La Sprint Race non inizia nel migliore dei modi per Fittipaldi, Verschoor e Novalak che non riescono a far partire le loro vetture per il giro di formazione. Tutti e tre sono costretti a partire dalla pit lane, mentre i posta ci si schiera. Al via Daruvala, dalla pole, mantiene la prima posizione, seguito da Armstrong, mentre Drugovich parte bene e sale in terza posizione, per poi essere risucchiato fino al quinto posto. C’è bagarre fin dal primo giro per il podio, tra Lawson e Pourchaire, con il pilota di casa che resta in quarta posizione, con Drugovich alle sue spalle. F2 Sprint Race
Lawson attacca Armstrong durante il quarto giro e sale in seconda posizione, portandosi dietro Pourchaire che prova a sorpassare il pilota dell’Hitech, senza riuscirci. Il neo zelandese sembra impossibile da rallentare e raggiunge Daruvala, pronto a conquistare la leadership della gara. Come spesso accade, il pilota indiano fatica a gestire il proprio vantaggio.
Sventolano bandiere gialle
Ma colpo di scena, bandiera gialla! Fittipaldi, durante la sua rimonta, colpisce Maini e poi Cordeel (costretto al ritiro) e la sua macchina si ferma tra la curva 8 e curva 9. Entra in pista la Safety Car, con grande gioia di Lawson. Mancano dieci giri alla fine della Sprint Race, ma potrebbe succedere ancora di tutto. F2 Sprint Race
La Safety Car lascia la pista libera e Lawson si avvicina a Daruvala, mentre Drugovich tenta il sorpasso su Pourchaire. Se il brasiliano resta vicino a Pourchaire, Lawson fa più fatica a mantenere il ritmo del pilota della Prema, ma recupera velocemente ed ecco che conquista la prima posizione!
Pourchaire si allontana da Drugovich e tenta il sorpasso su Armstrong e sale in terza posizione, mentre Armstrong scivola in sesta posizione dopo una staccata molto lunga ai danni di Daruvala. Il brasiliano è molto vicino al francese e ha addirittura la possibilità di salire sul podio.
Pourchaire resiste e la gara termina con la vittoria di Lawson, seguito da Daruvala e il pilota dell’Art GP.