La Formula 1 sta modificando, ormai da diversi anni, il proprio linguaggio comunicativo per fare avvicinare alla categoria gli statunitensi. F1 comunicazione
La stagione 2023 è iniziata da solo una settimana, ma il Circus sembra voler mantenere la stessa filosofia degli anni passati. Infatti già dal Gran Premio del Bahrain è risultato visibile come il processo di “americanizzazione” della F1 stia proseguendo.
La conferenza stampa-talk show
Il primo weekend dell’anno si è aperto con la consueta conferenza stampa, anche se allestita in modo differente. Il paddock dice addio alle sedie messe in fila di fianco all’altra e dà il benvenuto agli stretti divanetti bianchi, su cui i piloti prendono posto. La fotografia della stanza ricorda quella dei tipici talk show statunitensi, dove le star sono sedute su dei divanetti molto simili, mentre l’intervistatore occupa una sedia più distante.
La Boss Cam sbarca in Formula 1
Altra novità di questo inizio stagione è la Boss Cam, introdotta da SkySport Italia proprio durante il GP del Bahrain. La Boss Cam è una videocamera posta sul muretto box, che dà la possibilità di intervistare i team principal durante la gara, proprio come Carlo Vanzini ha fatto con Christian Horner – team principal della Redbull. Questa però non è un’invenzione della Formula 1, ma del motorsport americano: in IndyCar le Boss Cam compaiono spesso e già da molti anni.
La Formula 1 non si muove mai in maniera casuale, tanto meno nel campo comunicativo. E’ ovvio quindi che le novità viste durante il primo fine settimana di gara abbiano un obiettivo ben preciso, ma quello che ci si chiede è: quali saranno le prossime mosse del grande circo?