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F1 Academy vs FRECA: Maya Weug a un bivio

A pochi giorni dalla fine del 2023, il mercato piloti per il prossimo anno è più vivo che mai. In qualsiasi categoria, ad eccezione della Formula 1 dove tutti i sedili sono stati confermati, centinaia di speranze continuano a rimanere accese: per molti il 2024 sarà un anno davvero importante. Tra i talenti che ancora devono annunciare, o addirittura scegliere, c’è anche Maya Weug, gioiellino della Ferrari Driver Academy dal 2021.

FRECA: un’opportunità per ripetersi e crescere

La diciannovenne dalla tripla nazionalità (belga, olandese e spagnola) è una gemma a cui prestare molta attenzione. In questa stagione 2023, infatti, è riuscita a superare ogni aspettativa. Con il team KIC Motorsport, nel suo primo campionato di Formula Regional, è riuscita più volte a entrare in zona punti, risultato tutt’altro che scontato in questa categoria e perlopiù da rookie.

L’ottimo lavoro svolto da Maya non è di certo passato inosservato e molti, visti i grandi progressi, si erano detti convinti di poter rivedere la Weug in Formula Regional nel 2024. Con un po’ più di esperienza e sicurezza, infatti, Maya potrebbe ambire a posizioni importanti, oltre la 17esima piazza generale. Inoltre, la FRECA è un buon punto di partenza per aspirare alla Formula 3, categoria di livello decisamente più alto con format diverso e vetture diverse, nonché vetrina fondamentale. E’ da questo campionato, infatti, che vengono scelte le “reclute” per i team di F3 e eventualmente F2 (vedi Kimi Antonelli).

F1 Academy: un passo indietro?

Voci di mercato sempre più insistenti, però, accostano Maya Weug a un sedile Ferrari in F1 Academy, la nuova categoria formata da sole ragazze, erede di quella che fu la WSeries ma nata da un’idea di Formula 1. L’obiettivo, oggi, è quello di aiutare le giovani ragazze a integrarsi nel mondo del motorsport raggiungendo le categorie più importanti. Purtroppo, nonostante il grande passo avanti dopo l’ingresso dei team di F1 come sostenitori della categoria, essa rimane di basso livello. Il format e le monoposto sono paragonabili a quelle di un campionato di Formula 4, che per altro Weug ha già ampiamente sperimentato.

La F1 Academy potrebbe rappresentare un downgrade importante, visti i risultati già ottenuti in FRECA, ma dall’altro lato anche un’opportunità se ben sfruttata. Infatti, la vincitrice del 2023 Marta Garcìa nel 2024 gareggerà in FRECA totalmente supportata dal montepremi della sua vittoria e questa potrebbe essere la chance a cui punta anche Maya: vincendo il titolo, visibilità e supporto economico la aiuterebbero a tornare in categorie di più alto livello. Tutto però con quel velo di incertezza che non potrà mai essere scacciato. Il campionato è lungo e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

Qualche considerazione finale

La scelta di Maya non è sicuramente facile, al netto di quanto è difficile, soprattutto per una ragazza, farsi strada in questo mondo. Tutto porta a pensare che una volta in FRECA sia controproducente tornare in una categoria minore, come sarebbe la F1 Academy, ma al tempo stesso questa nuova opportunità potrebbe essere una vetrina importante proprio perché concentrata sul far crescere le ragazze e dar loro la visibilità che meritano. Inoltre, tutti i grandi team di Formula 1 impegnati nel progetto non vorranno sicuramente lasciarsi scappare i nomi più “caldi” anche sulla scena femminile: come McLaren si è già mossa con Bianca Bustamante, Ferrari potrebbe puntare appunto sul suo talento FDA che cresce con cura dal 2021.

Alessia Di Virgilio

Sono una studentessa di Sport Digital Marketing & Communication, laureata in Comunicazione e con un'instancabile passione per la scrittura e lo sport, un mondo che non manca mai di ispirarmi ed emozionarmi.

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