Sempre più donne entrano nel mondo del motorsport, senza però incontrare ostacoli. Mult1formula ha chiesto ad alcuni tifosi di rispondere ad un sondaggio anonimo sulla posizione delle donne all’interno non solo della Formula 1, ma di tutte le categorie a quattro ruote. La redazione ringrazia chiunque abbia partecipato al sondaggio; ora analizziamo i risultati!
Cosa pensi non abbia funzionato nella W Series?
La W Series è una categoria interamente dedicata alle donne, creata nel 2020 per aiutare le pilote ad avere spazio all’interno del motorsport. Le partecipanti correvano con vetture di Formula 3. Quest’anno, il campionato è stato interrotto con due mesi d’anticipo a causa di problemi finanziari dell’organizzazione e molto probabilmente non si disputerà nemmeno nel 2023.
“L’errore è stato pretendere di creare un percorso motorsport al femminile, quando il percorso per arrivare alla F1 c’è già, per poi lasciarle sole“.
“Un problema è stata la poca visibilità che ha avuto durante gli anni. chi non la cercava specificamente non la trovava da nessuna parte“.
Credi che la nuova categoria “F1 Academy” (interamente dedicata alle donne) possa risultare più funzionale della W Series?
La FIA ha lanciato un nuovo progetto per il 2023, una Formula 4 femminile, chiamata “F1 Academy”, nel tentativo di dar vita ad una categoria femminile di successo.
Alla domanda, il 46% dei partecipanti ha votato “No“, mentre mentre il 54% crede che effettivamente la F1 Academy possa colmare le mancanze della W Series.
Cosa pensi che blocchi le donne dall’arrivare nelle più alte categorie a quattro ruote?
“Un po’ il pregiudizio, un po’ il fatto che si creino categorie interamente dedicate alle donne e un po’ la statistica. È indubbio che al momento ci sono molte meno donne che tentano la carriera nei motori; supponiamo su un gruppo di 100 piloti ci siano 8 donne. È molto più probabile che una top10 di piloti scelti da questo gruppo che sappia distinguersi e arrivare ai vertici sia interamente formata da uomini, per un mero fatto numerico”.
Tra le tante risposte, abbiamo poi ricevuto due opinioni tra loro molto diverse, che potrebbero dare vita ad un interessante dibattito:
“In parte il sessismo (anche per sponsor eccetera), in parte la fisicità che ci vuole ed è evidentemente che gli uomini sono più prestati sotto questo punto di vista“.
“La visione che si ha delle discipline meccanico-scientifiche e degli sport più impegnativi dal punto di vista fisico, è ancora prevalentemente maschile e per questo si fa fatica ad accettare che anche le donne siano pilote qualificate”.
Credi che da qui a 10 anni si potrà vedere una donna in Formula 1?
Ben il 64% è dell’idea che si possa effettivamente avere la possibilità di vedere una donna in Formula 1, mentre il restante 36% crede che non sarà possibile per una pilota raggiungere il pinnacolo motorsportivo.
E fuori dalla pista, credi che si stia facendo abbastanza per includere anche le donne nel mondo del motorsport? Se la risposta è no, cosa si potrebbe migliorare?
“No, perché non basta che le donne siano nei team come content creator. Abbiamo bisogno di donne ingegnere, abbiamo bisogno di donne pilote e donne team principal, così come donne che rappresentano la F1 (stewards, commissarie, direttrici di gara e altro). Abbiamo bisogno di opportunità di carriera e se per fare ciò e farlo diventare la norma bisogna inserire le quote rosa, ben venga“.
“Sì, ma non tanto per la volontà di avere una donna in squadra per il suo talento quando per la “bella figura” che si fa nell’aggiungere una figura femminile come membro del team“.
“C’è ancora un residuo di “macchine = pericolo = cosa da veri uomini” che porta a percepire come strana una donna che si cimenta nel Motorsport. Se pochi sanno che anche le donne possono partecipare pochi spingeranno affinché più donne facciano il salto. È un problema di comunicazione sbagliata. Non va fatta passare ogni conquista femminile come un miracolo ma va normalizzata”.
Si dice ‘il mondo è bello perché è vario”, no? Allo stesso modo, è bello leggere così tante opinioni, anche molto diverse una dall’altra. Grazie per la partecipazione, al prossimo Mult1sondaggio.
