscire a vedere neanche il di dietro del suo giovane compagno di squadra. Cosa che finalmente ha visto! E chi l’avrebbe mai detto. La Mercedes ringrazia per i punti conquistati, la schiena del pilota numero 44… Un po’ meno.

Se non tutti i mali vengono per nuocere, anche in Ferrari è così, perché dopo due DNF hanno potuto andare tutti a mangiare, è pur sempre ora di pranzo no? Allora buon appetito a chi ha atteso questo stranamente calmo Gran Premio per mangiare e buona settimana a chi la passerà a pregare per il proprio team.

Baku GP riassunto
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Noi stiamo facendo le valigie per volare in Canada, terra di contese e battaglie. Da Baku e da Mult1formula è tutto, a domenica prossima!

Olivia Carbone

Appassionata di sport, ha iniziato a scrivere per Mult1formula a novembre del 2020. Le piace il cinema e la geopolitica, ma è anche amante della letteratura.

2 pensieri su “Di motori annacquati e di ali a metà

  1. Dopo Baku le cose sono chiare: la Red Bull in gara è imbattibile. Il tecnico Adrian Newey ha disegnato la solita macchina aerodinamicamente super efficiente, ed il motore sviluppato dai tecnici Red Bull su indicazioni di quelli della Honda, potente ed affidabile. Abbiamo un grande Leclerc, ma non basterà.

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