Durante il weekend austriaco, in molti sui social hanno denunciato molestie da parte di diversi tifosi nei confronti di altre persone presenti al circuito. La Formula 1, appresa la notizia, ha pubblicato un comunicato per condannare quanto accaduto. Ma cosa è successo? GP Austria molestie
Abbiamo contattato diversi tifosi presenti al circuito di Spielberg, per raccogliere alcune testimonianze.
Dalla tribuna Red Bull
La prima risposta arriva da una ragazza seduta nella tribuna Red Bull:
“Io ero in tribuna Red Bull e lì i tifosi erano tranquilli, ma sabato qualcuno ha lanciato delle lattine vuote Red Bull a me e al mio fidanzato, che era in completo Ferrari. Eravamo gli unici seduti in quella fila, se non per una famiglia molto distante, quindi sono piuttosto sicura che i lanci fossero per noi. Inoltre ho assistito a gesti spiacevoli nei confronti di una ragazza che vendeva i gelati: molti tifosi la chiamavano, con fischi e risate, per farla salire sugli spalti e osservarle il fondo schiena“.
La ragazza testimone ha parlato anche di un grande problema del weekend, ovvero la quantità di alcol circolante:
“Non credo che il vero problema sia stato il tifo, quanto l’alcool. Venerdì e sabato ho visto moltissimi uomini totalmente ubriachi, già dalle 9 del mattino, che urinavano in ogni zona del circuito, anche in mezzo alla pista!“
Vere e proprie molestie
A denunciare urla, fischi e molestie c’è anche un’altra ragazza di nome Lena, vittima in prima persona di molestie all’interno del circuito:
“Il primo episodio ha avuto luogo sabato sera, quando stavamo salutando i piloti che lasciavano il circuito in macchina. C’era un tifoso visibilmente ubriaco che urlava e mi chiedeva cosa stessi facendo. Ha cominciato ad insultare i membri del corpo di sicurezza, che hanno chiamato la polizia, in quanto stava davvero diventando disturbante“. GP Austria molestie
“Dopo aver lasciato la pista, ho preso la navetta per Knittelfeld e ho incontrato un altro ragazzo molto ubriaco, che mi chiamava “Yuki Tsunoda”, perché sono bassa e indossavo il merch dell’AlphaTauri, il che mi ha messo subito a disagio. Si è seduto proprio davanti a me e ai miei amici e mi ha afferrato all’altezza dell’orecchio, perché voleva che lo ascoltassi. Mi sono ovviamente spaventata e gli ho detto di smetterla, ma lui ha risposto chiedendomi di cosa avessi paura. Ha iniziato a chiedermi cose davvero inappropriate, anche sul rapporto con il mio fidanzato. Alla fine stavo per mettermi a piangere“.
Non per tutti brutte esperienze
Un’altra testimonianza arriva da una ragazza, che invece ha vissuto il weekend tranquillamente e ha raccontato come sia stata aiutata da diversi fan:
“Personalmente non ho visto né subito alcun tipo di discriminazione o molestia. Quando la notizia ha iniziato a circolare, ci sono stati alcuni uomini che mi hanno chiesto se stessi bene o se qualcuno mi avesse disturbato. Io ho visto molta gentilezza e rispetto, ma ciò non toglie che ci siano stati molti brutti episodi. Fortunatamente, non tutte le persone si sono comportate male“.
La voce di uno spettatore
A parlare è Andrea, che non ha vissuto da protagonista brutti episodi, ma ha visto accadere davanti a lui eventi spiacevoli:
“Io ero in terza fila e non vedevo ciò che accadeva sopra di me e inoltre ho girato poco il circuito, ma ho visto alcune scene. Inizio col dire che sin da venerdì mattina e per tutto il fine settimana c’erano tifosi ubriachi presenti sugli spalti. Questo elemento è un’aggravante, perché se non sai mantenere un rapporto civile con gli altri e divertirti tranquillamente, devi restare a casa!“
“Raccontando invece quello che ho visto, le molestie sono iniziate venerdì. Infatti, la mattina del primo giorno, in un gruppo di ragazzi del gruppo “Orange” – ovviamente non bisogna generalizzare e non sto accusando alcuna tifoseria, ma per identificare il soggetto – c’era un ragazzo decisamente brillo che ballava e urlava. Nella fila sottostante erano seduti alcuni ragazzi asiatici e questo ragazzo “Orange” ballava sfregandosi addosso a uno dei ragazzi sotto di lui. Il ragazzo asiatico, a disagio, gli ha chiesto di smetterla e l’altro si è scusato, ma l’intenzione era chiara“.
“La domenica invece, prima della gara, è passata davanti alle tribune una coppia di mezza età, in cui la donna era nera. Mentre camminavano si è alzato un fischio, probabilmente rivolto verso di lei, siccome nessuno prima aveva fischiato. Infine, ho assistito a qualcosa che trovo molto irrispettoso: al termine delle corse di sabato e domenica, c’erano gruppi di uomini che urinavano contro il muro di passaggio dietro le tribune, davanti alle persone che passavano, tra cui bambini, ragazze e donne. Sicuramente uno spettacolo incivile“.
Andrea termina la testimonianza con questo messaggio fondamentale:
“Spero che le persone che si sono comportate in questo modo siano allontanate dal mondo del Motorsport, perché non è questo il modo di seguire le corse. Il circuito deve essere un post dove migliaia di tifosi di ogni team e pilota si divertono insieme e concludono la giornata complimentandosi tra loro. Inoltre, spero che le vittime delle molestie di questo weekend non abbiano paura di tornare in circuito perché non si sentono al sicuro“.
Mult1formula ringrazia chiunque abbia raccontato la propria esperienza e spera che chiunque abbia vissuto molestie e discriminazioni stia bene, sia al sicuro e abbia avuto la possibilità di godersi il fine settimana in Austria. GP Austria molestie