La Formula Uno torna a Monza! Il futuro del Gran Premio di Monza, però, è a rischio. Questo per vari fattori, tra i quali la poca organizzazione del weekend che l’anno scorso ha portato molti tifosi a rimanere delusi dall’esperienza, la necessità di svolgere lavori per mettere in sicurezza l’autodromo e il mancato sold-out di quest’anno.
Monza 2022
Il weekend del Gran Premio di Monza 2022 ha ospitato 330mila presenze in tre giorni, il 65% in più rispetto al 2019. I tifosi si sono però ritrovati a dover fare lunghe code, sia per entrare che per prendere da mangiare e da bere.
Si teme che quest’anno la disorganizzazione si possa ripetere, insieme ai problemi riscontrati con la sezione “Prato” della Parabolica, dove alle persone è stato vietato l’ingresso, costringendole a seguire le varie sessioni da dietro le tribune.
L’autodromo ha successivamente rilasciato un comunicato stampa chiedendo per i vari problemi riscontrati.
Monza 2023
Quest’anno invece, il GP non è andato sold-out, anzi, sono ancora disponibili alcuni biglietti.
Oltre alla disorganizzazione dello scorso week-end di gara, uno dei motivi è sicuramente la poca competitività della Ferrari, che invece è stato il punto di forza lo scorso anno (almeno per la prima parte di stagione).
“A luglio ci aspettavamo una risposta migliore sulla vendita dei biglietti. Anche se, il podio della Ferrari con Leclerc, ci dà qualche speranza”, ha dichiarato Damiani in un’intervista per il Giorno. ”Anche se dobbiamo dimenticarci il record dei 330mila dell’anno scorso. Mi auguro si riesca a trovare l’equilibrio”.
Monza 2024
Per far sì che il prossimo anno il Tempio della Velocità rimanga in calendario è essenziale che il circuito venga ristrutturato e ammodernato.
“E’ necessario rifare i cinque sottopassi e asfaltare nuovamente tutti i 5.793 metri di pista.”
Il bando per i lavori è stato aperto lo scorso 31 luglio. Il progetto costerà circa 22 milioni, occuperà 180 giorni e inizierà dopo questo fine settimana.
Tra i lavori indispensabili all’autodromo vi sono la “riqualificazione della pavimentazione della pista di F1” con “opere di demolizione e rifacimento dei cordoli in calcestruzzo attualmente presenti lungo le curve dell’intero tracciato e rifacimento del relativo drenaggio; opere civili di realizzazione di un passaggio di tubi per la posa di cavi lungo l’intero tracciato realizzate all’interno di trincee in cui saranno posati cavidotti; posa di pavimentazione di tipo flessibile con particolari stratificazioni in grado di garantire specifici parametri prestazionali in termini di resistenza; realizzazione di opere di drenaggio, e rifacimento di collettori, caditoie e pozzetti”.
Il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha dichiarato che pensare di avere due GP in Italia è molto ottimistico, soprattutto pensando al piano della FIA di allargarsi agli Stati Uniti.
Damiani ha poi continuato dicendo che, nonostante l’altissima influenza dello scorso anno, l’autodromo è comunque andato in perdita.
Sarà quindi dura riuscire ad ottenere un’estensione del contratto per quanto riguarda il Gran Premio di Monza.
Il GP d’Italia sarebbe infatti confermato solo fino al prossimo anno. Il suo futuro sarà quindi determinato dallo svolgimento dei lavori, che permetteranno all’autodromo di essere sicuro e in regola con le richieste della FIA. Ricordandoci, però, che indirettamente la competitività della Ferrari è un altro tassello, che gioca un ruolo chiave nella vendita dei biglietti.
Rimanete aggiornati su Multiformula per conoscere il destino dello storico circuito italiano.
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