Mentre a Monza Drugovich è già stato proclamato campione, non tutti in griglia possono festeggiare. Infatti dobbiamo ancora aspettare la tappa finale di Yas Marina per dire definitivamente conclusa la stagione 2022 di Formula 2. Eppure i conti in sospeso sono ancora tanti. Un’incognita che spicca fra tutte è Théo Pourchaire che, sebbene a 77 punti di distanza, ha rappresentato la più grande minaccia per la corsa al titolo del brasiliano.
Bisogna dire che il francese classe 2003 sperava di poter coronare la sua seconda stagione di F2 con il tanto agognato titolo, che già nel 2020 in F3 aveva perso per un soffio. Ciononostante il suo palmarès è quasi impeccabile! Infatti nel 2021, da rookie, con quel weekend mozzafiato a Monaco ha lasciato il segno. Pourchaire è diventato così il più giovane pole-sitter e il vincitore di una feature race della storia della Formula 2. Dopo però un anno costellato di alti e bassi il futuro di Théo Pourchaire è più incerto che mai.
E questa stagione di Pourchaire in F2?
Sebbene non abbia sempre brillato, Théo ha lottato per riportare la sua ART Grand Prix ai vertici della classifica, e possiamo definire abbastanza solido il secondo posto che è riuscito a ritagliarsi davanti a Sargeant. Fatto sta che il potenziale per il titolo c’era, pilota e macchina pure. A provarlo sono i podi e soprattutto le vittorie della domenica (quelle da 25 punti per intendersi) rispettivamente a Sakhir, Imola e Budapest. Eppure, la sua performance durante tutto l’anno è stata troppo altalenante per i fragili equilibri del motorsport. Insomma, Consistency is key non è giusto una frase buttata lì.
Infatti che siano brutti errori o semplice sfortuna, i weekend senza punti come Jeddah e Monza gravano pesantemente sulla classifica generale. Il motto di Pourchaire quest’anno sembra essere stato All or nothing, in quanto si alternano prestazioni strepitose a tappe in cui a stento raggiunge i 5 punti complessivi. Qualora si dovesse concretizzare, questo secondo posto sarebbe un ottimo risultato per il team ART, vista anche la stagione decisamente sottotono di Vesti. Ma fatto sta che questo campionato lascerà un retrogusto amaro al giovane pilota francese.
Da cosa dipende il futuro di Théo Pourchaire?
Non è semplice stabilirlo, infatti le carte si sono mischiate rispetto all’inizio della stagione, quando ancora si prospettava un possibile titolo piloti. Infatti, se così fosse stato, Théo non avrebbe potuto partecipare alla prossima stagione di Formula 2. Il che è dunque ancora teoricamente possibile, se non fosse che Pourchaire ha le idee ben chiare da mesi ormai. Il pilota francese ha già deciso che questa sarà la sua ultima stagione in Formula 2, indipendentemente dal titolo. A quanto pare questa scelta è stata dettata da fattori economici, in quanto una stagione di F2 può raggiungere anche i 3 milioni di euro, che devono essere pagati dal pilota tramite fondi personali e sponsor.
Vi ricordiamo inoltre che dal 2019 fa parte del programma giovani della Sauber (Alfa Romeo), per la quale ha già partecipato ad alcune sessioni di test private a bordo della vettura di F1. Nonostante questa lunga collaborazione, il futuro di Théo Pourchaire si prospetta ancora lontano dalla classe regina. Infatti il team Alfa Romeo ha da pochissimo rivoluzionato la propria line-up con Valterri Bottas, che ha un contratto pluriennale, e Guanyu Zhou, che invece porta preziosi sponsor alla scuderia. Il pilota si dice ancora incerto su quale strada prenderà la sua carriera, ma per lui la F1 è ancora un sogno, nonostante non si dica riluttante a contrattare con altri team o a sperimentare nuove categorie.
E voi cosa pensate della sua performance in F2? Lo vorreste vedere in F1?