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5 piloti di Formula 1 che hanno seguito una carriera alternativa

L’improvvisa decisione della Red Bull di mandare via Nyck De Vries dall’Alpha Tauri ha rivoluzionato le intenzioni del pilota olandese sul proseguimento della propria carriera lavorativa. Questo è solo l’ultimo degli esempi di come i piloti di Formula 1 hanno avuto il coraggio di ricominciare da capo in altri campi con una carriera alternativa.

Nyck De Vries e Nicholas Latifi – Business School

Nyck De Vries e Nicholas Latifi, entrambi nati nel 1995, hanno avuto percorsi simili nella loro carriera in Formula 1. Entrambi si sono visti allontanare dal Circus negli ultimi mesi, ma ciò che li accomuna va oltre il destino sfortunato nella categoria regina del motorsport. Latifi aveva recentemente annunciato la sua decisione di prendersi una pausa dalle corse per dedicarsi agli studi nel settore dell’economia, una scelta controcorrente rispetto a molti colleghi che optano per altre serie motoristiche dopo la F1. Ma con la forte spinta del padre, Micheal Latifi un imprenditore di successo iraniano-canadese che nel 2006 ha fondato la Sofina Foods Inc., non sembra difficile capire che vorrà seguire le sue orme d’ora in poi.  

Questa idea è stata intrapresa anche da De Vries che inizierà a settembre un corso ad Harvard di negoziazione e leadership, nonostante non chiuda definitivamente la possibilità di tornare a gareggiare. Da giovane, De Vries aveva abbandonato gli studi per perseguire la sua carriera automobilistica, ma ora ha deciso di iscriversi a questo corso spinto dalla voglia di imparare e dall’opportunità di ampliare le sue conoscenze. Prendersi un periodo di pausa dalle gare gli servirà per ritornare ad avere la mentalità giusta per tornare un giorno nel Circus.

Jolyon Palmer: giornalista e commentatore F1TV

Jolyon Palmer è un ex pilota britannico che ha gareggiato in Formula 1 negli anni 2016-2017 con la Renault. Il suo miglior risultato in carriera è un sesto posto nel Gran Premio di Singapore 2017 e ha raccolto un totale di 9 punti in tutto il campionato prima di essere licenziato dalla scuderia francese rimpiazzato da Carlos Sainz Jr. Mettendo la parola fine prematuramente alla sua carriera da pilota, Jolyon non ha abbandonato il campo dei motori, rimanendo nel paddock come giornalista e commentatore.

Nel 2018 si è unito allo staff di Formula Uno della BBC Radio 5 come esperto, lavorando insieme a Jack Nicholls e Jennie Gow.

F1.com

In seguito dal 2020 la Liberty Media, nuovo acquirente della Formula 1, ha assunto l’inglese come presentatore di un nuovo programma informativo, volto a rendere la visione dei contenuti più accessibile e intrattenitiva. Il suo programma “Jolyon Palmer’s Analysis“ su F1TV e YouTube raccoglie milioni di visualizzazioni ogni settimana. Nel suo programma, Jolyon utilizza la sua conoscenza personale e professionale dello sport per spiegare le decisioni strategiche e curiosità dalle varie sessioni.

Nico Rosberg – imprenditore, filantropo e CEO di un team

Nico Rosberg è il detentore del titolo di Formula 1 del 2016 in una entusiasmante stagione dove il suo rivale principale è stato il suo compagno di squadra Lewis Hamilton. La pressione mentale e fisica ricevuta dagli ultimi anni della sua carriera ha spinto il pilota tedesco a lasciare le competizioni subito dopo la vittoria del titolo. Recentemente in un intervista ha dichiarato “Avevo paura che in un futuro più o meno lontano non sarei stato più abbastanza bravo e che nessuna squadra mi avrebbe più voluto. Volevo decidere da solo.” Piuttosto che entrare in un periodo di declino, ha deciso di uscire di scena nel suo momento migliore. Ma l’abbandono dalle corse ha definito un momento di stallo per il tedesco.

Nico Rosberg con il suo team di Extreme E Credit to: Extreme E

In un certo senso ho perso la mia identità, tutto il mio mondo girava intorno alle corse. Ho dovuto accettare che dovevo ricominciare da zero.”

Dopo questo primo momento di difficoltà però, Nico Rosberg ha deciso di dedicare la sua nuova vita alla sostenibilità green. Nonostante venga da un mondo dove il carbon fossile è ancora la prima fonte di energia, Rosberg sta attivamente investendo in nuove imprese, concentrandosi soprattutto su quelle che si dedicano alla mobilità sostenibile identificandosi su LinkedIn come “sustainability entrepreneur and angel investor”.

Ha fondato il Greentech festival nel 2019, un evento che promuove idee sostenibili. Ha anche investito in startup focalizzate sulla sostenibilità e creato un fondo per le future generazioni.

Attualmente, Rosberg è coinvolto nella categoria Extreme E con il suo team Rosberg X Racing con la Audi e-tron completamente elettrica. La serie vede SUV elettrici correre in diverse località in tutto il mondo che sono state colpite dalla crisi climatica. Creata nel 2022 , sembra sempre di più riscuotere molto successo da parte di tutto il globo.

Paolo Barilla – vicepresidente del Gruppo Barilla

Ultimo ma non di importanza abbiamo Paolo Barilla, membro della famiglia Barilla che creò l’impero della produzione di pasta famosa adesso in tutto il mondo.

La carriera di Paolo inizia nel 1975 con i kart, ma solo nel 1989 ebbe la possibilità di sostituire Pierluigi Martini al Gran Premio del Giappone1989 di Formula 1. Riuscì cosi a convincere il team ad essere confermato pilota a tempo pieno. Ma causa degli scarsi risultati fu mandato a casa prima della fine del campionato, a due gare dalla conclusione.

Paolo Barilla con la Minardi

Ma è importante notare che Barilla non era semplicemente un pilota pagante. Aveva ottenuto notevoli successi nelle corse automobilistiche sportive, con la vittoria nelle 24 Ore di Le Mans nel 1985 come punto culminante della sua carriera.

Dopo l’esclusione dalla Formula 1 torna nell’azienda di famiglia dove diventa vicepresidente insieme a suo fratello Luca , del gruppo Barilla.

In seguito, l’azienda Barilla estese il suo sostegno al pilota Alessandro Zanardi.

Imma Aurino

Classe '97, la passione per i motori mi accompagna fin da bambina grazie a mio padre. Studio comunicazione a Torino dopo tante scelte sbagliate, ma almeno questa sembra essere quella giusta.

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